Siemens
La prima turbina eolica con pale riciclabili è in funzione: diventerà l'unico modello disponibile
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 03 Agosto 2022, alle 10:01 nel canale Energie Rinnovabili
Siemens Gamesa ha messo in funzione per la prima volta una turbina eolica con pale riciclabili, nel parco eolico di Kaskasi. Entro il 2030 saranno tutte così
46 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoguarda che non è affatto vero. al momento del referendum una centrale era già chiusa per un guasto non riparabile, due erano praticamente a fine vita (e non erano neanche in funzione) ed una sola stava funzionando (ma aveva già avuto svariati "problemini".
una 5° era in costruzione in uno stato molto ma molto arretrato (in pratica i muri, di impiantistica ben poco, le vedi pure da satellite ancora oggi che mano hanno il tetto del reattore)
di certo non lo chiamerei "dall'oggi al domani" e comunque quelle erano centrali di potenza ridicola.
il resto è propaganda di fanatici si-nuke
no, il discorso è diverso. Non è per le bollette.
è per evitare che fallisca sotto il peso delle enormi spese di decommissioning dei reattori ormai a fine vita entro pochi anni.
E per al cronaca, lo stato francese ha già qualche anno fa salvato dal fallimento Areva, la società che progetta e costruisce i reattori francesi EPR (nonchè i precedenti), che sono quelli che la destra voleva costruire da noi 10 anni fa... un pazzesco fallimento progettuale ed economico...
che siano messi meglio non saprei. Quando uno stato deve comprarsi la società elettrica per salvarla, non so quanto è "messo bene"...
si è vero che in pratica avevamo solo una centrale "nuova" al momento del referendum ma penso che ad altre 2 avrebbero allungato la vita. però quel referendum ha tagliato le gambe al nucleare in Italia e riprendere adesso sarebbe molto problematico e costoso anche se di per sé quel referendum non vietò affatto il nucleare e la costruzione di altre centrali ma rese la cosa impossibile in Italia.
riguardo la Francia magari la motivazione vera è la tua ma negli ultimi mesi la Stato francese è intervenuto pesantemente per abbassare le bollette a danno dell'EDF e già a partire dal primo febbraio, ancora prima che scoppiasse la guerra in Ucraina
https://www.startmag.it/energia/fra...ergia-bollette/
visto che sembri molto bravo come hai fatto a non notare che il problema dei prezzi è apparso per la prima volta a MARZO 2021 e da li è degenerato ?
c'era la guerra a marzo 2021 ? no.. è arrivata a marzo 2022.
la guerra si è sommata ad un problema che era nato nel 2020 per via del fit for 55 ed è diventato di pubblico dominio a fine 2021 mentre era noto a noi nel settore da un anno quando a settembre la gente lo ha notato tanto che molti di noi avevano già iniziato ad agire per evitare il problema nel 2022.
la guerra ha scombinato i piani ma il problema era già stato creato ad arte.
continuare a far finta che le rinnovabili siano una soluzione e non siano quelle che hanno INIZIATO il problema denota solo le scarse informazioni di cui disponi.
se tu avessi seguito la conferenza tenutasi in Qatar a fine 2021 avresti avuto già qualche info in più ma bastava anche guardare i flussi di energia di marzo 2021 per avere una prima avvisaglia del problema e anche i più lenti di noi si sono accorti del problema a settembre 2021.
ora son curioso di capire tutto questo che ha a che fare con la guerra essendo 12-18 mesi in anticipo.
dico guerra per dire russia ovviamente
ad ogni modo il nostro mix era buono prima di decidere di virare troppo sul FV
fra gli anni '70 e gli anni 2000 avevamo fatto un buon lavoro per diversificare e i rigassificatori sarebbero serviti perchè:
1. NON li pagavamo noi, per cui l'assunto di Zappy è aria fritta come sempre
2. Erano una strategia di emergenza e non servivano solo per ragioni economiche. Snam ha sempre ricordato che compravamo metano solo da stati canaglia (Russia e Africa) e che dovevamo avere accesso anche ad alternative (detto fra noi siamo a 50 €/MWh max 70 €/MWh per il GNL mentre oggi paghiamo 200 €/MWh per non avere alternative ai tubi.. anche un cieco capisce il vantaggio)
3. l'energia, in una nazione normale, è considerata asset strategico e va protetto
dal 2000 invece in Italia si è andati verso una strada a senso unico, prima metano a tutto campo perchè era economico (privatizzazione = fare soldi) e poi green a prescindere (grazie ai vergognosi conti energia che ci sono costati e ci costeranno 600 miliardi per una soluzione risibile).
