Creata la cella solare a tripla giunzione perovskiti-Si che potrebbe rivoluzionare il settore

di pubblicata il , alle 19:48 nel canale Energie Rinnovabili Creata la cella solare a tripla giunzione perovskiti-Si che potrebbe rivoluzionare il settore

Una ricerca tedesca del Fraunhofer ISE ha sviluppato una cella solare tandem in perovskite-perovskite-silicio con una tensione a circuito aperto di oltre 2,8 volt e un'efficienza di conversione superiore al 31%

 
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
aqua8420 Settembre 2023, 18:47 #11
Originariamente inviato da: Darkon
3) Ribadisco che secondo me, con le giuste batterie, avere un sistema a isola sarebbe ideale. Prima di tutto perché così ognuno avrebbe la sua piccola indipendenza ma anche perché in caso di un blackout localizzato si potrebbe studiare un sistema solidale per mantenere un minimo di energia. Oppure le cosidette comunità energetiche in modo da condividere localmente i benefici.


Ma è poi la stessa cosa che vale per le auto elettriche.
Il motore elettrico in se è già efficientissimo, la parte “dolente” sono ancora le batterie.

A casa poi dove la maggior parte delle ore si é fuori per lavoro, e si torna alla sera, avere delle batterie GIUSTE permetterebbe di accumulare tantissima energia da usare in seguito, magari anche in inverno dove le ore di sole sono pochissime.

Il giorno che trovano come fare batterie che si ricaricano in breve tempo e riescono ad accumulare tanto sará la vera svolta.
billy51723 Settembre 2023, 17:31 #12

FV

Leggendo i commenti mi sorge un dubbio atroce,ma perchè invece di "buttare" l'energia in surplus non la si regala alle famiglie italiane come fanno in Norvegia???Non la si fa pagare per un giorno o due e saremmo felici...!
aqua8423 Settembre 2023, 20:18 #13
Originariamente inviato da: billy517
Leggendo i commenti mi sorge un dubbio atroce,ma perchè invece di "buttare" l'energia in surplus non la si regala alle famiglie italiane come fanno in Norvegia???Non la si fa pagare per un giorno o due e saremmo felici...!


Perché siamo in Itaglia e non in Norvegia…
Yrbaf25 Settembre 2023, 22:19 #14
Originariamente inviato da: F1r3st0rm
se il risultato risultasse proporzionale al rapporto tra le tensione potrebero esserci pannelli che adesso sono da 400/500 W da oltre 1,2/1,5 kwsarebbe un passo avanti storico...speriamo bene e vediamo cosa succederà


No mi spiace, è proporzionale al rendimento.

I pannelli attuali sono con rendimento nella fascia 20-23% (anche se hanno annunciato pannelli di solo silicio, credo, con il 26%).
Questo parla di 30-31% con possibilità di spingersi a 33% o poco oltre facilmente.

Bene facciamo 34/22 = +54.5% di incremento e quindi da pannelli da 400/500W passeresti a pannelli da 618/778W circa la metà delle tue speranze (ed abbiamo usato un 34% di efficienza che non è detto si ottenga) ma comunque un grandissimo risultato.
E se invece fai 30/22 hai solo un +36% (sempre tanto)

PS
Per avere pannelli da 1500W dove oggi abbiamo 500W, credo ci vorranno pannelli con rendimento vicino al 70%
Forse teoricamente ancora possibile (mi pare di aver letto che a livello teorico fino al 87% si potrebbe arrivare) ma non ancora attuale.
I pannelli fotovoltaici da record (costosissimi e forse utilizzabili al più in satelliti e sonde spaziali, quando escono dal laboratorio) credo siano arrivati solo vicini, ma senza raggiungerlo salvo usare trucchi ottici, al 50% per ora.
Ce ne è ancora di strada da fare
Saved_ita26 Settembre 2023, 16:40 #15
Originariamente inviato da: Darkon
Ci sono diverse criticità di cui non tieni conto però:

1) Uno degli obiettivi energetici dei prossimi anni dovrebbe essere proprio svincolarsi il più possibile da risorse critiche come il gas vedasi anche tutta la vicenda Russia quindi per quanto sia efficiente c'è sempre un problema politico.

