LG dice addio ai pannelli solari: la produzione costa troppo
di Andrea Bai pubblicata il 23 Febbraio 2022, alle 16:31 nel canale Energie Rinnovabili
L'azienda coreana decide di chiudere la divisione che si occupa della produzione di pannelli solari, citando la crescita del costo delle materie prime e l'incremento della concorrenza sui prezzi
LG Electronics ha annunciato di voler uscire dal settore della produzione di pannelli solari per via dell'aumento dei costi delle materie prime, dei problemi alla catena di fornitura e da una pressione nella concorrenza sui prezzi.
"La decisione è stata presa quando l'incertezza nel mercato globale dei pannelli solari continua a crescere per via di una varietà di fattori, tr cui l'intensificazione della concorrenza sui prezzi e l'aumento del costo delle materie prime" ha affermato la società.
L'azienda coreana ha quindi deciso di riservare anche alla divisione che si occupa della produzione di pannelli solari il medesimo destino del comparto dedicato agli smartphone, dismesso quasi un anno fa dopo 23 trimestri consecutivi in perdita.

Il consiglio di amministrazione della società ha approvato la decisione nella serata di lunedì. La produzione sarà progressivamente ridotta a partire dal prossimo mese per portare alla chiusura delle attività alla fine del mese di giugno. Il supporto post-vendita agli attuali clienti continuerà ad essere garantito "per gli anni a venire", senza specificare alcun orizzonte temporale.
L'impatto di questa decisione sull'organico dell'azienda si traduce in un totale di 220 persone presso la sede di Huntsville, in Alabama, che saranno licenziate o ricollocate in altre unità produttive della società. In Corea del Sud, invece, circa 900 dipendenti saranno ricollocati in altre divisioni e compiti. LG ha precisato che le risorse dell'azienda potrebbero restare nell'ambito energetico, ma indirizzate verso altri prodotti più remunerativi e in crescita come i sistemi di accumulo dell'energia e le soluzioni per la gestione dell'energia domestica.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAnche io devo metterli e nel contempo cambiare le finestre ma senza 110% è un salasso.
è un peccato ma c'è poco da fare.. contro lo strapotere economico della cina e il potere di avere mezzi e materie prime non si puo' fare nulla visto che nessuno vuole mettere dazi contro i prodotti inquinati (non inquinanti)
amen.. compreremo ancora di più cinese.. svendendo qualche altro euro ai cinesi
purtroppo no, pagano sempre uguale..quindi qualcuno sta facendo i soldoni col surplus..
Anche io devo metterli e nel contempo cambiare le finestre ma senza 110% è un salasso.
Ah ottimo buono a sapersi. Do un'occhiata, adesso mi serve solo la casa in cui installarli.
che è un po' come dire che senza impianto con batterie ad accumulo...si è costretti a farlo molto spesso. E senza 110% è antieconomico acquistarle, normalmente.
dai che forse ci si sveglia e si capisce l'errore di andare a finire sotto la cina..
nessuno in italia ricorda più come andò a finire con i bachi da seta quando la cina fece guerra a noi per i bachi da seta.. e la storia si ripete..
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