Giappone, entro il 2050 l'eolico fornirà un terzo dell'energia
di Giulia Favetti pubblicata il 30 Maggio 2023, alle 09:31 nel canale Energie RinnovabiliL'ente eolico giapponese ha fissato l'obiettivo di metà secolo di aumentare la capacità a 140 GW tramite investimenti massicci e mirati, arrivando a coprire un terzo della domanda di elettricità del Paese e spianando la strada per la neutralità carbonica, fissata al 2050
17 Commenti
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Ad una ricerca veloce:
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Earthquakes of at least 7 on the Richter scale generate tsunamis. Tsunamis are more frequent than what the general public think;[U] for example, Japan is hit at least once a year by a tsunami.[/U] Around four-fifths of all tsunamis occur in the Pacific Ocean, particularly in countries which border the "Pacific Ring of Fire".
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L'incidente della centrale di Fukishima, o meglio "Il terremoto e maremoto del Tōhoku del 2011" che lo ha causato, quello per fortuna è un evento estremamente raro stando a wikipedia il più forte registrato in Giappone in epoca moderna e il 4° mai registrato al mondo.
Poi è vero che gli tsunami come tutte le onde acquistano forza man mano che si avvicinano alla costa e magari questi impianti sono cosi distanti da non esserne del tutto soggetti, però da ignorante qualche dubbio mi è venuto, anche perché non mi pare viene detto dove sono previsti questi parchi eolici.
Non solo, ma il populismo rivolto agli onnipresenti nimby sta anche bloccando l'industria delle rinnovabili che in Italia ha un potenziale enorme.
Sono vecchi volponi, dicono quello che dicono per portare a casa voti.
Paradossalmente l'Italia è un paese in cui l'industria delle rinnovabili è molto forte (secondi in Europa) ma rivolta molto all'export e poco al lavoro in casa.
Sono vecchi volponi, dicono quello che dicono per portare a casa voti.
Paradossalmente l'Italia è un paese in cui l'industria delle rinnovabili è molto forte (secondi in Europa) ma rivolta molto all'export e poco al lavoro in casa.
Il nucleare semplicemente non andava abbandonato in nome della sicurezza in quanto ci ha reso schiavi energetici.
Dopodiché l'eolico è osteggiato per i motivi più idioti (mi viene in mente Sgarbi che in tv lancia anatemi verso l'eolico che deturpa il paesaggio), mentre in paesi più evoluti è usatissimo.
Dopodiché l'eolico è osteggiato per i motivi più idioti (mi viene in mente Sgarbi che in tv lancia anatemi verso l'eolico che deturpa il paesaggio), mentre in paesi più evoluti è usatissimo.
Anche col nucleare saresti stato "schiavo energetico" dall'estero, visto che l'uranio grezzo o arricchito o già in "barre" stato importato sempre e comunque dall'estero.
Per rendere l'idea, oltre il 40% di uranio europeo, fino allo scorso anno, veniva importato dalla Russia o Kazakistan.
E l'import dell'uranio non è ancora oggi sotto embargo, a differenza del gas e del petrolio russo.
Anche i terremoti non faranno tanto bene alle turbine, fortuna che i giapponesi sono veri maestri nelle costruzioni antisismiche.
Le zone più interessanti per l'eolico offshore in Giappone, hanno fondali poco favorevoli
Ipotizzo che adotteranno soprattutto quello galleggiante, che a 20-30 km dalle coste è meno soggetto alle onde da tsunami.
Il sisma non dovrebbe essere un problema "diretto".
Ma in ogni caso, con le tempeste ed i tifosi, soprattutto del nord-est vicino Hokkaido, c'è poco da scherzare.
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