La prima centrale cinese con batteria al sodio è attiva. Può ricaricarsi in 12 minuti

di pubblicata il , alle 14:34 nel canale Energie Rinnovabili La prima centrale cinese con batteria al sodio è attiva. Può ricaricarsi in 12 minuti

In Cina è online la prima batteria al sodio per stoccaggio energetico a supporto delle energie rinnovabili

 
125 Commenti
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barzokk23 Maggio 2024, 09:44 #61
Originariamente inviato da: Wrib
Ho ancora una domanda riguardo questa situzione.

Lo strumento di cui ipotizzavo prima lo immaginavo anche con la capacità di non dare tensione alla rete esterna. Mi immaginavo un dispositivo con tre "connessioni" una con il contatore, una con l'impianto elettrico di casa (i carichi da alimentare) e una con l'impianto di produzione elettrica solare (ma per assurdo potrebbe anche essere una pala eolica in giardino).

Le feature che immaginavo sarebbero:

1) se la produzione del solare copre il consumo richiesto dai miei carichi li alimenta con tale energia, senza immettere l'eventuale eccedenza nella rete esterna

2) se la produzione del solare NON copre il consumo richiesto dai miei carichi li alimenta con tale energia usando anche energia presa dalla rete esterna

3) se la rete esterna non ha tensione, non da proprio tensione alla rete esterna per la sicurezza di eventuali operatori. Ma permettendomi di avere elettricità in caso di black out.

Delle simili "feature" esistono in un dispositivo? Se sì come si chiama?

Da quel che ho sentito dire gli impianti fotovoltaici non ti permettono di avere corrente durante i blackout proprio perchè non funzionano in assenza di tensione dalla rete esterna proprio per non friggere eventuali operatori. Ma perchè non si è pensato un funzionamento diverso di questo tipo per salvare gli operatori e allo stesso tempo avere corrente nei blackout: "quando non c'è corrente dalla rete il dispositivo di controllo ti trasforma momentaneamente in un vero e proprio impianto ad isola?". E' fattibile tecnicamente?

hai scoperto l'acqua calda ?
è l'uscita "backup"
gli inverter sono tutti così
Poi se vuoi lo imposti "Feed in = 0" e non immette niente (più o meno)

Link ad immagine (click per visualizzarla)


Originariamente inviato da: ZeroSievert
...
E la Francia usa reattori di PWR che sono in generale 'meno flessibili'. Anche senza andare su design in via di sviluppo, i reattori di tipo BWR dovrebbero essere anche piu' flessibili grazie alle pompe di ricircolo.


Poi sul fatto che il nucleare non sia veloce come l'idro, penso che siamo tutti d'accordo.

ottimo grazie
ne compro uno
Wrib23 Maggio 2024, 09:45 #62
Originariamente inviato da: Notturnia
quel coso di cui parli tu esiste.. è il sistema ad inseguimento che si usa per gli impianti di produzione a combustibile per evitare che gli stessi immettano in rete per motivi economici
vengono tarati con una soglia di tolleranza (20-40 kW) in modo da essere certi che non si immetta mai in rete e inseguono il carico modulando la produzione interna.

immagino che esistano anche a livello domestico, alla fin fine sono dei PLC.. aggiungi un inverter ibrido con batterie e dovresti ottenere quello di cui parli.

per farlo però funzionare anche come UPS la cosa diventa più complessa per il sincronismo di rete.. quando salta la corrente non vi sono problemi a mantenere la parte di casa sotto inverter alimentata (se la potenza prelevata è inferiore a quella erogabile)
il problema c'è, semmai, al ritorno della tensione di rete dove il sistema deve ri-sincronizzare la frequenza interna con quella interna prima di richiudere il circuito (si chiama optimetro lo strumento che fa questo lavoro)

ma nulla che non esista già (gli UPS appunto lo fanno da "sempre"

per rispondere alla tua domanda finale il problema degli impianti FV SENZA batteria in merito ai blackout nasce dal fatto che non possono garantire ne corrente ne tensione e quindi gli inverter li sganciano e basta.. ma fidati che non vorresti essere alimentato da un FV durante un blackout..

