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Da miniera di carbone a parco solare: ecco il piano di Rivian e soci

di pubblicata il , alle 13:43 nel canale Energie Rinnovabili Da miniera di carbone a parco solare: ecco il piano di Rivian e soci

Rivian, BrightNight e The Nature Conservancy uniscono le forze per rivalutare l'ex sito minerario Starfire, al tempo una delle più grandi miniere di carbone degli Stati Uniti, e renderlo un parco solare di prim'ordine da 800 MW

 

Rivian, start up americana nata producendo unicamente auto elettriche, si è da sempre contraddistinta anche per il suo impegno verso la riduzione delle emissioni di anidride carbonica, commissionando – assieme a Polestar, con cui ha diverse analogie - lo studio "Pathway Report" per individuare gli strumenti migliori contro il cambiamento climatico.

Fra questi, c'è sicuramente investire verso fonti di energia rinnovabile, meglio ancora se, per farlo, si recupera un sito utilizzato per estrarre carbone, riconvertendolo ed evitando di toccare terreni vergini.

È esattamente questo il caso di Starfire (Kentucky), una delle più grandi ed importanti miniere di carbone degli Stati Uniti, ora dimessa, almeno fino a che Martin Hermann - CEO di BrightNight produttore globale di energia rinnovabile - , RJ Scaringe - fondatore e CEO di Rivian - , e Jennifer Morris - CEO di The Nature Conservancy – non le hanno messo gli occhi addosso, decidendo di trasformarla in un parco solare da 800 MW.

Mentre Rivian e The Nature Conservancy hanno alle spalle diverse collaborazioni, BrightNight è stato scelto quale terzo vertice del progetto, sfruttando il suo know-how per lo sviluppo dell'infrastruttura.

Il parco solare, chiamato "BrightNight Starfire Renewable Energy Center" si svilupperà su un'area di oltre 1620 ettari (16,20 km²) e, una volta arrivato a pieno regime, avrà una capacità pari a 800 MW, con cui coprire il fabbisogno annuale di circa 160.000 abitazioni.

Nei piani della join- venture tripartita c'è anche l'intenzione di arrivare ad "un ulteriore gigawatt di capacità energetica" e BrightNight è stata quindi incaricata anche di costruire una linea di trasmissione di 16 chilometri, per supportare la futura crescita.

La Fase 1 – di quattro fasi totali - inizierà nel 2025 e, una volta completata, vedrà Rivian acquistare 100 MW di energia, attraverso un PPA siglato con BrightNight, allo scopo non di sostenere la sua produzione, ma di "alimentare fino a 450 milioni di miglia di energia pulita guidando ogni anno", come spiegato da Scaringe:

"Spostare il nostro sistema energetico verso la neutralità del carbonio va oltre l'elettrificazione dei circa 1,5 miliardi di veicoli della flotta globale. Dobbiamo anche sostenere la decarbonizzazione della nostra rete e lo sviluppo responsabile delle energie rinnovabili".

15 Commenti
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Notturnia26 Luglio 2023, 14:01 #1
wow.. non male come problema da gestire per una rete di medie dimensioni..
Bastiancontrario_99926 Luglio 2023, 14:26 #2
Il parco solare, chiamato "BrightNight Starfire Renewable Energy Center" si svilupperà su un'area di oltre 1620 ettari (16,20 km² e, una volta arrivato a pieno regime, avrà una capacità pari a 800 MW,


Proposta controcorrente: 1 km² ci costruiscono una centrale nucleare, negli altri 15 ci piantano alberi. Ottengono la stessa potenza (o forse di più, più energia prodotta (funziona anche di notte) e gli alberi assorbono la CO2 dall'atmosfera.
Due piccioni con una fava
Notturnia26 Luglio 2023, 16:29 #3
Originariamente inviato da: Bastiancontrario_999
Proposta controcorrente: 1 km² ci costruiscono una centrale nucleare, negli altri 15 ci piantano alberi. Ottengono la stessa potenza (o forse di più, più energia prodotta (funziona anche di notte) e gli alberi assorbono la CO2 dall'atmosfera.
Due piccioni con una fava


Ecologicamente parlando sarebbe anche una soluzione migliore visto che in 15 km2 di bosco posso costruire anche il deposito di scorie e tutto il resto e gli alberi continuerebbero a fare molto di più che banalmente togliere la CO2 ma non avresti il ritorno di immagine che il marketing sta dando ad una notizia così irrilevante

Anzi, saresti tacciato di essere cattivo e untore quando in realtà staresti facendo del bene al pianeta ma se scrivi fotovoltaico tutto d’un colpo compare l’aureola green sopra la testa e si salva il pianeta

Scrivere nucleare porta all’inferno a prescindere dai benefici e si.. con una centrale che occupa 1 km quadrato (anche due se vogliamo) fai molta più energia di un “giocattolo” FV da 800MW.. alla fin fine 0,8 GW -> 1 TWh come centrale nucleare basta un tascabile da 250 MW per fare la stessa quantità di energia senza strafare.. con una centrale di medie dimensioni e una coppia di reattori da 500 MW produci senza fatica per 5 mila ore/anno e quindi produci 5 TWh/anno

Gli alberi poi eliminerebbero molti inquinanti che i pannelli non eliminano :-D

Ma finisci all’inferno lo stesso..
Lio8627 Luglio 2023, 00:39 #4
Notturnia

credo che come ogni cosa anche nella proposta scritta qui sopra ci siano pro e contro.

