Componenti nascosti nei dispositivi solari cinesi: cresce l’allerta negli Stati Uniti

di pubblicata il , alle 09:25 nel canale Energie Rinnovabili Componenti nascosti nei dispositivi solari cinesi: cresce l’allerta negli Stati Uniti

Negli Stati Uniti emergono nuove preoccupazioni dopo la scoperta di dispositivi di comunicazione non documentati all'interno di inverter e batterie cinesi collegati alla rete elettrica. Secondo fonti riservate, questi elementi potrebbero aggirare le difese informatiche e compromettere la stabilità delle infrastrutture

 
34 Commenti
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Strato154117 Maggio 2025, 09:43 #21
Originariamente inviato da: Utonto_n°
Tutti a commentare: tutti spiano, fanno bene a spiare, sono stati prima gli americani a spiare, che cavolo vuoi che spiano...
Ma l'articolo segnala che:
"L'ipotesi più preoccupante è che tali comunicazioni nascoste possano aggirare i firewall delle utility e fornire un accesso remoto potenzialmente in grado di alterare i parametri di funzionamento degli inverter o disattivarli del tutto. Le implicazioni potrebbero estendersi fino a blackout su larga scala o danni diretti alle infrastrutture energetiche."

Spiare è il minore dei mali, se leggete, si parla di disattivare la rete, oppure creare degli abbassamenti, come capitato in Spagna, che poi mandino in blackout


O ma veramente, mai un nick è stato più azzeccato del tuo!
Sveglio da ieri...
WarDuck17 Maggio 2025, 12:37 #22
Originariamente inviato da: Unrue
E' sempre stato così. Lo spionaggio è parte integrante della società umana, da sempre.


Vero, c'è un "piccolo" problema però: oggi la tecnologia è talmente pervasiva che tutto (troppo) è connesso ad internet, il che rende potenzialmente "facile" la sorveglianza di massa.
Aerobatic18 Maggio 2025, 00:12 #23
se è vero, è un fatto grave.
lemuel19 Maggio 2025, 12:23 #24

Scagli la prima pietra chi è senza peccato.

La prima cosa da evidenziare è che notizie del genere se ne sono sentite altre volte e da svariate parti.
Ricordo la pseudofaccenda dei microchip nascosti nelle schede madri asiatiche.
Diciamoci che è molto facile diffondere notizie del genere, ma poi è difficile dimostrare la veridicità delle stesse.
D'altra parte chiunque furbescamente può manomettere un dato hardware o software per addossare colpe ad altri, se siamo abbastanza intelligenti da capirci.
Ormai non credo più a nulla, di fronte alle bufale quotidiane, sparse in ogni parte del globo, in questa terza guerra mondiale del tutti contro tutti non dichiarata, ma che avviene sistematicamente e di nascosto su tutta la rete mondiale informatica ed anche satellitare.
Intanto, tanto per aggiungere una notizia che non può assolutamente essere confermata né smentita, pare che sugli aerei F-35 che dagli USA vengono venduti all'estero, sia possibile dai venditori effettuare un blocco da remoto.
Ora io mi domando: ma tutti coloro che danno sempre e sistematicamente addosso alla Cina, sanno o fanno finta di non sapere certe cose?
Per buona pace di tutti, io non sono né cinesofilo, né amerikanofilo, né russofilo, né italianofilo. Io guardo tutti alla stessa maniera.
https://www.mediafighter.com/il-gra...-blocco-remoto/
azi_muth19 Maggio 2025, 14:27 #25
Originariamente inviato da: lemuel
Intanto, tanto per aggiungere una notizia che non può assolutamente essere confermata né smentita, pare che sugli aerei F-35 che dagli USA vengono venduti all'estero, sia possibile dai venditori effettuare un blocco da remoto.
Ora io mi domando: ma tutti coloro che danno sempre e sistematicamente addosso alla Cina, sanno o fanno finta di non sapere certe cose?
Per buona pace di tutti, io non sono né cinesofilo, né amerikanofilo, né russofilo, né italianofilo. Io guardo tutti alla stessa maniera.
https://www.mediafighter.com/il-gra...-blocco-remoto/


Peccato che poi manchino le basi per discutere e si finisca col fare un minestrone.

Gli armamenti sono spesso venduti con limitazioni d'uso imposte dal paese venditore, e queste restrizioni possono variare in base a politiche di esportazione, alleanze internazionali, considerazioni geopolitiche o vincoli legali interni. Questo avviene anche per armi con livelli di tecnologia bassa e avviene nell'ambito di accordi reciproci che non sono semplici forniture di merci ma veri e propri accordi di alleanza e cooperazione strettissima all'interno dei quali il mezzo militare è semplicemente un "consumabile".

Più la macchina o l'arma è complessa più necessita di manutenzione specializzata, pezzi di ricambio, aggiornamenti e anche ormai collegamenti a sistemi cloud militari, che devono essere forniti dalla casa madre in accordo con il governo.

Un f35 ha bisogno di manutenzioni approfondite ogni 200 ore di volo e in Italia esiste l'hub europeo per l'assemblaggio e la mantenzione di questi aerei.
Quindi non esiste un kill switch, ma basta chiudere la catena logistica che l'aereo resta a terra.

Ma puoi star tranquillo che anche il nuovo carro italiano Lynx che verrà prodotto in JV tra Rheinmetall e Leonardo avrà le sue brave limitazioni imposte dal governo tedesco e dal governo italiano.

