Altro record in Cina: la centrale idroelettrica a pompaggio più potente del mondo
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 13 Gennaio 2025, alle 15:20 nel canale Energie Rinnovabili
La Cina non si ferma più. Dopo l'approvazione della nuova super diga, è attiva anche la centrale di pompaggio da record
33 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe vogliamo parlare di costi quindi devi considerare i generatori di energia rinnovabile + l'accumulo.
La diga di Fengning potrà generare 6,61 TWh di energia elettrica all'anno, a fronte di una richiesta di 8,71 TWh il capacity factor medio di un generatore eolico nella è intorno al 40%. Un generatore eolico tipico ha una capacità di 2 MW.
Produzione annuale di un generatore =2MW×0,40×8.760ore=7.008MWh=0,007008TWh
Numero di generatori= 8,71 TWh/0,007008TWh= 1.243
Per alimentare l'accumulo devi avere almeno 1.243 generatori eolici da 2 MW...( pari circa alla metà di quelli che ci sono in Puglia)
Costo tra i 2,5 e i 3 milioni di dollari l'una.
Si ottiene un costo di 3-3,7 mld di dollari solo per le turbine a cui devi sommare il costo della diga 2,6 mld di dollari per un totale di 5,6 - 6,3mld
Detto questo bisogna per forza usare a confronto un reattore cinese, visto che siamo in Cina.
La Cina ha uno dei programmi più ambiziosi al mondo per il nucleare, questo ha permesso di abbassare i costi ed avere economie di scala che noi non abbiamo.
L'EPR in questo contesto non c'entra nulla.
[B]Il reattore da utilizzare come paragone è l' Hualong ONE da 1.100 MW costo di realizzazione di un reattore circa 3 Mld tempo di realizzazione 6-7 anni ( si sa perchè ce ne sono già in produzione realizzati con questa tempistica). [/B]
Produce circa 7,884 TWh che è più di quello che produce la diga con generatori annessi con un costo di realizzazione della metà e un consumo di suolo minimo.
Direi che è piuttosto competitivo.
Più che furbamente come già detto non c'erano molte alternative. I siti idroelettrici disponibili sono già stati sfruttati in gran parte, e nuovi progetti si scontrano con limiti geologici (come la mancanza di fiumi adatti) e ambientali (protezione degli ecosistemi fluviali). O vai di nucleare o vai di gas.
E' improprio ragionare sui costi del decommissioning centrali costruite negli anni 40-70, perchè sono centrali dove la possibilità di smantellamento di una centrale per tornare a al prato con i fiorellini semplicemente non esisteva.
I costi maggiori del decommissioning britannico dipendono principalmente da vecchissime centrali come Sellafield che non erano state progettate per essere smantellate, che hanno avuto una gestione delle scorie molto disinvolta e che non dispongono di un fondo di accanonamento per il decommissioning da parte dell'operatore che invece è divenuto obbligatorio solo più tardi come si legge sul rapporto del governo:
Inoltre le centrali moderne sono predisposte per poter essere smantellate già a livello progettuale cosa che non era prevista in passato perchè ripeto questo è un concetto moderno.
Mettere nello stesso calderone i costi degli smantellamenti delle primissime centrali con quelle delle centrali moderne non ha il minimo senso.
Calderone? Vallo a dire agli inglesi che devono dedicare qualche finanziaria. UN vero affare insomma.
Tu oggi sovresti partire da ZERO, 17 anni un reattore, creare filiere, gestione scorie, fornitori materiale e fra 60 anni avresti il decommmissioning.
Questi con una frazione si fanno un accumulo che genera 6,6TWh di corrente, con 5,2mld di € ne fanno due e con 12 mld installano FV ed EO a tutto spiano. Energia proprietaria, che non genera scorie, non ha certo decommissiopning come il nucleare e che non puoi porre sotto embargo perché SOLE, VENTO E ACQUA non hanno padroni.
E li stoccano l'eccedenza, il resto se lo consumano in realtime.
era un discorso che ha fatto qualche anno fa ma sta facendo esattamente quello che ha detto.
e, per carità, è ottimo (se fossi cinese) perchè questo porta montagne di soldi alla cina inquinando il mondo di tutti.. mal comune (inquinamento) mezzo gaudio (i soldi li beccano solo loro)
l'ipocrisia è pensare che queste centrali si possano realizzare qui da noi.. ma c'è gente che non sa molto del mondo energetico europeo e di come abbiamo sfruttato praticamente tutto lo sfruttabile e che le leggi di oggi qua impedirebbero di fare una cosa simile (anche volendo)
in cina il vajont lo avrebbero svuotato e fatto partire visto che adesso il problema è conosciuto e risolto e avremmo una bellissima diga per aumentare lo stoccaggio del piave e altra energia green.
per chi poi dice che solo in italia cadono le dighe mi sa che non ha studiato molto.. soprattutto in cina dove hanno fatto quasi 200 mila morti per una diga caduta.. ma solo noi siamo scemi.. che abbiamo insegnato al mondo intero come fare le dighe
Infatti RITARDANO PARECCHIO la transizione sono solo 5 anni avanti alla loro tabella di marcia ed installano il 50% delle FER di tutto il mondo.
Ma sono solo il 18,5% della popolazione.
Dimenticavo hanno il 65% del mercato mondiale delle BEV/PHEV tanto da aver appiattito la curva di consumi della benzina e dal prox anno dovrebbe iniziare la discesa.
MA stanno rallentando. Più rallentare di così
Si per vecchi reattori NON progettati per essere smantellati.
Ci sta.
Non ci sta usare questo argomento contro l'adozioni di nuovi reattori progettati a 50 anni di distanza che sono fatti per rendere accessibili i costi di smantellamento, perchè è come paragonare le emissioni di una euro 6e a quelli di una Fiat Topolino degli anni '40.
Questi con una frazione si fanno un accumulo che genera 6,6TWh di corrente, con 5,2mld di € ne fanno due e con 12 mld installano FV ed EO a tutto spiano. Energia proprietaria, che non genera scorie, non ha certo decommissiopning come il nucleare e che non puoi porre sotto embargo perché SOLE, VENTO E ACQUA non hanno padroni.
E li stoccano l'eccedenza, il resto se lo consumano in realtime.
Vabbè qui siamo al delirio, ti ho già risposto sopra.
Secondo me non capisci che per quello che auspichi devi avere condizioni dove puoi mettere dighe, installare pannelli etc.
Non li puoi mettere dove ti pare e sopratutto nella quantità necessaria perchè occupano un fottio di suolo.
Poi in Italia ti bocciano comunque tutto per i vincoli ambientali... le aree disponibili sono risicate.
Letteralmente quando parli di queste cose non ti rende conto della scala necessaria.
Se conti i generatori eolici ce ne vogliono più di 1300 + la diga come costi sei già al doppio del reattore cinese.
Cmq i conti li hanno fatti e differenza di noi non chiacchierano ma costruiscono reattori e li esportano.
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