Inaugurato in Cina il primo impianto di accumulo ad aria compressa da 300 MW

di pubblicata il , alle 11:09 nel canale Energie Rinnovabili Inaugurato in Cina il primo impianto di accumulo ad aria compressa da 300 MW

Con una capacità di stoccaggio di 1.500 MWh e una potenza di 300 MW, l’impianto Nengchu-1 stabilisce nuovi standard nel settore energetico globale. Situato nella provincia cinese di Hubei, sfrutta serbatoi a volume costante per immagazzinare energia in modo efficiente

 
26 Commenti
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azi_muth17 Gennaio 2025, 14:52 #11
Originariamente inviato da: Tasslehoff
E' interessante perchè più fantasiose e complesse diventano queste tecnologie di stoccaggio dell'energia delle rinnovabili, e più si grida al miracolo, ma non si considerano mai i costi di realizzazione e gestione di questi impianti che fanno schizzare alle stelle i costi di sistema delle rinnovabili su scala nazionale.


Questo perchè per calcolare il costo delle rinnovabili si usa il metodo di calcolo chiamato LCOE "Levelized Cost of Electricity" che descrive i costi di produzione dell'elettricità ma questo da una visione realistica dei costi perchè non tiene conto dei costi di rete che sono fondamentali

Ma i prezzi si formano in base alla domanda ovvero a una quantità specifica di elettricità a un determinato luogo e in un determinato momento. Il prezzo di produzione è solo una delle componenti ch eva a formare il prezzo di energia sul mercato.

Una parteimportante è rappresentata dai costi di rete ( quindi interconnessioni, smart grids, accumuli) necessari per mantenere "costante" e affidabile visto che le fonti di energia hanno l'obbligo di bilanciare completamente la domanda e l'offerta, che non sono sostenuti dai produttori, ma direttamente dai consumatori e finiscono in bolletta.

Nel caso italiano per esempio l'eolico è tutto concetrato al sud. Ma la domanda è al nord.
Che senso ha stimare un costo per la generazione di energia non tenendo in cosiderazione il costo necessario per portare l'energia dal sud al nord e di tutti i meccanismi di rete che servono per fa sì che quella energia possa bilanciata con la domanda?

Questi sono costi specifici delle rinnovabili perchè banalmente sono meno flessibili riguardo alla scelta del sito rispetto agli impianti a combustibili fossili, ma non sono MAI considerati.

Giustamente qualcuno ha proposto di calcolare i costi di tutto il sistema e ne escono fuori delle belle...
Link ad immagine (click per visualizzarla)

https://shorturl.at/WYh6M
Notturnia17 Gennaio 2025, 15:15 #12
questi impianti NON servono per ridurre il costo dell'energia..
attenzione.. impianti come questi in Europa sarebbero sovvenzionati con costi da 250 €/MWh a 400 €/MWh e quindi da 3 a 6 volte il costo dell'energia elettrica convenzionale perchè servono solo a lavorare per il bilanciamento di rete.

hanno costi folli di realizzazione e di gestione e l'efficienza del sistema è una questiona marginale visto che vengono pagati anche se non fanno niente.

impianti come questi servono SOLO alla sussistenza del sistema elettrico per colpa delle rinnovabili che non sono affidabili.

sono costosi ma è bello vedere che si faccia qualche sperimentazione per diversificare dalle ridicole pile.

questo sistema stocca 1.5 milioni di kWh e quindi una marea di energia in più dei sistemi a pile in uno spazio molto inferiore, questo è il suo vantaggio.

resto dell'idea che le stazioni di pompaggio sono migliori ma serve avere un bacino a monte, uno a valle e nessun rompipalle green in mezzo.

questi qua ad aria li metti dove vuoi e ne serviranno sempre di più visto che vogliamo sempre più ridicolo FV ovunque al posto di usare il cervello

detto questo, l'alternativa è l'idrogeno.. abbiamo una resa peggiore ma è molto più comodo da usare e possiamo stoccarne quanto ce ne serve e spostarlo dove ci serve con "poche" modifiche alle infrastrutture già esistenti.

noi abbiamo già due impianti H2-ready (ma l'H2 costa una fucilata oggi..)
azi_muth17 Gennaio 2025, 15:20 #13
Originariamente inviato da: Notturnia
questi impianti NON servono per ridurre il costo dell'energia..
attenzione.. impianti come questi in Europa sarebbero sovvenzionati con costi da 250 €/MWh a 400 €/MWh e quindi da 3 a 6 volte il costo dell'energia elettrica convenzionale perchè servono solo a lavorare per il bilanciamento di rete.

hanno costi folli di realizzazione e di gestione e l'efficienza del sistema è una questiona marginale visto che vengono pagati anche se non fanno niente.

impianti come questi servono SOLO alla sussistenza del sistema elettrico per colpa delle rinnovabili che non sono affidabili.


