I Tesla Megapack alimenteranno il più grande impianto di accumulo francese
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 06 Dicembre 2024, alle 11:13 nel canale Energie RinnovabiliTesla si assicura l'ennesima collaborazione nel settore utility, con la fornitura di più di 120 Megapack per una centrale di accumulo in Francia
Mentre la Megafactory Tesla, quella che si occupa dei sistemi di accumulo energetico, sta raggiungendo la capacità produttiva di 40 GWh all'anno, l'azienda di Elon Musk incassa un'altra importante collaborazione.
Saranno infatti i moduli Megapack ad alimentare un nuovo impianto di accumulo in Francia, per la precisione dovrebbe trattarsi di un ordine di 123 moduli. Lo ha annunciato TagEnergy, dopo aver iniziato i lavori nel sito selezionato, nella Marna.
Questa "centrale di accumulo" sarebbe la più grande in Francia, con una potenza di 240 MW e una capacità di 480 MWh. Questo è quanto ha spiegato l'azienda specializzata in sistemi energetici: "Questo progetto da 240MW/480MWh svolgerà tre funzioni essenziali nel panorama energetico francese: ottimizzare l'uso di elettricità decarbonizzata, fornire capacità critica durante i periodi di picco della domanda e migliorare la stabilità della rete con capacità di risposta quasi istantanee. La batteria avrà la capacità di immagazzinare circa il 20% del fabbisogno di elettricità residenziale del dipartimento della Marna, che ospita oltre mezzo milione di residenti".
Le attività nel sito erano già iniziate lo scorso aprile, con una investigazione archeologica a cura della Communauté Urbaine du Grand Reims, dopo due anni di negoziazioni con i proprietari del terreno, tra cui la municipalità di Cernay-lès-Reims. Il grosso dei lavori partirà a gennaio 2025, con il collegamento alla rete previsto per la fine dello stesso anno.
Tesla è citata inoltre come fornitore di servizi di accesso al mercato, e questo potrebbe significare l'adozione del software Autobidder, una piattaforma di controllo e negoziazione in tempo reale che esegue offerte di mercato e controllo della distribuzione per massimizzare il valore.
5 Commenti
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quelli a gravità ...l'articolo chiude facendo pensare che non sia un sistema per aiuto alla rete ma solo per lucrarci sopra.
un sistema di dispacciamento non userebbe un software che controlla il costo dell'energia che immette.. questa è speculazione.
se è un sistema per la rete di dispacciamento si carica appena può per essere sempre 100% ready e non ha problemi con i soldini visto che becca una valanga di incentivi dal sistema e le briciole che ricava dal quel SW sono appunto briciole.
(230 €/MWh coprono abbastanza bene i picchi..)
detto questo è una goccia di impianto e mi domando fra 10 mila cicli che se ne fanno..
ormai questi impianti costano poco per cui ne vedremo sempre di più..
480 MWh di capacità sono circa 82 milioni di euro di investimento.
ne tanti ne pochi.. ma con 110 mila euro per ogni ora di funzionamento attivo e un costo di ricarica di 30 mila euro generano 80 mila euro a chiamata e quindi hanno un payback di 4-5 anni (se cinesi)
con i costi di Tesla non lo so.. il problema è che sono goccie.. ne servirebbero più di mille solo per le giornate estive.. ed in inverno sono inutili per lo spostamento dei carichi giorno->notte..
tornare alle stazioni di pompaggio no vero ?.. troppo buono come sistema ? conviene continuare con le estrazioni del litio ?
senza dubbio.. o lo stoccaggio termico etc.. tutti sistemi fatti per durare quasi in eterno..
ma vuoi mettere questi ? veloci da installare.. muovono l'economia per sempre con i costi di manutenzione e sostituzione e non risolvono il problema ma lo spostano drenando soldi per molti decenni.
ECOnomia non ECOlogia.. l'importante è fare mercato e capitalismo (non per altro parliamo di azienda ammmericana e non nostrana.. sono i soldi il motore..
l'Eco[S]logia[/S]nomia la fa da padrona in queste cose
l'articolo chiude facendo pensare che non sia un sistema per aiuto alla rete ma solo per lucrarci sopra.
un sistema di dispacciamento non userebbe un software che controlla il costo dell'energia che immette.. questa è speculazione.
se è un sistema per la rete di dispacciamento si carica appena può per essere sempre 100% ready e non ha problemi con i soldini visto che becca una valanga di incentivi dal sistema e le briciole che ricava dal quel SW sono appunto briciole.
(230 €/MWh coprono abbastanza bene i picchi..)
detto questo è una goccia di impianto e mi domando fra 10 mila cicli che se ne fanno..
ormai questi impianti costano poco per cui ne vedremo sempre di più..
480 MWh di capacità sono circa 82 milioni di euro di investimento.
ne tanti ne pochi.. ma con 110 mila euro per ogni ora di funzionamento attivo e un costo di ricarica di 30 mila euro generano 80 mila euro a chiamata e quindi hanno un payback di 4-5 anni (se cinesi)
con i costi di Tesla non lo so.. il problema è che sono goccie.. ne servirebbero più di mille solo per le giornate estive.. ed in inverno sono inutili per lo spostamento dei carichi giorno->notte..
tornare alle stazioni di pompaggio no vero ?.. troppo buono come sistema ? conviene continuare con le estrazioni del litio ?
Probabilmente non sai come funziona il mercato... Meglio ci lucri sopra meglio il sistema sta assistendo la rete elettrica. I prezzi dell'energia variano in base alla proporzione domanda offerta. Quindi se la rete è in difficoltà (significa la richiesta è alta, picco di energia, le batterie immetteranno in rete con un prezzo più basso, abbassando i costi dell'energia e stabilizzando la rete). Quando invece c'è sovrapproduzione o bassa domanda di energia (spesso quando le rinnovabi sono al massimo della capacità le batterie andranno in carica perché i costi dell'energia saranno molto più bassi (se non negativi). Più questi impianti lucrano più ne spunteranno quindi è solo un bene. Quando ci saranno tanti impianti di questo tipo i margini di guadagno si ridurranno perché la rete diventerà molto più stabile e le oscillazioni di prezzo minori. Se invece questi impianti si incentivano con fondi europei i gestori non sono saranno nemmeno interessati a massimizzare i profitti e quindi a migliorare effettivamente la stabilità della rete
ah grazie
avviso i ragazzi del trading.. non avevamo capito come si lucra sul mercato.
p.s. mi sa che non sai molto di come funziona il sistema del dispacciamento.. e si che avevo spiegato che c'è differenza sulle due cose.. e tu dimostri di essere alquanto ignorante sul demand response, capacity market, dispacciamento, etc etc etc.. tutte quelle cose che NON si fanno per soldi ma per la rete e che vengono remunerata a posta perchè NON puoi ricaricare le pile quando costa poco ma quando ti serve.. e pertanto vieni rimborsato per questo..
conosci molti interrompibili vero ?
non sto a spiegarti come funziona la rete elettrica e le differenze fra lucrare sul mercato elettrico e mantenere la stabilità di sistema
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