L'Olanda spegne le sue turbine eoliche per permettere il transito degli uccelli migratori
di Giulia Favetti pubblicata il 17 Maggio 2023, alle 23:51 nel canale Energie RinnovabiliLe turbine eoliche dei parchi eolici offshore vicino a Borssele e Egmond aan Zee, in Olanda, sono state spente per quattro ore sabato scorso per consentire agli uccelli migratori di lasciare l'area in sicurezza. Lo ha confermato il ministro dell'Energia Rob Jetten
Una lezione di rispetto ed empatia, quella dell'Olanda, che ha spento per quattro ore le turbine eoliche dei suoi parchi offshore vicino a Borssele e Egmond aan Zee, per permettere agli uccelli migratori di transitare in tutta sicurezza.
"La nostra iniziativa è un primato a livello internazionale, in nessuna parte del mondo i parchi eolici in mare vengono chiusi per proteggere gli uccelli durante la loro migrazione", ha commentato Rob Jetten, Ministro dell'energia olandese, spiegando come quella di sabato scorso sia stata la prima di una serie di prove volte a formare una procedura standard, da ripetere due volte l'anno – in primavera ed autunno – per permettere agli uccelli di spostarsi in sicurezza senza compromettere le turbine o provocare danni alla rete. Le pale eoliche inoltre non sono state fermate in senso stretto, ma portate a un massimo di due giri al minuto.
All'interno del comunicato ufficiale il Governo olandese ha affermato che queste procedure – una volta perfezionate – verranno messe in atto "spesso" da questo autunno in poi, al fine di fornire un passaggio sicuro agli uccelli migratori che sorvolano il Mare del Nord.
L'iniziativa utilizza una serie di strumenti per determinare quando la potenza della turbina dovrebbe essere ridotta, tra cui un modello sviluppato da uno studente di dottorato dell'Università di Amsterdam e contributi di esperti nella migrazione degli uccelli. La mole di informazioni fornite dagli esperti permette di fare previsioni precise su quando e dove saranno gli uccelli, con due giorni di anticipo.
"Il lasso di tempo di due giorni dà all'operatore nazionale TenneT il tempo di garantire la stabilità della rete ad alta tensione", hanno affermato le autorità governative. "Questo tempo viene utilizzato anche per informare tutte le parti coinvolte e per avviare con attenzione l'arresto delle turbine".
"Vogliamo ridurre il più possibile l'impatto dei parchi eolici sulla natura e questa è una misura per farlo.In primavera e in autunno milioni di uccelli si spostano di notte sul Mare del Nord", ha aggiunto Tim van Oijen del gruppo di protezione degli uccelli Vogelbescherming Nederland. "È fondamentale che lo sviluppo di parchi eolici nel Mare del Nord avvenga in modo responsabile: spegnere le turbine durante la migrazione aiuterà a raggiungere questo obiettivo."
L'iniziativa olandese dimostra come sia possibile trovare un punto di incontro fra le esigenze umane e quelle delle altre creature che popolano il nostro Pianeta: secondo l'ente industriale WindEurope (con sede a Bruxelles) gli impatti negativi sulla fauna locale dei parchi eolici possono essere prevenuti "pianificando, posizionando e progettando adeguatamente i parchi eolici".
Verosimilmente, quindi, con una buona pianificazione non sarà necessario spegnere le turbine; nel frattempo, però, possiamo iniziare a farlo, quando serve.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDa quanto non ci vai? Tra il governo che vuole distruggere i contadini(agricoltura e allevamento) con la scusa del green e l'immigrazione...
L'allevamento ci può stare visto che o è una delle cose che inquinano di più, perchè in media a quello che produci "e ci mangi" sprechi molta più acqua e prodotti rispetto all'agricoltura che appunto distruggere quest'ultima è una stuppidagine.
Ma son d'accordo con te, L'olanda non è meglio degl'altri, forse su alcune cose, ma alla fine il problema è sempre la stessa cosa per tutti, perchè tutti l'abbiamo presa nel CU con l'economia globale che è fatta solo per far straguadagnare pochi a discapito di molti e del pianet, quindi per quanto si voglia fare ogni paese deve adeguarsi a questo per prosperare e quindi deve distruggere e consumare tutto il possibile se no muore e viene soprafatta da altri.
a parte che secondo me gli uccelli migratori se ne fanno una pippa che la turbina giri o no... mica sono scemi... ci girano attorno.
ma detto questo, "civile" quella olanda che fa dumping fiscale nei confronti degli altri paesi europei (come malta o lussemburgo) e permette estrema opacità societaria, agevolando ladri mafiosi ed evasori?
anche no.
In realtà ci sono studi approfonditi su come non far schiantare gli uccelli sulle pale eoliche proprio perchè loro ci sbattono contro, vedi ad esempio questo LINK.
a me sembra strano che siano così tanti e così fessi.
l’articolo poi parla in particolare di pipistrelli, che non credo siano molto presenti offshore, nè ai 100m di altezza di una pala...
Quasi quasi mi metto a fare un giochino su telefono
Come fanno a fermarle o a rallentarle a 2 giri /minuto?
Come fanno a fermarle o a rallentarle a 2 giri /minuto?
I giri di una turbina eolica sono costantemente controllati; essa infatti non può, e non deve, andare oltre un numero di giri fissato nella progettazione sia per avere una produzione di energia costante sia per evitare rotture meccaniche. Detto ciò il rotore viene frenato di conseguenza.
Comunque, leggendo l'articolo, mi pare che la vera motivazione è che hanno voluto evitare danni alle pale, con conseguenti fermi di produzione, e costi per le riparazioni. Quindi civiltà ed amore per la natura un paio de
l’articolo poi parla in particolare di pipistrelli, che non credo siano molto presenti offshore, nè ai 100m di altezza di una pala...
Beh metti in un motore di ricerca "volatili pale eoliche" e troverai parecchi risultati, l'argomento è trattato perchè la questione esiste. Beh poi i fattori da analizzare ok sono diversi, dagli animali interessati, dalle location o dalla velocità di rotazione delle pale, etc.
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