Arera verso lo stop allo Scambio sul Posto per chi ha impianti fotovoltaici da più di 15 anni
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Novembre 2024, alle 11:31 nel canale Energie RinnovabiliLo Scambio sul Posto (SSP) è un meccanismo di incentivazione in Italia, pensato per chi possiede un impianto fotovoltaico domestico e produce energia rinnovabile
173 Commenti
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Ma dai, vuoi coprire il 40% di energia italiana con una decina di centrali atomiche? Sai si che quello che abbiamo speso in rinnovabili è meno di quello che avremmo speso in centrali atomiche a parità di produzione (almeno stando ai prezzi attuali delle centrali europee)? Sai si che abbiamo creato pure decine di migliaia di posti di lavoro grazie alle rinnovabili che, tra l'altro, non hanno bisogno di comprare combustibile e di tenerlo stoccato per migliaia di anni (quindi altri soldi)?
I conti energia sono finiti da una decina di anni se non erro.
ok grazie per la delucidazione.
quindi chi se lo è fatto senza incentivi e chi con incentivi vengono pagati differentemente? i primi più dei secondi? nel caso sia così con quale proporzione?
se non sbaglio una decina di anni fa hanno [U]smesso di attivarli[/U], ma quelli attivi percepivano in base a quanto immettevano in rete...
Esatto, solo di estate il mio fabbisogno era intorno ai 30KWh, difficilmente sotto, poco sotto, spesso piu' alto, molto piu' alto.
Perché in realtà generi un costo verso il gestore che è costretto a compensarlo aumentando i costi verso gli altri utenti.
E' il dramma che stanno vivendo in Germania che, con una produzione elettrica sbilanciata sul fotovoltaico, ha uno dei costi più alti dell'elettricità in UE.
E' il dramma che stanno vivendo in Germania che, con una produzione elettrica sbilanciata sul fotovoltaico, ha uno dei costi più alti dell'elettricità in UE.
queste sono info super interessanti che non sento mai dire.
Se ne e' parlato spesso qui, anche per spiegare come la transizione all'elettrico sia inattuabile senza prevedere una fonte stabile come il nucleare.
Dovrebbero aggiornare anche le reti di distribuzione (ma costa) e favorire l'autobilanciamento locale attraverso concetti quali le comunità energetiche, i grandi progetti di storage ecc.
Questo è assolutamente falso nella pratica.
Finora, in Italia, non ci sono mai stati distaccamenti dovuti all'eccesso di produzione.
Al massimo stiamo facendo curtailment di energia pulita perchè è quella che puoi staccare e riattaccare quando ti pare ovvero è la più facile da modulare.
I distaccamenti, localizzati, sono sempre stati legati al surriscaldamento delle cabine primarie e secondarie, ovvero perchè il carico sulla rete di distribuzione era eccessivo a livello LOCALE e mai perchè la fornitura fosse insufficiente per la richiesta e tantomeno perchè i sistemi di modulazione non avessero gestito il picco.
Il surriscaldamento delle cabine primarie e secondarie lo eviti diminuendo i consumi o potenziando le cabine stesse.
Installare 200 centrali nucleari non sposterebbe di una virgola il problema chi dice il contrario non ha neanche un minimo di buon senso per arrivarci.
Nel caso si volesse aumentare i consumi (e sarebbe pura follia) chiunque dovrebbe passare minimo a un trifase da 10-12kw e a quel punto, triplicando il carico sulle cabine secondarie, il sistema salta, a prescindere da quale sia la fonte energetica.
Viceversa, facendo un buon efficientamento energetico e attivando sistemi di produzione locale (magari abbinati a sistemi di accumulo), quello effettivamente riduce in maniera massiva il carico sulle cabine di trasformazione e quello effettivamente sposterebbe i costi dalla rete al consumatore: il saldo dei costi probabilmente è invariato e forse anche negativo ma nel frattempo hai convertito parte della produzione elettrica in una forma meno inquinante ed economicamente più vantaggiosa.
Peraltro non tutte le case possono adottare sistemi di autoproduzione quindi la via passerà da un'adozione di entrambe le strategie (potenziamento della rete e riduzione dei consumi).
Strade alternative non ce ne sono.
[LIST=1]
[*]Nucleare per la base
[*]Rinnovabili
[*]Gas durante la transizione
[/LIST]
La Germania li aveva tutti e 3, poi si è autosabotata ed ha riacceso le centrali a carbone
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