Fotovoltaico con idrogeno verde: Sesame Solar presenta il rimorchio nanogrid pronto all'uso
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 17 Giugno 2022, alle 11:08 nel canale Energie RinnovabiliIl rimorchio in pochi minuti si espande in superficie, ed è subito pronto a creare una microrete energetica d'emergenza, anche per la ricarica di veicoli elettrici
Sesame Solar, azienda con base in Michigan, ha appena svelato quella che definisce come "la prima nanogrid mobile ad energia rinnovabile". Di fatto si tratta di un rimorchio, ricoperto di pannelli fotovoltaici, con superfici estensibili, con il supporto anche della produzione di idrogeno verde e fuel cell.
Il prodotto è modulare e realizzabile secondo le esigenze del cliente, ma nel caso abbia tutte le parti sopra descritte, il ciclo è integrato tra i diversi sistemi. La grande superficie fotovoltaica ricarica le batterie LFP a bordo, e parte di questa energia viene utilizzata anche per attivare un processo di elettrolisi dell'acqua. Il risultato è la produzione di idrogeno verde, che viene stoccato in serbatoi esterni a bassa pressione, e ossigeno, che viene lentamente liberato nell'atmosfera.
Quando le batterie scendono sotto il 35% di carica, i sistemi di celle a combustibile che sono a bordo si attivano, ricaricando nuovamente le batterie. Una volta che le batterie sono nuovamente al 100%, le fuel cell si spengono. Nel frattempo la produzione del fotovoltaico viene utilizzata per mantenere tutto in funzione, ed eventualmente far ripartire l'elettrolisi, per riempire i serbatoi di idrogeno nei momenti di picco di produzione. In questo modo si crea un circolo virtuoso tra le diverse tecnologie del rimorchio, assicurando che in un modo o nell'altro ci sia sempre produzione o disponibilità di energia elettrica.
Come accennato, il rimorchio è modulare, e può avere potenza tra 3 e 20 kW, e capacità di accumulo tra 15 e 150 kWh. Sesame Solar promette un tempo di 45 giorni per la consegna, ed un prezzo medio di 150.000 dollari, ed una durata di almeno 20 anni. A bordo è possibile avere anche apparati di ricarica per auto elettriche, in corrente alternata, ed anche per e-bike e monopattini.
Dietro la compagnia c'è Lauren Flanagan, che ricopre l'incarico di CEO, che ha lavorato in passato anche con Steve Jobs, nel periodo di NeXT. Le nanogrid sono ideali per situazioni di emergenza in campo medico, in caso di calamità naturale, ma anche come supporto momentaneo per eventi e necessità di ricarica di veicoli elettrici.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn posti desertici dove la prendi l'acqua per l'elettrolisi?
un litro di acqua produce 1800 litri di HHO che, bruciando, produce a sua volta H2O.
la notizia fa ridere, ma ricorda che la combustione di idrogeno produce vapori di acqua, l'acqua vaporizza perché in ebollizione.. per recuperare l'acqua devi avere un condensatore (raffreddare) e diventa difficile pensare un dissipatore portatile sopratutto in un deserto.. anche le locomotive a vapore perdevano acqua a "quasi" manetta
Perchè fa ridere?
Ho condotto personalmente esperimenti con HHO, hai mai provato? Ce l'avevo in macchina e non bolliva nulla.
Inoltre un normale condensatore funzona anche nel deserto l'importante è che faccia scendere l'acqua al di sotto del punto di ebollizione che è di 100 gradi.
Non vedo il problema.
Le locomotive avevano un funzionamento totalmente diverso dalle celle a combustibile quindi il paragone non regge assolutamente
mi riferivo più a zone rurali pseudo desertiche all'americana dove un minimo di civilizzaziome c'é e anche acqua corrente non al Sahara o al Gobi...
Ho condotto personalmente esperimenti con HHO, hai mai provato? Ce l'avevo in macchina e non bolliva nulla.
Inoltre un normale condensatore funzona anche nel deserto l'importante è che faccia scendere l'acqua al di sotto del punto di ebollizione che è di 100 gradi.
Non vedo il problema.
Le locomotive avevano un funzionamento totalmente diverso dalle celle a combustibile quindi il paragone non regge assolutamente
parlavo dello scoppio a idrogeno, le celle a combustibile sono pura fantasia vista la potenza generata per chilogrammo peso e l'irreperibilità dei metalli rari catalizzanti..
Non ha senso imho mettere H2 in un motore ICE poiché il rendimento sarebbe basso, a quel punto meglio un motore elettrico e batterie
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