L'episodio russo ha invece dimostrato che, salvo manovre speculative, siamo in grado di adattarci molto velocemente a sconvolgimenti assolutamente devastanti nella filiera.
Dico questo perchè fare delle scelte economiche/ambientali guidate da motivi geopolitici si è dimostrato altamente inefficiente in passato e questo è soprattutto vero se si trasla il discorso sulle famose "terre rare" o "chi produce i pannelli", motivo per cui passare alle rinnovabili ci esporrebbe a ricatti da parte degli stati produttori: risposta breve, è già successo (vedi embargo Cina-Giappone materie rare del 2010 o, appunto, la guerra Russia-Ucraina di adesso) e non ha avuto praticamente alcun effetto.
Le scelte in materia energetica dovrebbero essere solo di natura economica e ambientale (personalmente trovo abbastanza logico procedere con abbinamento fotovoltaico + Gas naturale con sistemi CCS finchè non avremo abbastanza pompaggio idroelettrico e stoccaggi di Idrogeno liquido).

Originariamente inviato da: Darkon
2) È vero che l'energia in eccesso puoi semplicemente scaricarla ma sarebbe uno spreco tremendo. Se parliamo di casistiche di emergenza è un conto, se parliamo dell'ordinaria amministrazione significherebbe sprecare una quantità enorme di energia.

Mi preoccupa poco-nulla sprecare qualcosa a costo zero peraltro l'energia solare sprecata (ovvero non "raccolta" ogni ora basterebbe a soddisfare il fabbisogno elettrico dell'Italia per un anno e non ci stiamo a strappare le vesti.

Originariamente inviato da: Darkon
3) Ribadisco che secondo me, con le giuste batterie, avere un sistema a isola sarebbe ideale. Prima di tutto perché così ognuno avrebbe la sua piccola indipendenza ma anche perché in caso di un blackout localizzato si potrebbe studiare un sistema solidale per mantenere un minimo di energia. Oppure le cosidette comunità energetiche in modo da condividere localmente i benefici.

Le batterie (immagino ci si riferisca ad accumulo elettrochimico?) hanno costi "fuori mercato" se non ci fossero gli incentivi statali (ovvero un costo redistribuito sulla collettività dove chi non beneficia "regala" dei soldi ai pochi che ne beneficiano ovvero regali soldi a gente che soldi ne ha perchè se ti puoi permettere un impianto con accumulo hai soldi per l'investimento, hai una villetta con box per mettere pannelli, colonnina di ricarica e le batterie) che sono quanto di meno "eticamente corretto" si possa fare.
Le rinnovabili che servono per la vera transizione sono quelle utility scale ovvero decine di Kmq di factory dedicate a fotovoltaico (ed eolico per quel poco che si può fare in Italia) con accumulo a pompaggio idroelettrico (in futuro stoccaggio di Idrogeno liquido per l'accumulo stagionale).

Originariamente inviato da: Darkon
4) Secondo me uno dei grossissimi problemi del mondo "energia" ad oggi è la totale mancanza di trasparenza. Che va dagli installatori che ti raccontano le balle più disparate ai fornitori che ormai fanno contratti talmente complessi e pieni di trappole che anche fare un paragone realistico tra un fornitore e l'altro è sostanzialmente fantascienza.

Come tutto in Italia, si cerca di fare il massimo del profitto.
Di solito gli impianti proposti costano esattamente il doppio del dovuto e le detrazioni vengono viste come un "bonus" che si intasca l'installatore.

Originariamente inviato da: Darkon
Nei prossimi anni penso che servirà un gran lavoro su tutto il comparto energia e quello che temo è che servirebbe un lavoro prima legislativo e poi anche tecnico mentre invece ho una gran paura si faranno decisione politiche.

Che però anche tu sostieni, perchè il primo punto (ovvero la rinuncia ai fossili) è una scelta prettamente politica.
La CCS è una tecnica assolutamente applicabile anzi, dovrebbe essere obbligatorio farlo.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^