L'energia pulita che viene dal mare: la Spagna sta per inaugurare la sua prima centrale a moto ondoso
di Giulia Favetti pubblicata il 04 Agosto 2022, alle 08:01 nel canale Energie RinnovabiliL'installazione sarà la prima applicazione della tecnologia dell'energia delle onde di Eco Wave Power in Spagna e produrrà elettricità pulita dalle onde per essere utilizzata da Port Adriano, uno dei porti turistici più moderni del Mediterraneo e una base eccezionale per i superyacht.
A Maggio di quest'anno la Eco Wave Power, società svedese con sede in Israele, ha stretto un accordo con OCIBAR, la società che possiede e gestisce Port Adriano, per la messa in costruzione della prima centrale a moto ondoso della Spagna. Al momento il progetto è ancora nelle sue primissime fasi, lo studio di fattibilità e le necessarie licenze, di cui si farà pieno carico l’azienda costruttrice, che dovrebbero essere rilasciate entro fine anno; seguirà una fase di pianificazione dettagliata dell'impianto e infine la costruzione vera e propria che dovrebbe giungere a compimento entro 18-24 mesi dalla data di inizio.
Inizierà con la realizzazione di un impianto fino a 1MW, metà della potenza della centrale, per poi passare alla seconda fase che prevede la costruzione, esercizio e manutenzione della capacità residua dell'impianto, vale a dire il secondo MW. Port Adriano avrà il diritto di prelazione per investire parzialmente o totalmente in entrambe le fasi del progetto, ed Eco Wave Power avrà il diritto di combinare le due fasi ed eseguire l'intero 2MW dall'inizio.
"Eco Wave Power è orgogliosa di essere un catalizzatore negli sforzi della Spagna per un futuro più rinnovabile", ha affermato Inna Braverman, CEO di Eco Wave Power. "C'è un'enorme opportunità nell'energia delle onde e, con la vasta costa spagnola, siamo entusiasti di aiutare a sbloccare un potenziale così significativo. Siamo anche molto lieti di farlo in particolare a Port Adriano, che è un porto pionieristico e innovativo in Spagna. Sono grata per il caloroso benvenuto e la collaborazione di tutti a Port Adriano e non vedo l'ora di trasformare il nostro progetto in realtà".
"Port Adriano ha l'obiettivo di essere all'avanguardia nell'innovazione, contribuendo nel contempo alla lotta al cambiamento climatico. Come porto che opera sull'isola di Maiorca, l'energia delle onde ha semplicemente senso. Abbiamo il frangiflutti per il progetto e le sottostazioni necessarie per consentire una costruzione e un collegamento alla rete facili ed efficienti", ha affermato Zaforteza, amministratore delegato di OCIBAR "Siamo orgogliosi di essere la futura sede del primo progetto Eco Wave Power in Spagna".
Lo scorso anno il Paese iberico ha promulgato la sua prima legge sul clima, impegnandosi a raggiungere la quota del 74% dell'energia da fonti rinnovabili entro il 2030, salendo al 100% entro il 2050. Con circa 8.000 chilometri (4.970 miglia) di costa, la Spagna si presta ottimamente allo sfruttamento del moto ondoso come modalità per raggiungere gli obbiettivi energetici che si è prefissata.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoad ogni modo in determinate location come i porti può essere una buona soluzione, l'importante è che la densità energetica sia sufficiente a ripagare i costi economici ed ambientali di costruzione e smaltimento dell'impianto (ma essendo sostanzialmente composto solo di metalli e pochi materiali nobili questa parte desta meno preoccupazioni rispetto ad altre energie rinnovabili come eolico e fotovoltaico.)
Piuttosto, esistono sistemi validi che sfruttano invece le maree? Un'escursione di alcuni metri ma con molta "forza" potrebbe generare molta energia e avere il vantaggio di non essere dipendente dal tempo atmosferico o dall'orario come fotovoltaico ed eolico.
Articolo
Noi il 26 settembre andiamo di centrali nucleari, inceneritori, trivelle e rigassificatori.
Noi il 26 settembre andiamo di centrali nucleari, inceneritori, trivelle e rigassificatori.
Concordo sul senso della tua ironia e spero non si arrivi a tanto.
Forse sugli inceneritori mi pare che non vi è alternativa, anche perché se la
spazzatura la mandiamo all'estero, oltre a farcela pagare a caro prezzo, poi
verrà ugualmente incenerita, allora tanto vale trattarla a casa nostra.
Stiamo trattando troppo male la nostra casa e i segnali sono evidenti...
si guarda solamente al dio denaro.
Piuttosto, esistono sistemi validi che sfruttano invece le maree? Un'escursione di alcuni metri ma con molta "forza" potrebbe generare molta energia e avere il vantaggio di non essere dipendente dal tempo atmosferico o dall'orario come fotovoltaico ed eolico.
certo in Francia
https://energycue.it/centrale-marem...-francia/19996/
il problema è che non ci sono milioni di siti dove fare la stessa cosa
Noi il 26 settembre andiamo di centrali nucleari, inceneritori, trivelle e rigassificatori.
Ma magari!
Vorrei evitare di restare senza energia e condizionamento a casa o al lavoro, oltre che pagare la benza 3/4 euro al litro i prossimi anni, quindi ben vengano tutte le cose scritte sopra (e in fretta!), MA mai voterò quell'accozzaglia di fasci, incompetenti, parac.li, falsi che dicono vinceranno le elezioni.
E comunque anche se vinceranno mica faranno queste cose, sono incompetenti, si perderanno dietro a cavolate, RDC, ruspe, ecc e daranno la colpa per la loro incompetenza ad altri.
Idea davvero interessante
Non è certo la prima centrale a moto ondoso, in rete ci sono numerose esperienze, serpentoni galleggianti, boe ed altro.Però l'idea la trovo notevole, l'infrastruttura è relativamente semplice (ammettendo di avere già il supporto adatto, pontile in pietra/cemento stabile).
Si presta ed essere costruito e montato in seguito.
Manutenzione relativamente semplice.
Non dovrebbe costare molto.
Chi obbietta che forse l'uso del vento è consigliabile, faccio notare che il moto ondoso è molto più stabile e continuo del vento sottoposto a sbalzi di direzione ed intensità (lo dico da Windsurfista).
Insomma potrebbe essere adatto a piccoli impianti dove ci sono i presupposti.
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