Idrogeno in Europa, quanto ne produce l'Italia? Lo rivela una ricerca
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 29 Agosto 2024, alle 12:00 nel canale Energie RinnovabiliQuali sono i Paesi europei che producono più idrogeno? E in che posizione della classifica si trova l'Italia? Lo rivela una ricerca, proprio ad opera di italiani
Spesso si sente parlare di idrogeno come soluzione energetica del futuro, o almeno come aiuto importanti in determinati ambiti. Ma quanto del prezioso gas viene effettivamente prodotto in Europa? L'H2 non si trova infatti in natura, e va ricavato tramite diversi processi chimico-fisici ed industriali, per poi essere stoccato ed utilizzato come vettore energetico.
A fare chiarezza ci hanno pensato tre ricercatori italiani, Cosimo Magazzino, Marco Mele e Angelo Leogrande, che hanno pubblicato su Regional Science and Environmental Economics il risultato dei loro studi.
Sono presi in considerazione 27 Paesi europei, con lo scopo di voler sottolineare le disparità di produzione, e la capacità di alcune Stati nell'ottimizzare la resa degli impianti. Al primo posto indiscusso c'è la Germania, con 109 impianti che hanno una capacità produttiva di oltre 2,1 milioni di tonnellate all’anno.
Al terzo posto la Polonia, che però sarebbe prima come numero di impianti, ben 148, ma che hanno una capacità di solo 1.104.771 tonnellate all’anno. Al secondo posto la situazione è opposta, con i Paesi Bassi, che con soli 33 impianti attivi, potrebbero generare fino a 1.424.258 tonnellate di idrogeno ogni anno.
L'Italia è quinta come numero di impianti, ne conta 41, ma è al quarto posto per la capacità produttiva, con 829.240 tonnellate l’anno, appena sopra la Francia che si ferma a 822.712. Ma questi sono i numero della capacità, ma non della reale produzione finale, per cui la classifica cambia.
La Germania resta comunque al primo posto, con 1.743.512 tonnellate di H2 all’anno, ed al secondo posto si conferma l'Olanda, con 975.233 tonnellate, molto meno della capacità possibile. Per la produzione l'Italia scivola al quinto posto, con 607.913 tonnellate, superata dalla Spagna che totalizza 614.470.
C'è però un altro dato interessante, che mostra l'efficienza per singolo impianto, e nei 27 Paesi trionfa la Lituania, che pur avendo solo 2 impianti di produzione, ottiene il meglio da ciascuno, con 71.843,47 tonnellate per impianto.
7 Commenti
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Germania:
- Idrogeno da reforming del metano: 1.85 Mt (86%)
- Idrogeno come sottoprodotto: 0.29 Mt (13.5%)
- Idrogeno da elettrolisi: 0.01 Mt (0.5%)
'Green' per modo di dire
Per quanto riguarda il reformig, non è un "peccato".. è la regola e la reazione piu conveniente, convertire metano in idrogeno è di gran lunga piu "green" che convertirlo direttamente in CO2, bruciandolo come viene fatto ora.
Non credo che in UE sono tutti scemi o nati ieri, se lo fossero allora si, sarebbe un peccato.
"L'H2 non si trova infatti in natura, e va ricavato tramite diversi processi chimico-fisici ed industriali, per poi essere stoccato ed utilizzato come vettore energetico" , la difficoltà di stoccaggio e la pericolosità dello stesso lo renderebbero sconveniente per utilizzo di massa. Comunque l'articolo è interessante è pone spunti di riflessione.
Per quanto riguarda il reformig, non è un "peccato".. è la regola e la reazione piu conveniente, convertire metano in idrogeno è di gran lunga piu "green" che convertirlo direttamente in CO2, bruciandolo come viene fatto ora.
Non credo che in UE sono tutti scemi o nati ieri, se lo fossero allora si, sarebbe un peccato.
Quello che dici non e' totalmente corretto. Tanto e' vero che si differenzia idrogeno 'grigio' prodotto da reforming dal 'verde' prodotto da rinnovabili. E poco importa se macchinari ad idrogeno non producono CO2 se gli impianti produttori la emettono con gli interessi altrove.
Inoltre ho i miei dubbi che sia piú efficiente usare idrogeno 'grigio' invece che metano in molte applicazioni visto che ogni trasformazione comporta necessariamente una perdita energetica dei prodotti finali.
Infine, 'che sia la regola' non vuol dire che sia un processo ecologicamente sostenibile. Anche usare petrolio e suoi derivati 'e' la regola'
Quindi con 1mln di Ton 110 mld di Km.
A 10.000 Km a macchina 11mln di auto... in buona sintesi anche usando tutto l'H2 prodotto anche se grigio (ossia da reforming) dovresti lasciare il 70/80% del parco circolante a casa.
Spendendo 70.000 a macchina con le prestazioni ed il bagaglio di un'utilitaria... un vero affare l'H2.
E' tutto lì il problema...produrre il grigio costa meno.
Infine, 'che sia la regola' non vuol dire che sia un processo ecologicamente sostenibile. Anche usare petrolio e suoi derivati 'e' la regola'
Infatti...
Quindi con 1mln di Ton 110 mld di Km.
A 10.000 Km a macchina 11mln di auto... in buona sintesi anche usando tutto l'H2 prodotto anche se grigio (ossia da reforming) dovresti lasciare il 70/80% del parco circolante a casa.
Spendendo 70.000 a macchina con le prestazioni ed il bagaglio di un'utilitaria... un vero affare l'H2.
In realtà con i migliori motori non si va oltre i 100 Km/Kg...e già così, utilizzando quello grigio, i costi sono a favore dei normali carburanti, figurati utilizzando quello verde.
In California l'idrogeno praticamente lo regalavano, ma i distributori erano sempre a secco.
Se devo usare il metano per produrre idrogeno grigio, mi conviene usare tale metano in una centrale elettrica dove ottengo un'efficienza che va dal 40% con quelle vecchie tradizionali al 60% di quelle a ciclo combinato.
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