Fotovoltaico spaziale, siamo più vicini di quanto crediamo

di pubblicata il , alle 12:20 nel canale Energie Rinnovabili Fotovoltaico spaziale, siamo più vicini di quanto crediamo

Pannelli solari in grado di resistere alle proibitive condizioni spaziali, esistono già da diverso tempo, ma ad oggi sono considerati accessibili solo ad enti spaziali o ad Università con ampie possibilità di spesa. Secondo una ricerca, però, è già possibile creare moduli solari a basso costo

 
33 Commenti
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Mars9528 Ottobre 2023, 20:27 #11
Originariamente inviato da: Vash88


Ma non ha superato l'approvazione del forum di hwup
io78bis28 Ottobre 2023, 21:43 #12
Originariamente inviato da: Piedone1113
Ps 6 anni di vita sono pochi, ma lo sviluuppo di tali tecnologie potrebbero portare ad una durata dei pannelli ( o meglio vele solari) di 20 e più anni con una produzione costante e senza bisogno di accumulo?


In effetti a volte i forum sono pieni di luminari sempre pronti a criticare. Si tratta di un progetto di ricerca che poteva portare risultati utili o meno.
NeroCupo28 Ottobre 2023, 22:25 #13
Originariamente inviato da: Mars95
Ma non ha superato l'approvazione del forum di hwup
Pagina 12 del documento:

L'antenna a terra ha una dimensione di 6,7x13km, e riceve 245 w al mq.
Immagino poi che per motivi di sicurezza ci debba essere un notevole spazio di sicurezza intorno, diciamo il 50% di quanto sopra (e sono stato stretto)?
E tutto questo kasino per ottenere circa 150 watt al mq?

I satelliti pesano qualcosa come 2.000 tonnellate.
Costo per mandare in orbita geostazionaria 1 kg: 10.000$ circa
10.000$ x 2.000.000 kg = 20.000.000.000$ (ventimiliardi)
Senza contare il costo dei satelliti.
E il costo dell'antenna a terra.
E il costo costante del personale che controlla satelliti ed antenna.

Ma scusate, questi avranno pure fatto degli studi, ma con quei soldi io ci faccio enne impianti solari più relative batterie per ridistribuire meglio l'energia solare.
Poi ovvio che se si parla di impianti vicini al Polo e in zone molto piovose ci saranno problemi, ma esiste anche l'eolico.
Insomma, non mi quadra.
Punto.
fabius2129 Ottobre 2023, 02:30 #14
Originariamente inviato da: NeroCupo
Pagina 12 del documento:

L'antenna a terra ha una dimensione di 6,7x13km, e riceve 245 w al mq.
Immagino poi che per motivi di sicurezza ci debba essere un notevole spazio di sicurezza intorno, diciamo il 50% di quanto sopra (e sono stato stretto)?
E tutto questo kasino per ottenere circa 150 watt al mq?

I satelliti pesano qualcosa come 2.000 tonnellate.
Costo per mandare in orbita geostazionaria 1 kg: 10.000$ circa
10.000$ x 2.000.000 kg = 20.000.000.000$ (ventimiliardi)
Senza contare il costo dei satelliti.
E il costo dell'antenna a terra.
E il costo costante del personale che controlla satelliti ed antenna.

Ma scusate, questi avranno pure fatto degli studi, ma con quei soldi io ci faccio enne impianti solari più relative batterie per ridistribuire meglio l'energia solare.
Poi ovvio che se si parla di impianti vicini al Polo e in zone molto piovose ci saranno problemi, ma esiste anche l'eolico.
Insomma, non mi quadra.
Punto.


Ma questi sono i costi della ricerca. Sicuramente avranno in mente come utilizzarlo, che nn inviare energia alla terra.

Leggere la parola terra mi ha fatto fare un pensiero su ciò che dovrebbe essere. Però la sintesi è che l'uomo è destinato a estinguersi. Perchè il pensiero nell'insieme era che ora dovrebbe essere l'era o l'epoca, della condivisione e invece l'uomo è quello che è, da qui la conclusione.
Unax29 Ottobre 2023, 10:21 #15
io opterei per una lunga prolunga
Mars9529 Ottobre 2023, 10:41 #16
Originariamente inviato da: NeroCupo
Pagina 12 del documento:

L'antenna a terra ha una dimensione di 6,7x13km, e riceve 245 w al mq.
Immagino poi che per motivi di sicurezza ci debba essere un notevole spazio di sicurezza intorno, diciamo il 50% di quanto sopra (e sono stato stretto)?
E tutto questo kasino per ottenere circa 150 watt al mq?

I satelliti pesano qualcosa come 2.000 tonnellate.
Costo per mandare in orbita geostazionaria 1 kg: 10.000$ circa
10.000$ x 2.000.000 kg = 20.000.000.000$ (ventimiliardi)
Senza contare il costo dei satelliti.
E il costo dell'antenna a terra.
E il costo costante del personale che controlla satelliti ed antenna.

Ma scusate, questi avranno pure fatto degli studi, ma con quei soldi io ci faccio enne impianti solari più relative batterie per ridistribuire meglio l'energia solare.
Poi ovvio che se si parla di impianti vicini al Polo e in zone molto piovose ci saranno problemi, ma esiste anche l'eolico.
Insomma, non mi quadra.
Punto.


Fai tanto il sostenuto ma veramente non sei in grado di capire la differenza tra un esperimento e un impianto commerciale?
È chiaro che un ipotetico impianto commerciale dovrà avere numeri completamente diversi da questo esperimento.
Non ti quadra perchè non stao considerando la cosa dalla giusta prospettiva.
Punto
v1doc29 Ottobre 2023, 11:52 #17
Originariamente inviato da: Vash88


fico, costi mostruosi, una antenna da 87km2, tutto questo per migliorare l'efficienza solo di 3 volte, Shut Up And Take My Money ;-)
In quel rapporto dicono che il mega antennone può essere costruito anche sull'acqua, ma questo vale anche per il pannelli solari classici e l'eolico.
Una domanda, ma cosa accade a persone/animali/satelliti/stazioni spaziali che passano sotto queste microonde? Si scaldano solo un poco ?
paolo cavallo29 Ottobre 2023, 15:14 #18
effetti sull'atmosfera, a sparare verso terra raggi ad alta energia ?
LMCH29 Ottobre 2023, 15:33 #19
Originariamente inviato da: Rubberick
si ma l'ideale sarebbe trovare un prodotto anche non tossico


Specialmente perché poi con enormi impianti orbitali, in un modo o nell'altro quel materiale almeno in parte ricadrebbe giù in polveri o frammenti.
LMCH29 Ottobre 2023, 15:50 #20
Originariamente inviato da: paolo cavallo
effetti sull'atmosfera, a sparare verso terra raggi ad alta energia ?


Dipende dalla frequenza utilizzata.
Se l'obiettivo é trasmettere energia a terra, si userà una frequenza (o più frequenze) con assorbimento basso da parte dei gas atmosferici e dal vapore d'acqua.
Non far caso ai laser orbitali "di segnalazione" da parecchi gigawatt l'uno che appaiono negli schemi di progetto preluminare, quelli servono ad altro.

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