un FV CON BATTERIA invece può lavorare senza tensione di rete se ha un inverter con le palle.. il problema è che a casa tua tu vorresti una bellissima forma d'ona sinusoidale (la forma d'onda intendo..), i 50 Hz e i 220-230 volt..

la stragrande maggioranza degli inverter opera come un pantografo e copia questi dati da quello che passa la rete e replica tensione, forma d'onda e l'importantissima frequenza, per dare all'energia elettrica in CC dei pannelli FV la forma che ti piace.

in assenza di rete l'inverter non è in grado di fare questo lavoro

se ci pensi, molti UPS non hanno forma d'onda sinusoidale ma a dente di sega o onda quadra .. più facile da fare..

inverter evoluti e costosi possono invece, in assenza di rete, creare la forma d'onda desiderata e operare anche come UPS in presenza di batterie d'accumulo

il problema sorge quando torna la rete.. se il tuo sistema interno viaggia a 50,0001 Hz dopo 10 minuti di blackout la tua bellissima sinusoide NON è in fase con la sinusoide della rete perchè si è sfasata di qualche grado

se venisse fatto il parallelo a casa tua sarebbero dolori (specie per l'inverter) e di conseguenza di norma con il ritorno della corrente l'inverter si spegne e poi devi riaccendere casa con FV spento e rimettere in linea l'impianto

di nuovo, inverte evoluti fanno questo lavoro per te allineando lentamente la semionda di casa con quella di rete e poi fanno il parallelo..

ma questi inverter costano e la gente quando sente quanto costa il sistema per il blackout di norma rinuncia visto che capita raramente

io lascerei stare, tanto per dire... metto qualche UPS dove serve e via.. sarebbe bello usare una linea dedicata che pesca dalle batterie del FV per alimentare questi UPS ma non credo che andrei a sbattermi troppo a meno che i nuovi inverter ibridi non possano fare questo lavoro costando non troppo di più


Grazie ancora per gli approfondimenti, quindi riassumento al massimo il discorso: (grandi costi a parte) da un punto di vista teorico si può realizzare il dispositivo super intelligente che ipotizzavo.

Visti i grandi costi di un simile sistema super intelligente "all in one" si potrebbe ipotizzare una cosa più becera di questo tipo?:

1) impianto fotovoltaico normale come quello che hanno tutti che quindi si stacca se manca corrente

2) casotto in giardino con generatore a gasolio (dopo vedemo a cosa serve)

3) semplice grosso switch manuale che devia tra rete esterna e linea del generatore a gasolio.

In caso di blackout mi si spegne anche il fotovoltaico, vado personalmente ad agire sul grosso deviatore manuale, e il fotovoltaico torna a funzionare perchè si vede alimentato dal generatore a gasolio invece che dalla rete esterna? La rete esterna non ha problemi di sicurezza perchè lo switch mi ha staccato del tutto da essa. Funziona?
Wrib23 Maggio 2024, 09:49 #63
Originariamente inviato da: barzokk
hai scoperto l'acqua calda ?
è l'uscita "backup"
gli inverter sono tutti così
Poi se vuoi lo imposti "Feed in = 0" e non immette niente (più o meno)



Ma che ne so... avevo proprio scritto che non so nulla dell'argomento e che non ho mai avuto un impianto solare. Ho semplicemente ragionato sul momento su un argomento che non conosco..ci sta di aver inventato l'acqua calda
Notturnia23 Maggio 2024, 09:50 #64
Originariamente inviato da: barzokk
hai scoperto l'acqua calda ?
è l'uscita "backup"
gli inverter sono tutti così
Poi se vuoi lo imposti "Feed in = 0" e non immette niente (più o meno)

Link ad immagine (click per visualizzarla)



ottimo grazie
ne compro uno


anche no..
molti inverter ibridi sono così.. non tutti..
gli inverter usati sui sistemi montanti negli anni 2008-2015 non hanno quasi mai la funzione backup..