Sicuramente sono d accordo con te che ora se scrivi fotovoltaico sei automaticamente un santo e la tua azienda è green, ma ( chiedo non per polemica ma per conoscere) quanto tempo occorre per costruire una centrale nucleare rispetto ad un impianto FV?
La zona della miniera è rocciosa/ arida? come la convertite in bosco e come date acqua alle piante e alberi? Questi ultimi li prendete da un altra parte e quindi li spostate o piantate dei semi o germogli e poi aspettate che crescano?

Mi piacerebbe che il mondo fosse più verde è che le città più grandi prendessero a modello Singapore con ia loro voglia di creare un mega giardino con dentro una città
ilariovs27 Luglio 2023, 08:16 #5
Originariamente inviato da: Bastiancontrario_999
Proposta controcorrente: 1 km² ci costruiscono una centrale nucleare, negli altri 15 ci piantano alberi. Ottengono la stessa potenza (o forse di più, più energia prodotta (funziona anche di notte) e gli alberi assorbono la CO2 dall'atmosfera.
Due piccioni con una fava


Si vede che a loro l'elettricità serve nel 2024 non nel 2044.
Sono una startap non una multinazionale con un mercato consolidato. Fra 20 anni potrebbero essere falliti 2 volte o essere il 3° produttore mondiale di auto.

Invece così entro 2 anni, molto probabilmente avranno la loro energia a basso costo.
Notturnia27 Luglio 2023, 09:41 #6
Originariamente inviato da: Lio86
Notturnia

credo che come ogni cosa anche nella proposta scritta qui sopra ci siano pro e contro.

Sicuramente sono d accordo con te che ora se scrivi fotovoltaico sei automaticamente un santo e la tua azienda è green, ma ( chiedo non per polemica ma per conoscere) quanto tempo occorre per costruire una centrale nucleare rispetto ad un impianto FV?
La zona della miniera è rocciosa/ arida? come la convertite in bosco e come date acqua alle piante e alberi? Questi ultimi li prendete da un altra parte e quindi li spostate o piantate dei semi o germogli e poi aspettate che crescano?

Mi piacerebbe che il mondo fosse più verde è che le città più grandi prendessero a modello Singapore con ia loro voglia di creare un mega giardino con dentro una città


Dal video che c’è li sembra una zona bella verde e rigogliosa e quindi piena di acqua per quello mi faceva strano
Costruire una centrale nucleare richiede molto tempo.. oltre 5 anni. Da quello che pare solo i cinesi possono costruire una centrale in 5-7 anni, gli occidentali ce ne stanno 15.. è una provocazione ovviamente pensare al nucleare perchè la gente vuole l’energia anche di notte ma non vuole che venga prodotta

Mi fa strano però pensare che si voglia tappezzare una zona verde (ripeto, dai video lo sembra) con silicio e alluminio e lo si definisca un recupero ambientale ecologico.. di norma si piantuma o si ripristina il terreno in modo che la natura lo riprenda in 15 anni per chiudere una miniera e ristabilire l’ecosistema

Vorrei solo che si smettesse di pensare che uno mette un impianto fotovoltaico per ragioni ECOLOGICHE e si capisse che è solo una questione ECONOMICA..

Si fa prima, si guadagna prima, si investe di meno, si spende di meno.. dell’ecologia non frega niente a chi mette un fotovoltaico a terra (e spesso neanche a chi lo mette sul tetto)

Chiedete a chi ha fatto agrifotovoltaico per quale motivo lo ha fatto e vedrete che è solo per i soldi che recuperano.
Lio8627 Luglio 2023, 10:18 #7
Ho visto quel video e nemmeno tutto con una qualità pessima causa connessione ed ero convinto fosse un render della zona...non avevo capito fosse vero. Ho provato a cercare un paio di immagini su google e la zona sembra rocciosa o senza verde
Tom & Jerry27 Luglio 2023, 12:04 #8

Memo su costi e impronta carbonica

COSTI ENERGIA “LCOE”
(ciclo completo impianti-filiera escludendo sussidi)

Report BLOOMBERG del 2023-h1
( analisti finanziari investimenti energia, trasporti, etc)

– 42 $.Mwh EOLICO A TERRA – trend costo scende
– 44 $.Mwh FOTOVOLTAICO – trend costo scende
– 74 $.Mwh EOLICO IN MARE – trend costo scendeo
– 74 $.Mwh CARBONE – costo stabile
– 92 $.Mwh METANO – salito durante crisi russa
– 123 $.Mwh CARBONE con CATTURA EMISSIONI CO2 – nuovo
– 128 $.Mwh METANO con CATTURA EMISSIONI CO2 – nuovo
– 155 $.Mwh STORAGE con BATTERIE – trend costo scende
– 225 $.Mwh NUCLEARE – trend costo in salita
– 239 $.Mwh IDROGENO – nuovo

