Meravigliosa perovskite: superato il limite del 30% di efficienza sui pannelli fotovoltaici
di Giulia Favetti pubblicata il 27 Settembre 2022, alle 19:03 nel canale Energie RinnovabiliUn team belgo-olandese ha messo a punto una cella perovskite-silicio in grado di raggiungere un livello di efficienza incredibile
Un gruppo di ricercatori è stato in grado di portare la tecnologia del fotovoltaico tandem oltre il 30% di efficienza.
Prima di spiegare nel dettaglio come si è arrivati a un tale traguardo, si definisce fotovoltaico tandem un impianto composto da celle solari formate da due semiconduttori con diverse ampiezze di banda; in questo caso stiamo parlando di celle perovskite/silicio a quattro terminali.
Il risultato è stato presentato durante l'ottava conferenza mondiale sulla conversione dell'energia fotovoltaica (WCPEC-8) a Milano ed è stato ottenuto combinando l'emergente cella solare di perovskite (certificata in modo indipendente) con le tecnologie convenzionali delle celle solari al silicio.
TNO, TU Eindhoven, imec e TU Delft, questi gli autori della ricerca, partner di Solliance, hanno migliorato sensibilmente quanto raggiunto a luglio dai colleghi del Laboratorio fotovoltaico dell’EPFL in collaborazione con il centro di innovazione CSEM, che avevano reso noto di aver raggiunto un’efficienza del 31,25% con un’architettura 2 terminali. La ricerca condotta dai partner Solliance ha compiuto un passo in più, arrivando a 4 terminali (4T); in questi dispositivi tandem l’unità superiore e quella inferiore funzionano indipendentemente l’una dall’altra, il che rende possibile l’impiego di diverse celle inferiori.
"La tecnologia PERC commerciale così come quelle premium come l’eterogiunzione o TOPCon oppure lil fotovoltaico film sottile a base di CIGS possono essere implementate in un dispositivo tandem 4T senza quasi nessuna modifica alle celle solari", spiega Solliance in una nota stampa. "Inoltre, l’architettura a quattro terminali semplifica l’implementazione di tandem bifacciali per aumentare ulteriormente la resa energetica".
Per raggiungere il loro risultato i ricercatori hanno migliorato prima le prestazioni delle celle in perovskite semitrasparente, realizzando un’area di 3 mm2 con un’efficienza del 19,7% (valore certificato in maniera indipendente). "Questo tipo di cella solare presenta un contatto posteriore altamente trasparente che consente a oltre il 93% della luce del vicino infrarosso di raggiungere il dispositivo inferiore", spiega il dottor Mehrdad Najafi di TNO. Quest’ultimo è una cella solare in silicio a eterogiunzione larga 20 mm2. L’unità è dotata di "passivazione superficiale ottimizzata, ossidi conduttivi trasparenti e contatti frontali placcati in Cu", aggiunge a Yifeng Zhao, dottorando presso TU Delft.
Non è la prima volta che la perovskite dimostra grandi potenzialità nel campo del fotovoltaico: recentemente, infatti, abbiamo parlato delle sue caratteristiche ferroelettriche che la rendono in grado di interagire autonomamente con la luce solare.
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15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoun ipotetico pannello standard passerebbe da 350W a? 500?
Il problema della perovskite al momento purtroppo e' il suo rapido degrado. Molto interessante la ricerca della massima efficienza e 30% e' un risultato fantastico in quanto comincia a essere in linea con i pannelli termici... purtroppo pero' il problema del degrado di prestazioni rapido rimane e finche' non risolveranno quello non vedremo pannnelli solari basati sulla perovskite.
A parte gli scherzi mi piacerebbe sapere i dati di differenza tra un Pannello Classico e un pannello composto con questa nuova metodica, perché se posso impaccare un modulo nella stessa maniera dei vecchi togliamoci il cappello ma se questa nuova configurazione necessita più spazio tra una cella e la successiva quel 30% potrebbe andarsi a friggere.
un ipotetico pannello standard passerebbe da 350W a? 500?
18/20 se non ricordo male, 31% di resa é un bel miglioramento, da vedere il costo dei pannelli piu che altro
Peccato che siano tutte celle realizzate in laboratorio con costi spropositati.
E ancora nulla sul mercato commerciale... forse perché fare ricerca e costruire prototipi è una cosa, fare un prodotto fatto e finito che sia economicamente sostenibile è un'altra cosa.
Quindi non è solo questione di trovare il materiale migliore, ma anche quello che costa meno.
Peccato che siano tutte celle realizzate in laboratorio con costi spropositati.
E ancora nulla sul mercato commerciale... forse perché fare ricerca e costruire prototipi è una cosa, fare un prodotto fatto e finito che sia economicamente sostenibile è un'altra cosa.
Quindi non è solo questione di trovare il materiale migliore, ma anche quello che costa meno.
Sicuramente, passare dal laboratorio al mondo commerciale è una cosa che non sempre è possibile fare, però la ricerca sta andando avanti e se questo materiale non è adatto darà comunque degli spunti per trovare altre soluzioni più facilmente commercializzabili.
Prova a pensare a quanto si sono sviluppate le batterie negli ultimi 30 anni... quando ero bambino avevamo le batterie al NiCd e poi quelle NiMH, entrambe avevano grosse limitazioni (la carica durava poco, stavano un'eternità a caricarsi, soffrivano dell'effetto memoria, ...)
Poi sono saltate fuori le batterie al Litio, che immagazzinavano molta più carica, non soffrivano dell'effetto memoria.
Poi siamo passati alla ricarica veloce... se un cellulare prima stava mezza giornata a caricarsi ora lo si può caricare in 15 minuti.