tu parli di inverter moderni pensati per questo lavoro
perchè dici che TUTTI lo possono fare ? così lasci pensare che chi ha installato ieri un impianto FV senza batteria possa montare delle batterie et-voilà avere tutto subito.. invece probabilmente non può montare batterie sul suo sistema senza cambiare inverter.
Notturnia23 Maggio 2024, 09:55 #65
Originariamente inviato da: ZeroSievert
Io sapevo che le centrali nucleari, anche di IIa generazione fossero modulabili ma che, in condizioni normali, venga preferita l'operazione baseload per via degli alti costi capitali e i bassi costi operativi

E la dimostrazione di quanto sopra e' data dalla Francia che deve [U]necessariamente[/U] modulare il suo parco reattori nucleari per inseguire solare e eolico.


qui sopra: rampe fino a 12 GW in quattro ore per compensare il solare (tra le 16 e le 20).

E la Francia usa reattori di PWR che sono in generale 'meno flessibili'. Anche senza andare su design in via di sviluppo, i reattori di tipo BWR dovrebbero essere anche piu' flessibili grazie alle pompe di ricircolo.


Poi sul fatto che il nucleare non sia veloce come l'idro, penso che siamo tutti d'accordo.


si può modulare ma non conviene (a volte uso termini semplificandomi il discorso perchè tendo ad eliminare le parti ovvie)

tecnicamente ogni centrale è modulabile ma non sempre conviene.. anche una CCGT è perfettamente modulabile ma perde di efficienza quando scendo sotto un certo valore e addirittura non permette più il ciclo combinato se scendo ancora di più diventando quasi una volgare turbogas..

stessa cosa per un reattore nucleare.. basta abbassare le barre e riduco la potenza ma giocare con questa cosa ha un costo in manutenzione e efficienza (alla fine è una turbina a vapore una centrale nucleare)

se posso evito di modulare con il nucleare perchè aumento i costi

ci sono invece centrali che nascono per questo lavoro come le idro con accumulo (le famose dighe)

tornando al nucleare.. visto che sono costose tenderò a farle viaggiare al meglio per rientrare nell'investimento visto che hanno una data di scadenza oltre la quale i costi di manutenzione diventano troppo elevati.. posso modularle e lo faccio se sono obbligato dal FV a farlo.. ma se posso scegliere evito
ZeroSievert23 Maggio 2024, 10:59 #66
Originariamente inviato da: Notturnia
...


Siamo d'accordo

Anche se IMHO tra modulazione a idrogeno e a nucleare l'ottimo e' un mix dei due. Anche perchè anche I costi dello stoccaggio ad idrogeno, considerato tutto il ciclo, non sono bassi.

Originariamente inviato da: barzokk
ottimo grazie
ne compro uno


Un miliardino tondo tondo
TorettoMilano23 Maggio 2024, 11:22 #67
Originariamente inviato da: Notturnia
...

L’idrogeno è un ottimo vettore riciclabile e rinnovabile e come tutte le fonti di energia hai suoi pro e contro ma almeno è stoccabile, programmabile, facilmente disponibile..


e perchè dovrei preferire l'idrogeno a una batteria?
omerook23 Maggio 2024, 11:39 #68
Originariamente inviato da: TorettoMilano
e perchè dovrei preferire l'idrogeno a una batteria?


forse perchè l'idrogeno lo puoi spostare facilmente dal luogo di produzione a quello di consumo. vedi le acciaierie in Germania.
con le batterie sarebbe più complicato.
Takuya23 Maggio 2024, 11:44 #69
Originariamente inviato da: omerook
forse perchè l'idrogeno lo puoi spostare facilmente dal luogo di produzione a quello di consumo. vedi le acciaierie in Germania.
con le batterie sarebbe più complicato.


Bastano dei cavi eh
omerook23 Maggio 2024, 11:48 #70
Originariamente inviato da: Takuya
Bastano dei cavi eh


certo produci in Grecia a mezzogiorno e consumi in Germania a mezzanotte.che ce vo!:

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