Quando si compra un sistema d'arma fuori dai confini nazionali è un fatto abbastanza scontato che poi l'utilizzo dell'armamento sia effettuato nei termini dell'alleanza tra il paese fornitori e l'acquirente.
Per questo noi compriamo SOLO armamenti all'interno dei paesi della Nato e non compriamo armamenti russi o cinesi perchè con questi paesi non esistono accordi di alleanza strategica a monte.

Quindi sono cose che i governi sanno già prima di acquistare questo tipo di armamenti.

Un'altra cosa sono le backdoor che sono inserite a insaputa dell'acquirente e che poi possono essere sfruttate in modo offensivo da altri governi.
ninja75019 Maggio 2025, 14:35 #26
Originariamente inviato da: Haran Banjo
Infatti è previsto il suo completo smontaggio e rimontaggio per verificare che non vi siano di questi problemi


operazione costosetta
azi_muth19 Maggio 2025, 14:45 #27
Originariamente inviato da: ninja750
operazione costosetta


Sono molto interessanti i report che fa l'agenzia per la cybersecurity lituana peccato che non ne facciano più di aggiornati, probabilmente per ragioni di finanziamento .

https://www.nksc.lt/doc/en/analysis...ision-Dahua.pdf
https://www.nksc.lt/doc/en/analysis...alysis_env3.pdf
AlPaBo19 Maggio 2025, 14:51 #28
Originariamente inviato da: azi_muth
Un'altra cosa sono le backdoor che sono inserite a insaputa dell'acquirente e che poi possono essere sfruttate in modo offensivo da altri governi.


Infatti, la vera domanda è: i governi che acquistano gli F-35, sanno se c'è questo dispositivo? Perché, nel caso ci sia, il rischio è che venga attivato per motivi diversi dalle condizioni d'uso.

E, nel caso ci sia e lo sappiano, perché si legano mani e piedi a un fornitore che può fare i propri comodi? E questo non dipende dal fare o no parte di un'alleanza: le alleanze cambiano, come dimostra la tendenza attuale degli USA ad avere sempre meno a che fare con la NATO.

L'ignorante pensa che solo loro si preoccupino della difesa, con noi che viviamo a sbafo, mentre il vero scopo della NATO attuale è quello di favorire le aziende militari americani deviando il grosso delle spese nelle loro tasche.
Unrue19 Maggio 2025, 15:00 #29
Originariamente inviato da: AlPaBo
I
E, nel caso ci sia e lo sappiano, perché si legano mani e piedi a un fornitore che può fare i propri comodi? E questo non dipende dal fare o no parte di un'alleanza: le alleanze cambiano, come dimostra la tendenza attuale degli USA ad avere sempre meno a che fare



Perché gli USA sono gli unici ad avere caccia di quinta generazione. A parte Cina e Russia che chiaramente non li venderebbero mai a paesi del blocco NATO.

Solo con il ciuffo biondo i rapporti si stanno deteriorando, fino a pochi mesi fa non c'erano problemi, e gli F-35 sono stati acquistati molto tempo prima.

Ad ogni modo abbiamo anche gli Eurofighter, non è che dipendiamo in toto dagli USA.
azi_muth19 Maggio 2025, 15:53 #30
Originariamente inviato da: AlPaBo
Infatti, la vera domanda è: i governi che acquistano gli F-35, sanno se c'è questo dispositivo? Perché, nel caso ci sia, il rischio è che venga attivato per motivi diversi dalle condizioni d'uso.


Forse non sono stato chiaro.
Non esiste alcun "dispositivo".
E' proprio il sistema d'arma che presuppone l'uso all'interno delle condizioni dettate dall'alleanza a cui si aderisce prima ancora dei paletti del produttore.
Questo vale per per tutti i sistemi d'arma in particolare quelli più sofisticati che richiedono manutenzione e upgrade continui.

Originariamente inviato da: AlPaBo
E, nel caso ci sia e lo sappiano, perché si legano mani e piedi a un fornitore che può fare i propri comodi? E questo non dipende dal fare o no parte di un'alleanza: le alleanze cambiano, come dimostra la tendenza attuale degli USA ad avere sempre meno a che fare con la NATO.


Perchè hanno tecnologie che tu non hai e perchè sei all'interno di una alleanza strategica.

Originariamente inviato da: AlPaBo
L'ignorante pensa che solo loro si preoccupino della difesa, con noi che viviamo a sbafo, mentre il vero scopo della NATO attuale è quello di favorire le aziende militari americani deviando il grosso delle spese nelle loro tasche.


Si vabbè vecchia storia, l'URSS vedo che fa ancora danni.

La difesa si fa con le armi non con le parole e le alleanze militari funzionano con lo scambio di sistemi d'arma che fanno anche da "collante".
A noi per quanto riguarda gli F35 ci va anche bene visto che abbiamo l'hub europeo per la manutenzione e l'assemblaggio a Cameri.
Gli USA sono a capo dell'alleanza e sono quelli che spendono più di tutti e per motivi storici e di opportunità siamo sotto la loro area d'influenza.
Noi abbiamo beneficiato della deterrenza operata dalla Nato non onorando nemmeno gli accordi sulle spese per decenni.
A meno che qualcuno non pensi che saremmo stati meglio sotto altre sfere d'influenza, non mi lamenterei troppo.
E comunque anche Trump passerà.

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