GRAFICO andamenti 2009 – 2022 – BLOOMBERG-NEF

https://assets.bbhub.io/professiona...8×520.png

GRAFICO andamenti 2009-2019 – LAZARD (banca di investimenti)

https://singularityhub.com/wp-conte...ty-10-years.png


INTENSITA’ CARBONICA: QUELLA NUCLEARE NON E’ MOLTO BASSA ED E'IN CRESCITA'OGNI ANNO

NON VA BENE PER OBIETTIVI 2050

storicamente per questioni di età della tecnologia (secolo scorso) e di poca trasparenza nel settore, il dato di intensità carbonica dichiarato per il nucleare è una piccola parte del totale, magari stime relative alla sola gestione ordinaria, es. valori 30-60 gr Co2 x kwh

usano questo criterio, una fonte rinnovale avrebbe un valore prossimo a 0 gr Co2 x kw

Invece con le fonti energetiche più recenti giustamente si sono adottati criteri di valutazione ancora migliorabili, ma già più rigorosi, i famosi studi "LCA"

ovviamente da far eseguire anche da tecnici indipendenti, non solo dal produttore, e pubblicando report completi con tutti i calcoli per renderli verificabili

LCA:
tutto il ciclo di vita dell’impianto + filiera ritrattamento combustibile + estrazione e lavorazioni di materiali e combustibile

LCA se applicato al nucleare, trova che le emissioni di CO2 per kwh sono alte rispetto alle energie rinnovabili:

– 117gr Co2 x kwh – stima agenzia ambiente tedesca
https://static.dw.com/image/59710980_7.png

– 139-190gr Co2 x kwh – un famoso studio critico di consulenti minerari
https://wiseinternational.org/nucle...r-whole-picture


URANIUN C02 TRAP

il conto CO2 emessa al kwh potrebbe inoltre aumentare ogni decennio, perchè il minerale di uranio estraibile, oltre che in buona parte essere in aree soggette all'influenza politica russa e cinese, è sempre meno concentrato (1/10, 1/20, etc), richiedendo più escavazione e ritrattamenti; è il meccanismo chiamato “uraniun CO2 trap";
l'uranio non finirà tanto presto, ma sarà sempre più energivoro estrarlo e processarlo

Al 2060 un kwh nucleare potrebbe (proiezioni minerarie) superare i 400gr Co2 x kwh

http://www.stormsmith.nl/Resources/...ap20191027F.pdf

ovvero emettere Co2 peggio che bruciare metano in una centrale ad alta efficenza,

ma spendendo molto di più, e lasciando ai posteri la gestione costosa del tenere in sicurezza, anche da gruppi di guerre future, quantità anomale, create artificialmente, di plutonio e altri elementi transuranici

------------------

Non penso che riescano a piazzare all'Italia dei reattori, sono oramai un pacco esagerato, a partire dall'argomento costi esorbitanti

però vedo tanto marketing al lavoro su internet, anche youtube, decine di canali "arruolati" per lavorarsi l'opinione pubblica;

e un governo un po' troppo malleabile e furbetto

forse lo fanno un tentativo di scucirci un centinaio di miliardi per le pentole più care del pianeta..

stare all'occhio..

anche chi fosse affascinato dall'aurea ottocententesca/fantascientifica steam-punk del nucleare, che quella non si discute per carità

ma distingure la curiosità tecnica, dagli interessi concreti: contrasta con necessità di energia a basso costo, a bassissima co2, basse complicazioni, pochi debiti futuri

i back-up delle rinnovabili, quando tra un tot di anni saranno necessari, li faremo con gli accumuli e alla peggio con un pizzico di "banali" e agili centrali turbogas ad alta efficenza

lasciare che il nucleare se la smazzino i Francesi, ormai hanno pagato la costruzione iniziale, si sono fatti l'arsenale militare, e non possono scappare dal debito dello smantellamento finale degli impianti, possono solo rimandare la spesa

e cercare di appioppare nuovi impianti anche ad altri paesi per fare cassa

..occhio non facciamoci fregare..
..abbiamo già i nostri di problemi..







Notturnia27 Luglio 2023, 23:30 #9
Ottimo quindi si continua ad essere ipocriti e spingere eolico e fotovoltaico ignorando i problemi
Poca gente guarda i dati di terna vedo e la propaganda pro fv-eolico vola veloce sulle ali dell’ ipocrisia

Finisce che aveva ragione APC 20 anni fa.. batterie ovunque.. beato chi le vende
!fazz28 Luglio 2023, 09:18 #10
Originariamente inviato da: Notturnia
Ottimo quindi si continua ad essere ipocriti e spingere eolico e fotovoltaico ignorando i problemi
Poca gente guarda i dati di terna vedo e la propaganda pro fv-eolico vola veloce sulle ali dell’ ipocrisia

Finisce che aveva ragione APC 20 anni fa.. batterie ovunque.. beato chi le vende


l'unica speranza per tamponare sono le batterie di flusso li incrementare la capacità di accumulo costa un inezia rispetto alle litioXX

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