Inaugurato in Cina il primo impianto di accumulo ad aria compressa da 300 MW
di Rosario Grasso pubblicata il 17 Gennaio 2025, alle 11:09 nel canale Energie Rinnovabili
Con una capacità di stoccaggio di 1.500 MWh e una potenza di 300 MW, l’impianto Nengchu-1 stabilisce nuovi standard nel settore energetico globale. Situato nella provincia cinese di Hubei, sfrutta serbatoi a volume costante per immagazzinare energia in modo efficiente
42 Commenti
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Sviluppo a lungo termine ma con roba che dura poco purtroppo
Eccola!
Della serie: come smentirsi da soli in 4 righe
Hai fatto una affermazione con valore generale che tra l'altro si riferiva alla scenario nostrano, dove la questione della fattibilità economica è ancora una dimensione importante.
Se intendevi altro avresti dovuto scrivere meglio
In Cina continuano a costruire centrali a carbone come non ci fosse un domani. Sono decisamente rimasti attaccati al carbone.
Sono 694 tra quelle annunciate, in costruzione, che hanno ricevuto una autorizzazione preliminare e autorizzate
3168 sono quelle operative.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
A quanto pare almeno in Cina si preoccupano sul serio del costo di produzione dell'energia.
Tra l'altro l'impianto del 3d può esimere da logiche di costo normale.
Sono ottimi strumenti per il greenwashing e per la propaganda esterna e interna.
Il costo non è un problema.
Infatti hanno in programma 33 centrali nucleari
E guarda caso stanno lavorando sugli accumuli proprio perché una centrale nucleare non permette una modulazione puntuale...
E almeno non mettono a terra, l'extra notturno.
Ma c'è anche una piccola diga appena approvata...
Quello non capiscono certi fenomeni è che la Cina non vuole dipendere da nessuno, nemmeno da petrolio Russo.
E quindi diversificano il più possibile.
Eh no…
@TorettoMilano:Non so quale sia la tua conoscenza first hand della Cina.
Mi permetto però di farti notare che a parte la Shanghai Tower, che ha affitti elevatissimi - e che comunque è stata costruita prevalentemente per soli scopi pubblicitari - non mi risulta che qui ci siano linee ad alta velocità abbandonate… lo si vede in questo periodo del Chinese New Year… funzionano alla perfezione e costano il giusto.
I parametri italiani ed in generale occidentali qui non si applicano.
La stragrande maggioranza delle cose costruite si usano, si manutengono, oppure si distruggono per costruirne immediatamente di nuove.
Bisogna viverci per capire la differenza.
来自北京的问候
La modulazione si riferisce alla capacità di una centrale elettrica di regolare la sua produzione di energia in risposta alla domanda della rete.
Se c'è un tipo di energia [U]che si non si modula "puntualmente"[/U] sono le rinnovabili che per loro natura [U]aleatorie e discontinue[/U] ovvero dipendono da fattori naturali variabili e imprevedibili e non sono disponibili in modo continuo.
Il capacity factor il rapporto tra la quantità di energia effettivamente prodotta in un periodo (solitamente un anno) e la quantità massima di energia che la centrale potrebbe produrre se funzionasse a pieno regime (cioè alla sua capacità nominale) per tutto il periodo [B][U]è per il fotovoltaico intorno al 15% e per l'eolico 20-30%[/U][/B]
[U]Il nucleare che ha una capacity factor del 90%.[/U]
Quindi dire che stanno lavorando sugli accumuli perchè "proprio perché una centrale nucleare non permette una modulazione puntuale..." è una falsa correlazione.
Gli accumuli servono alle rinnovabili, non al nucleare.
Tra l'altro in una rete ben gestita il nucleare serve ad assicurare il [B][U]carico base [/U][/B]a basse emissioni situazione nella quale modulazioni repentine non sono necessarie, ma questo i cinesi lo sanno benissimo al contrario di chi deve fare il tifoso su una questione che richiederebbe concretezza.
E quindi diversificano il più possibile.
E fanno bene. Mentre da noi i fenomeni nostrani ci stanno condannando a bollette sempre più salate e a dipendenze energetiche sconvenienti perche per approccio ideologico si affidano a solo a un tipo di energia senza uno straccio di pianificazione, gonfiando il settore di incentivi costosissimi con il risultato che i costi in bolletta continuano a salire insieme alla dipendenza dal gas nonostante i record di potenza rinnovabile installata.
Il fatto è che gli ambientalisti nostrani che guardano con ammirazione i progressi cinesi poi non riescono a comprendere perchè poi spingano così tanto sul nucleare e non su uan rete al 100% rinnovabile loro che potrebbero farlo a costi più bassi dei nostri visto che come filiera di produzione hanno in mano tutto. Invece a noi vendono le rinnovabili e lor in casa continuano installare nucleare e carbone.
Chissà perchè?
Esatto, c'erano progetti simili anche in USA, poi non ne hanno fatto niente. Uno dei problemi è che pompando aria compressa nel sottosuolo, anche dopo aver impermeabilizzato la cavità, col tempo si creano leak difficili da gestire che rendono il sistema inutilizzabile causa efficienza troppo bassa.
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