Fondi di magazzino, solo in Europa ci sono 40 GW di pannelli fotovoltaici invenduti
di Giulia Favetti pubblicata il 24 Luglio 2023, alle 17:38 nel canale Energie Rinnovabili
Secondo Rystad Energy ci sarebbero circa 7 miliardi di euro in pannelli solari finiti a prendere polvere nei magazzini europei, eppure l'importazione dalla Cina continua senza freni
La società di consulenza norvegese Rystad Energy sostiene che nei magazzini d'Europa c'è un vero e proprio tesoro di pannelli solari invenduti.
Secondo quanto emerge dal comunicato stampa pubblicato sul loro sito internet, la cifra in gioco ammonterebbe a circa 7 miliardi di euro e, a rendere ancora più paradossale la situazione, il Vecchio Continente sta continuando ad importare moduli dalla Cina.
"Le importazioni a gennaio sono aumentate del 17% rispetto al 2022, con febbraio in aumento del 22%, marzo in aumento del 51%, aprile in aumento del 16% e maggio in crescita del 6% rispetto allo scorso anno", ha spiegato Rystad Energy. "Se gli attuali livelli di importazione continuano, il 2023 sarà un anno da record per importazioni e inventario. Le importazioni annuali sembrano destinate a raggiungere i 120 GWdc, superando di gran lunga le installazioni di capacità previste di 63 GW (DC)".
A spiegare un comportamento quasi contradditorio potrebbero essere le logiche di mercato che starebbero portando l'Europa a ricorrere a misure "disperate" per garantire prodotti a prezzi accessibili, anche a costo di lasciarne ingenti quantità a prendere polvere.
A risolvere questo cul-de-sac potrebbe essere l'auto-produzione, ovvero arrivare ad avere una catena di valore europea per lo sviluppo del settore fotovoltaico. Al momento, però, lo stato dell'arte del Vecchio Continente è molto acerbo.
"Sebbene siano in corso sforzi per costruire una catena di fornitura solare affidabile in Europa, la necessità di pannelli ora significa che i leader non possono aspettare fino al 2025 o oltre per acquistare europei", ha affermato Marius Mordal Bakke, analista senior della catena di fornitura presso Rystad Energy.
Motorola Edge 50 Neo: è lui il compatto perfetto? La recensione
DJI Neo: l'ultraleggero è 4K e costa pochissimo!
HONOR Magic V3: il pieghevole da record! La recensione 
L'obiettivo zoom Sigma 10-18mm F2.8 DC DN Contemporary arriverà anche per Canon RF
La Cina conferma che la missione Tianwen-3, per riportare dei campioni da Marte, partirà nel 2028
La navicella spaziale Boeing CST-100 Starliner ha concluso la missione correttamente, senza equipaggio a bordo
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCerto che in effetti sarebbe meglio installarli anziché lasciarli fermi in magazzino in attesa del picco di domanda...
visto che le potenze aumentano relativamente in fretta, se un fornitore ha scorte di moduli da 350W (faccio un esempio) ormai quelli sono quasi invendibili mentre si importano moduli da 400 e più watt.
visto che le potenze aumentano relativamente in fretta, se un fornitore ha scorte di moduli da 350W (faccio un esempio) ormai quelli sono quasi invendibili mentre si importano moduli da 400 e più watt.
Certo che in effetti sarebbe meglio installarli anziché lasciarli fermi in magazzino in attesa del picco di domanda...
I vostri due commenti - secondo me - vanno proprio al cuore della questione.
Paganetor, se fosse come tu ipotizzi allora "l'Europa" (per quanto si possa parlare in modo cosi generico e assoluto di un continente intero) è particolarmente poco furba, perché, come dice deggial, con un progresso tecnologico così veloce le celle di 3 anni fa adesso fanno abbastanza ridere.
Diciamo che "se cosi fosse" sarebbe un'ulteriore zappata sui piedi.
Metteteli...
Nel Sahara...Paganetor, se fosse come tu ipotizzi allora "l'Europa" (per quanto si possa parlare in modo cosi generico e assoluto di un continente intero) è particolarmente poco furba, perché, come dice deggial, con un progresso tecnologico così veloce le celle di 3 anni fa adesso fanno abbastanza ridere.
Diciamo che "se cosi fosse" sarebbe un'ulteriore zappata sui piedi.
Non se gli operatori si aspettano un peggioramento delle relazioni con la Cina e quindi possibili azioni ritorsive nell'ambito delle materie prime, semilavorati e prodotti necessari alla transizione energetica tra limitazioni all'esportazione su cui la Cina ha il monopolio oppure l'introduzione di dazi per rendere competitiva l'industria europea ora che ci si sta riconvertendo al friendly shoring.
Stiamo vivendo un momento particolare. L'economia puo' essere usata come arma. Il fatto che ci sia qualcuno che sta accumulando scorte non è un buon segno.
Considera però che oltre al pannello c'è il costo delle staffe, degli agganci, eccecc... oltre allo spazio occupato.
Questo per dire che difficilmente (una volta che si fanno i conti di tutti i materiali e non solo del pannello di per sè
(questo lo dico considerando i prezzi attuali)
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".