Danni da grandine ai pannelli? Ecco come rivelarne presenza ed entità
di Giulia Favetti pubblicata il 02 Agosto 2023, alle 14:17 nel canale Energie RinnovabiliLe violente grandinate che hanno colpito il nord Italia in queste ultime settimane hanno provocato diversi danni anche a numerosi impianti fotovoltaici. Dalla necessità di rilevare la presenza di malfunzionamenti e di agire tempestivamente è nata la piattaforma Smart O&M
Le immagini di "chicchi" di grandine grossi come palline da tennis sono rimbalzate a destra e a manca su tutte le piattaforme social, portando diversi italiani a fare i conti con assicurazioni e periti per valutare l'entità dei danni provocati.
Fra le proprietà danneggiate ci sono - come normale aspettarsi - anche i pannelli fotovoltaici: per gestire tempestivamente queste situazioni (che potrebbero diventare sempre più frequenti), è nata la piattaforma Smart O&M, di cui Massimo Albino Russo, responsabile delle vendite e dello sviluppo aziendale per l'appaltatore O&M italiano Enerqos, ha parlato durante un'intervista rilasciata a pv magazine Italy.
Il nuovo servizio di diagnosi ha a sua disposizione l'O&M tradizionale, l'intelligenza artificiale e la digitalizzazione, oltre a una piccola flotta di droni termici per le ispezioni.
Quest'ultima accortezza è estremamente utile, perché sostituisce la necessità di controllare ogni singolo pannello per individuare danni, siano essi alle celle o su altri componenti, quali inverter, cavi, ecc.
Questi validi strumenti permettono all'azienda di raccogliere dati preziosi, in tempo reale, sul corretto funzionamento dell'impianto e le statistiche di produzione, consentendo un pronto intervento in caso di calamità naturali.
"Attraverso la piattaforma Smart O&M di monitoraggio e intelligenza artificiale siamo in grado di avere immediatamente tutti i dati provenienti dall'impianto fotovoltaico, valutare cosa sta accadendo in quel preciso momento all'interno dei vari componenti dell'array in termini di energia e corrente", ha spiegato Russo, che ha colto l'occasione per sottolineare l'importanza di un intervento tempestivo per evitare l'interruzione della produzione.
Il servizio di analisi in caso di calamità fa parte delle polizze assicurative contro la forza maggiore, messe a disposizione da Enerqos.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCi sono state grandinate recentemente, niente di anomalo fortunatamente.
Infatti non ho riscontrato anomalie nella produzione. Però nell'ottica di anni a venire una riflessione, su un'eventuale polizza che copra i pannelli è da fare.
Un pò la reggono la grandine, ma se piovono cocomeri è difficile che non si rompano.
Scusa ti correggo:
Per dire, da me erano solo chicchi grandi come noci quelli sparati, ma hanno fatto un macello; oltre alle tegole fracassate, hanno smitragliato le pareti verticali dei cappotti e ovviamente "reticolato" i pannelli solari, per non parlare delle auto in strada giustiziate.
domanda banale ma pensare a delle tapparelle che proteggano i pannelli in caso di piogge e grandinate?
Direi inapplicabile..
tieni presente che i pannelli hanno una resistenza alla grandine piuttosto elevata.. se si rompono vuol dire che sono venute giù delle arance.
Una ipotetica tapparella a questo punto dovrebbe essere lamina di acciaio per resistere.
Scontato dire che deve resistere senza danneggiarisi altrimenti siamo da capo.. salvi il pannello ma devi cambiare la tapparella..
Ci sono poi le questioni tecnico-economiche:
un pannello che ha in più tutto il sistema di protezione a tapparella è molto più ingombrante e pesante e soprattutto COSTOSO.
In pratica se devi fare un impianto ti verrebbe a costare una cifra di gran lunga superiore.. roba tipo il doppio.
Un altro esempio, qualche settimana fa ho cambiato la polizza per una delle auto.
Premio per RC+furto/incendio+tutela legale+infortuni conducente+rinuncia alla rivalsa: ~300 €
Premio aggiungendo anche eventi atmosferici: ~650 €
Ci hanno pensato.
Ma la progettazione è su base statistica, può essere 50 anni o più.
Vale per la grandine, come per il vento, pioggia o sisma.
Tant'è che si sono rotti i parabrezza auto, che hanno criteri piu stringenti dei pannelli fotovoltaici.
Non di meno, sono valori minimi da rispettare e puoi sempre aumentarli, ma conviene di più un assicurazione, rispetto al maggior costo di dover mettere un vetro temprato da 4-5mm invece di 2-3mm sul fotovoltaico.
Se vuoi progettare per l'evento statistico massimo degli ultimi 100 anni puoi farlo, nessuno te lo impedisce. Basta pagare.
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