Approvato in Australia il mega-progetto di energia solare. Sarà il più grande impianto del mondo
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 22 Agosto 2024, alle 15:09 nel canale Energie RinnovabiliIl governo australiano ha approvato il progetto solare più grande al mondo. L'impianto genererà 4 GW di energia rinnovabile, alimentando 3 milioni di case e esportando elettricità a Singapore tramite un cavo sottomarino di 4.200 km.
43 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQui da noi l'energia atomica non ha alcun senso economico, tra 20 anni esisteranno solo le ev e non per chissà quale motivo, perchè non costano niente e hanno tempi di messa in opera nell'ordine dei mesi.
La centrale di Barakah e' stata costruita dai sud coreani chiavi in mano. La repubblica Ceca ha ordinato una centrale identica. Perche' dovrebbero impiegare piu' tempo? Notare che i reattori emiratini (come gli altri esempi dei miei messaggi) sono di terza generazione, in linea gli standard IAEA.
Come detto. 20 anni ci impieghi se smantelli l'industria nucleare e vuoi ripartire da zero in un contesto politico avverso. Ma le cose stanno cambiando e le aziende occidentali stanno riprendendo la mano.
Pannelli e pale contegono materiali tossici oltre ad essere in quantita' molto piu' elevate rispetto al combustibile nucleare esausto. E la pericolosita' di questi NON decade nel tempo. IMHO molto meglio stare vicino ad un deposito di materiale radioattivo.
Come detto. 20 anni ci impieghi se smantelli l'industria nucleare e vuoi ripartire da zero in un contesto politico avverso. Ma le cose stanno cambiando e le aziende occidentali stanno riprendendo la mano.
Quando succederà ti potrò anche dare ragione, ad oggi non è così, su suolo europeo o anche americano i tempi sono stati questi.
Rimane sempre un paragone di mesi vs anni e mesi vs decine di anni per la dismissione.
Non c'è partita.
Il mio è un caso estremo, si possono (anche) riciclare cosa non possibile (oggi) con le scorie nucleari. Non solo, nel caso che si mettessero banalmente nel sottosuolo, non c'è pericolo di dispersione o non più di qualsiasi altra industria e visto che queste ultime sono socialmente accettate, non vedo perchè fare un appunto per le rinnovabili.
Non credo che nessuna persona preferisca stare vicino ad alcuna discarica o deposito, l'unica cosa che conta è la pericolosità a breve/medio/lungo termine e non sono neanche paragonabili.
Rimane sempre un paragone di mesi vs anni e mesi vs decine di anni per la dismissione.
Non c'è partita.
Non e' un paragone che ha senso fare se con un singolo impianto nucleare superi la produzione di molteplici impianti solari e eolici. Vedi esempio sopra.
Non credo che nessuna persona preferisca stare vicino ad alcuna discarica o deposito, l'unica cosa che conta è la pericolosità a breve/medio/lungo termine e non sono neanche paragonabili.
Le scorie nucleari vengono gia' oggi riciclate in parte (MOX) e questo gia' adesso ne riduce fortemente la radiotossicita'.
E' solo una questione di accettazione sociale. Le persone non vogliono un deposito di combustibile esausto per paura dei rischi quando quelli derivanti da altri impianti industriali sono molto maggiori (incluse discariche di tecnologia 'green'). Ma non e' un argomento razionale.
Il combustibile esausto, visto che si parla di quantita' molto esigue, puo' essere conservato applicando metodi di conservazione economicamente impossibili per tutte le altre tipologie di rifiuti. Ancora, preferisco di gran lunga un deposito nucleare fatto con tutti i crismi che un deposito di rifiuti tossici che magari disperde metalli pesanti in falda.
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