adesso le centrali multifuel sono state disattivate (altrimenti adesso potevamo usare altra roba e ridurre i costi).
etc etc
ma è inutile discutere con una persona che non ha visto lo sviluppo dall'interno ed è influenzato solo dalla propaganda.
vedi un conto è dire ANCHE e ci può stare, alla fine dipende sempre come si fanno le cose. qualsiasi soluzione buona diventa pessima se fatta alla caxxo di cane e spesso c'è la tendenza ovunque a fare le cose così. ma vista la situazione sarebbe stato peggio ancora se avessero preso pure un'altra strada trascurando le rinnovabili. inoltre se il focus è quello di produrre energia contenendo il più possibile la CO2 le strade sono solo due, rinnovabili o nucleare ma quest'ultimo anche se ha enormi vantaggi comporta problemi anche ben più grandi da dover gestire. pensa a partire con un progetto nucleare a caxxo di cane che casini possono saltare fuori. ma in Australia anche avessero puntato sul nucleare anziché sulle rinnovabili adesso sarebbero messi molto peggio perché come già detto in precedenza sono partiti tardi col loro piano energetico per liberarsi dalla dipendenza di carbone e metano e sarebbero ancora senza alcun reattore pronto.
per non trovarsi ad oggi messi così dovevano continuare con carbone e metano fregandosene della riduzione di CO2. come ha detto anche zappy puntare su GNL e rigassificatori non aveva senso né per quanto riguarda l'ambiente né per i costi perché non costava tanto il rigassificatore ma il GNL rispetto al metano. quindi per pagare meno adesso avresti pagato molto di più per 20 anni, dai è un contro senso.
penso proprio di no. erano di prima generazione, quasi prototipi.
Puoi prolungare quanto vuoi, ma i rischi crescono esponenzialmente. E non è che fossero tutte il top della sicurezza già di loro.
E appunto, una era pure già chiusa da diversi anni PRIMA del referendum, per un guasto non riparabile.
vero. anche se in realtà quel che ha tagliato le gambe al nucleare in mezzo mondo (dove non appoggiato per questioni militari) è stato il susseguirsi di incidenti (da TMI a Chernobyl per citare solo quelli più famosi) che hanno dimostrato oggettivamente che la millantata sicurezza non era "un incidente ogni milione di anni" ma "ogni 10-20 anni"...
https://www.startmag.it/energia/fra...ergia-bollette/
se cerchi Force de Frappe scoprirai che De Gaulle ha promosso la costituzione della bomba atomica francese proprio in concomitanza col lancio del programma di costruzione del parco nucleare francese. Un po' come ovunque, da Uk a Russia a USA, il nucleare civile era la "scusa" per sviluppare armi nucleari.
L'articolo rende poi chiaro che il millantato "basso costo dell'elettricità in francia" è una scelta e decisione 100% politica e ben poco connessa con il nucleare si o no. Lo stato da sempre copre tutti gli extracosti del nucleare come spese militari, di sicurezza nazionale, o banalmente come nel caso dettagliato nell'articolo con la pura e semplice fiscalità generale. I costi di produzione "alla centrale" c'entrano solo in parte...
no, ma noi non abbiamo capito che i rigassificatori ce li pagava babbo natale... gratis erano!!!
che poi fino a 1 anno fa i 3 che abbiamo NON lavoravano a pieno regime ma solo al 50%, proprio perchè più costosi del gas russo... e anzichè 3 dovevamo farne 17... avrebbero lavorato all'1%...
purtroppo.. se avete visto il documento congiunto SNAM-TERNA di qualche giorno fa, si spingerà tantissimo su queste due fonti (eolico e soprattutto FV) e si spingerà per installazione di quasi 100 GWH (o TWh.. l'articolo è scritto da un'analfabeta..) di batterie per tentare di evitare il problema Australiano..
da quello che si dice si ridurrà il metano al 25% della produzione (20% atteso) dall'attuale 40-45% ma vorrei capire come stimano l'acqua in crescita..
detto questo.. carino che le pale siano più eco-friendly ma il fatto che siano da materiale riciclabile non dice nulla sulle micropolveri che perdono durante il funzionamento (problema ecologicamente marginale ma...)
speriamo in un buon mix.. e più eolico che FV
ma dai ridicolo. sempre a trovare problemi. ora…. le micropolveri. con questo atteggiamento allora rimaniamo al petrolio e lasciamo pure che l italia si desertifichi per il cambiamento climatico
a livello delle scie chimiche.
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