E' proprio questo il punto.
Come si fa NON considerare nel costo di produzione delle rinnovabili impianti costosissimi che servono soltanto a questo tipo d'impianti e non agli altri?

E' un ragionamento contrario a qualsiasi logica economica.
azi_muth17 Gennaio 2025, 15:29 #14
Originariamente inviato da: Notturnia
detto questo, l'alternativa è l'idrogeno.. abbiamo una resa peggiore ma è molto più comodo da usare e possiamo stoccarne quanto ce ne serve e spostarlo dove ci serve con "poche" modifiche alle infrastrutture già esistenti.

noi abbiamo già due impianti H2-ready (ma l'H2 costa una fucilata oggi..)


L'idrogeno prodotto come per elettrolisi?
Dal metano no perchè produce co2 e comunque è costoso.
Giuss17 Gennaio 2025, 15:38 #15
Questi sono accumuli ma l'energia da qualche parte deve essere prodotta.... qui da noi non vogliamo le centrali ma neanche le pale eoliche o i pannelli solari che sono brutti, qualsiasi cosa non va bene.....
Gnubbolo17 Gennaio 2025, 17:06 #16
con l'ingegneria genetica facciamo crescere felci alte 2KM con radici altrettanto profonde che vanno a prendere l'acqua fossile, problem solved.
se perdiamo il controllo di sta roba in 50 anni siamo su Arboria..
troppe paranoie senza senso.
bio8217 Gennaio 2025, 17:25 #17
Originariamente inviato da: Notturnia
resto dell'idea che le stazioni di pompaggio sono migliori ma serve avere un bacino a monte, uno a valle e nessun rompipalle green in mezzo.


due calcoli veloci e la centrale di Edolo (BS) ha un bacino utile di 55GWh (17 milioni di m3 di acqua)... considerando che il bacino ha un rendimento in pompaggio del 72% mentre un buon compressore del 60% (difatit nell'articolo segnalano tra il 50 e il 70%), il bacino ha degli indiscutibili vantaggi...

però ti farei notare che ha anche degli svantaggi...tipo che per raggiungere 55 GWh ci voglia un invaso da 40 milioni di m3 (di cui solo 17 utilizzabili), una superficie di circa 24 km2 più 1600 metri circa di salto, un km di condotte forzate e grandi opere murarie per far funzionare il tutto......

e la centrale citata ha una generazione di circa 1 MW di picco...

questo impianto ad aria compressa occupa (stima molto approssimativa perchè dati non ce ne sono) forse 1/2 km2, ha uno stoccaggio molto inferiore e una potenza massima di circa un terzo della centrale idroelettrica citata sopra e NON necessità di avere una montagna alta almeno 1600 metri in più della quota della centrale...

BENE avere gli accumuli di acqua, ma non pensiamo che possano essere costrutiti ovunque, al contrario di questo impianto.... e dato il rendimento "simile" direi che il costo di riempiere l'invaso di Edolo e quello di riempiere questi serbatoi sarà abbastanza simile...

certo, dei serbatoi in pressione sono sempre letteralmente una bomba, ma se progettati correttamente e mantenuti hanno una vita utile mooolto lunga e una sicurezza abbastanza elevata...

boh, non sono così contrario a questo tipo di accumuli...visto ce l'alternativa sono le batterie....

bio
!fazz17 Gennaio 2025, 17:38 #18
io sono sempre più dell'idea che l'unico modo veramente comodo per stoccare energia per bilanciamenti e accumuli vari sono le batterie al vanadio quando non è possibile il pompaggio
Final5017 Gennaio 2025, 18:21 #19
Originariamente inviato da: azi_muth
Forse ti sfugge che la trasizione energetica che non tenga conto dei costi è impraticabile.
Il costo e la fattibilità sono estremamente importanti.


E tu sei capace di giudicare costo e fattibilità di un'opera del genere fatta in Cina, evidentemente il virus del green europeo deve aver attaccato anche li altrimenti non si spiega... O forse anche se economicamente può sembrare controproducente sul lungo termine è un vantaggio? Magari considerando i costi a cui bisogna rispondere per via del cambiamento climatico, o delle malattie dovute all'inquinamento... Mi chiedo se avrai ragione tu che scrivi su un forum o centinaia di igegneri.
Max Power17 Gennaio 2025, 18:45 #20
Ovviamente la Cina ha una politica di sviluppo a lungo termine...

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