Tornando ai pannelli FV, un pannello all'inizio aveva un costo proibitivo, era praticamente roba che potevano giusto permettersi solo quelli della NASA sulla loro ISS, ora il costo è sceso notevolmente, l'efficenza sta migliorando quindi nel tempo serviranno sempre meno pannelli per produrre la stessa quantità di potenza e li vedi montati su sempre più abitazioni e aziende tanto che molti sono oramai in tutto o in parte indipendenti energeticamente.
Quello che voglio dire è che i progressi ci sono... ma non possiamo aspettarci cambiamenti significativi dall'oggi al domani. Servono anni per passare da un'idea ad un prototipo, e ancora più anni per passare da un prototipo ad un metodo di produzione di massa che sia efficiente ed economico.
Quello che per noi oggi è "fantascienza", per la prossima generazione (20/25 anni) sarà la normalità.
Pensa allo sviluppo di Internet... era circa il 1995 (credo) quando, in quarta superiore, ho visto l'email per la prima volta e ne sono rimasto del tutto affascinato. Improvvisamente inviare una lettera da qui in Italia a, diciamo, negli USA, non impiegava più settimane (o meglio, 1 mese), ma potevi farlo in pochi secondi... direttamente dal salotto di casa tua. Potevi parlare in real-time via chat con letteralmente chiunque nel mondo a costi ridicoli quando non addirittura inesistenti.
Non c'era ancora tantissima roba sul WEB, però già avevi accesso ad un sacco di informazioni tecniche e archivi di discussioni [newsgroup, archivi di vecchie BBS, ecc] grazie a motori di ricerca come Altavista che manco immaginavo esistessero... improvvisamente avevo accesso ad una valanga di informazioni utilissime e la possibilità di confrontarmi con altre persone appassionate di tecnologia e programmazione come me (prima ero letteralmente da solo).
Ricordo poi benissimo che ero alle medie e mi immaginavo un futuro distante... e pensavo "cavolo, forse fra 100 anni avranno microprocessori da 1GHz e hard disk da, chessò, 1 TB... ma cosa vuoi fartene di tutta quella potenza e tutto quello spazio?" [all'epoca avevo un nuovo 80186 da 8 MHz, senza disco fisso, solo floppy e pochi anni dopo sarei passato ad un 80386 da 16MHz e 120MB di HDD... ero da poco passato agli IBM-compatibili da un MSX con un Z80 da 4MHz e audio-cassette per memorizzare i miei programmi e dati]... nemmeno nei mei sogni avrei pensato di poter usare un computer persino più potente di quello che osavo solo immaginare durante il corso della mia vita.
I ragazzi di oggi nemmeno si immaginano un mondo senza Internet, senza avere in tasca uno smartphone 1000 volte più potente dei PC a cui avevo accesso io quando ero ragazzino. Tutto questo che sto vivendo oggi era ben al di là non solo delle mie speranze, ma addirittura della mia stessa capacità di immaginare le cose.
Questo per dirti che sì, serviranno anni per vedere pannelli con efficienza del 30% nelle nostre case, ma sono sicuro che molti che scrivono qui oggi saranno ancora vivi quando avere un contratto con l'Enel sarà più una questione di backup d'emergenza che una questione di vera necessità. Già oggi potrei acquistare un pacco batterie, collegarlo al mio impianto FV, ed essere al 100% autonomo (o quasi) sia per quanto riguarda l'elettricità che per quanto riguarda l'acqua calda (uso una pompa di calore per quella, alimentata ovviamente dal fotovoltaico).
Ovviamente, tutto questo, sperando che la guerra non si espanda e ci riporti all'età della pietra... cosa che purtroppo è una possibilità, seppur ancora remota.
Oddio... direi che già c'era già Fidonet... certo, un messaggio ci poteva impiegare 3 giorni a seconda del "routing" (lo chiamo così, lo scambio notturno dei dati frà le bbs) ma qualcosa di simile già c'era... solo che in italia, la magistratura che abbiamo, ignorante come pochi, ha fatto chiudere tutto facendoci regredire nel campo di quello che allora era la telematica, di 10 anni in una sola notte.
Beh dai... quando si è teenagers e pure nerd, non è che proprio ci si vede così lontani nel tempo... al massimo, a quell'età, si ragiona in termini di mesi, e il massimo che si desidera e padroneggiare il commodore di turno, il motorino, e limonare con qualche ragazza.
Francamente da come la vedo io, i ragazzi di oggi (non tutti ovviamente) se ne fregano altamente di cosa c'era prima, o di cosa si immaginano... sono cose che per loro sono scontante, e per come la vedo io, anche se domani sparissero, sono così apatici o disillusi che non si farebbero gran problemi, e troverebbero da fare altro... e forse è anche meglio così.
Ne dubito altamente... mi sembrano gli stessi discorsi che si facevano negli anni '60-'70 riguardo al petrolio, ed invece siamo quì a distanza di 60 anni che ne consumiamo anche di più. Purtroppo su stè robe ci sono troppi interessi che girano attorno perchè le cose cambino realmente.
Oppure un bel meteorite sulla testa, o gli interessi delle elites finanziarie, che ormai gestiscono il mondo, al di sopra anche dei governi... e vabbè, non ci resta che piangere.
Tornando ai pannelli FV, un pannello all'inizio aveva un costo proibitivo, ...
Pensa allo sviluppo di Internet...
... e pensavo "cavolo, forse fra 100 anni avranno microprocessori da 1GHz e hard disk da, chessò, 1 TB... ...
hai dimenticato di dire che un pc costava milioni di lire, mentre oggi uno smartphone 10000 volte più potente costa 100 €...
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