Mercato immobiliare in crescita, gli italiani puntano di più su case green e sostenibilità
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 31 Marzo 2025, alle 14:36 nel canale Energie Rinnovabili
Il 2024 si è chiuso con una leggera crescita del mercato immobiliare, più consistente per le prime case, e sempre più italiani fanno attenzione alla sostenibilità ed ai consumi energetici
Si è chiuso un 2024 in crescita per il mercato immobiliare, che ha fatto registrare un incremento dell'1,5%, valore che sale al 5% considerando solo gli acquisti delle prime case. In questo scenario si nota inoltre un aumento della scelta verso le cosiddette case green, o almeno verso immobili con prestazioni energetiche migliori.
Il resoconto arriva dal report di Centro Studi Fiaip, ottenuto su un campione di oltre 600 agenti immobiliari e professionisti del Real Estate. Non solo vendite in crescita, ma anche valore, aumentato del 3% in media, e sugli scudi ci sono le città più importanti a livello turistico, lavorativo e universitario, come Torino (+3,1%), Roma (+4%), Napoli (+2,3%) e Milano (+1,6%).
Consapevolezza energetica degli italiani confermata anche dall'homeservatory Leroy Merlin, secondo cui cresce l'attenzione per le soluzioni che migliorano il comfort abitativo e riducono i consumi. L'83% degli intervistati punta su infissi migliori per ridurre la dispersione termica, e il 79% pensa ai pannelli fotovoltaici e solari termici come possibile fonte energetica alternativa.
Non solo attenzione "all'involucro", ma anche a ciò che poi sta dentro le mura, con l'82% a favore dell'uso di materiali riciclati, e più o meno la stessa percentuale concordo sull'uso del fai da te per dare nuova vita a mobili e accessori.
Stranamente questa attenzione alla sostenibilità non fa il paio con la preoccupazione per i cambiamenti climatici, che sono un fattore solo per il 30%, mentre tra i giovani la funzionalità e l'identità personale della casa prevalgono sull'estetica.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAhahahah... cosa ridi? Sai cosa si dice di chi ride sempre?
Che fa bene alla salute?
eh! come no!
si dice "bolla immobiliare" perchè una bolla sale sempre, sempre più in alto.
Il rischio bolla è dietro l'angolo...
Se è prima casa, quello che spendi lo recuperi (recuperavi) al 50% in 10 anni.
Ho speso 20.000 tra caldaia a condensazione e serramenti nel 2018 e ormai ho quasi recuperato la metà dei soldi spesi.
Oltre naturalmente ad aver migliorato la classe energetica. Potrei mettere il fotovoltaico e migliorare ulteriomente, ma per ora, essendo la casa in montagna dei genitori che affitto tutto l'anno, mi va più che bene così.
Certo che se non fai mai nulla, alla fine sì che davvero spendi un capitale...
Dipende.
Fare le cose facendosi seguire da un tecnico competente ha un costo.
Fare le cose di testa propria pure.
Per esperienza il secondo sistema è più costoso, perché poi vengono fuori le rogne ed il tecnico lo devi chiamare lo stesso.
Cioè sia che vuoi costruire da zero che vuoi ristrutturare devi seguire quelle che sono le direttive attuali. Non è che puoi sostituire tutte le finestre mettendole a vetro singolo (ammesso che ci sia ancora qualcuno che le produce)
Non mi stupisce più di tanto
si dice "bolla immobiliare" perchè una bolla sale sempre, sempre più in alto.
Sono 30 anni che vivo in affitto e compro tra Torino Milano e Mestre , i prezzi sono sempre aumentati e con l'euro raddoppiati .l'Italia non è come gli usa dove i mutui sono stati concessi senza controlli .
Le uniche bolle le hai nel cervello tu
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