Fotovoltaico spaziale, siamo più vicini di quanto crediamo
di Giulia Favetti pubblicata il 28 Ottobre 2023, alle 12:20 nel canale Energie RinnovabiliPannelli solari in grado di resistere alle proibitive condizioni spaziali, esistono già da diverso tempo, ma ad oggi sono considerati accessibili solo ad enti spaziali o ad Università con ampie possibilità di spesa. Secondo una ricerca, però, è già possibile creare moduli solari a basso costo
33 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa non ha superato l'approvazione del forum di hwup
In effetti a volte i forum sono pieni di luminari sempre pronti a criticare. Si tratta di un progetto di ricerca che poteva portare risultati utili o meno.
L'antenna a terra ha una dimensione di 6,7x13km, e riceve 245 w al mq.
Immagino poi che per motivi di sicurezza ci debba essere un notevole spazio di sicurezza intorno, diciamo il 50% di quanto sopra (e sono stato stretto)?
E tutto questo kasino per ottenere circa 150 watt al mq?
I satelliti pesano qualcosa come 2.000 tonnellate.
Costo per mandare in orbita geostazionaria 1 kg: 10.000$ circa
10.000$ x 2.000.000 kg = 20.000.000.000$ (ventimiliardi)
Senza contare il costo dei satelliti.
E il costo dell'antenna a terra.
E il costo costante del personale che controlla satelliti ed antenna.
Ma scusate, questi avranno pure fatto degli studi, ma con quei soldi io ci faccio enne impianti solari più relative batterie per ridistribuire meglio l'energia solare.
Poi ovvio che se si parla di impianti vicini al Polo e in zone molto piovose ci saranno problemi, ma esiste anche l'eolico.
Insomma, non mi quadra.
Punto.
L'antenna a terra ha una dimensione di 6,7x13km, e riceve 245 w al mq.
Immagino poi che per motivi di sicurezza ci debba essere un notevole spazio di sicurezza intorno, diciamo il 50% di quanto sopra (e sono stato stretto)?
E tutto questo kasino per ottenere circa 150 watt al mq?
I satelliti pesano qualcosa come 2.000 tonnellate.
Costo per mandare in orbita geostazionaria 1 kg: 10.000$ circa
10.000$ x 2.000.000 kg = 20.000.000.000$ (ventimiliardi)
Senza contare il costo dei satelliti.
E il costo dell'antenna a terra.
E il costo costante del personale che controlla satelliti ed antenna.
Ma scusate, questi avranno pure fatto degli studi, ma con quei soldi io ci faccio enne impianti solari più relative batterie per ridistribuire meglio l'energia solare.
Poi ovvio che se si parla di impianti vicini al Polo e in zone molto piovose ci saranno problemi, ma esiste anche l'eolico.
Insomma, non mi quadra.
Punto.
Ma questi sono i costi della ricerca. Sicuramente avranno in mente come utilizzarlo, che nn inviare energia alla terra.
Leggere la parola terra mi ha fatto fare un pensiero su ciò che dovrebbe essere. Però la sintesi è che l'uomo è destinato a estinguersi. Perchè il pensiero nell'insieme era che ora dovrebbe essere l'era o l'epoca, della condivisione e invece l'uomo è quello che è, da qui la conclusione.
L'antenna a terra ha una dimensione di 6,7x13km, e riceve 245 w al mq.
Immagino poi che per motivi di sicurezza ci debba essere un notevole spazio di sicurezza intorno, diciamo il 50% di quanto sopra (e sono stato stretto)?
E tutto questo kasino per ottenere circa 150 watt al mq?
I satelliti pesano qualcosa come 2.000 tonnellate.
Costo per mandare in orbita geostazionaria 1 kg: 10.000$ circa
10.000$ x 2.000.000 kg = 20.000.000.000$ (ventimiliardi)
Senza contare il costo dei satelliti.
E il costo dell'antenna a terra.
E il costo costante del personale che controlla satelliti ed antenna.
Ma scusate, questi avranno pure fatto degli studi, ma con quei soldi io ci faccio enne impianti solari più relative batterie per ridistribuire meglio l'energia solare.
Poi ovvio che se si parla di impianti vicini al Polo e in zone molto piovose ci saranno problemi, ma esiste anche l'eolico.
Insomma, non mi quadra.
Punto.
Fai tanto il sostenuto ma veramente non sei in grado di capire la differenza tra un esperimento e un impianto commerciale?
È chiaro che un ipotetico impianto commerciale dovrà avere numeri completamente diversi da questo esperimento.
Non ti quadra perchè non stao considerando la cosa dalla giusta prospettiva.
Punto
fico, costi mostruosi, una antenna da 87km2, tutto questo per migliorare l'efficienza solo di 3 volte, Shut Up And Take My Money ;-)
In quel rapporto dicono che il mega antennone può essere costruito anche sull'acqua, ma questo vale anche per il pannelli solari classici e l'eolico.
Una domanda, ma cosa accade a persone/animali/satelliti/stazioni spaziali che passano sotto queste microonde? Si scaldano solo un poco ?
Specialmente perché poi con enormi impianti orbitali, in un modo o nell'altro quel materiale almeno in parte ricadrebbe giù in polveri o frammenti.
Dipende dalla frequenza utilizzata.
Se l'obiettivo é trasmettere energia a terra, si userà una frequenza (o più frequenze) con assorbimento basso da parte dei gas atmosferici e dal vapore d'acqua.
Non far caso ai laser orbitali "di segnalazione" da parecchi gigawatt l'uno che appaiono negli schemi di progetto preluminare, quelli servono ad altro.
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