A Vicenza torna il bando incentivi per caldaie e pompe di calore
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 16 Dicembre 2024, alle 14:22 nel canale Energie RinnovabiliIl Comune di Vicenza rimette in pista il bando per contributi ai cittadini che scelgono di installare una caldaia a condensazione o una pompa di calore
17 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoÈ fra le cose a maggior impatto ambientale, dispersione di polveri, sottoprodotti della combustione che ci sia.
Mettiamoci poi che per risparmiare la gente non compra manco pellet certificato proveniente da tagli eco-sostenibili ma si compra pellet di dubbia provenienza che dentro dio solo sa cosa c'è ed ecco che ti trovi a bruciare la qualunque.
Purtroppo per risparmiare 2€ c'è gente che brucerebbe pure gli scarti di falegnameria degli anni '60 verniciati al piombo.
Ecco perché il pellet andrebbe vietato... perché purtroppo la gente la devi obbligare a non fare cazzate.
Io adoro il camino anche se pure quello inquina da far paura e per 2 volte l'anno che si accende sarei disposto a lasciar correre ma poi... poi ti capita di andare a casa della gente e vedi che nel camino ci va di tutto dalla plastica a qualunque cosa vagamente infiammabile e allora anche lì andrebbe vietato perché purtroppo avere quel minimo di buon senso è evidentemente chiedere troppo.
Eh sì, peccato che quando poi sei morto di tumore i soldi non li puoi portare nella tomba…
Premesso che già solo per tutto quello che fai sei una mosca bianca e che tantissimi usano la stufa e non la caldaia quindi siamo punto e a capo. Non parliamo poi di regolazioni e pulizie che anche nelle caldaie a gas nonostante tutti gli obblighi e responsabilità vengono fatti una volta ogni mai in tanti casi.
Capisci che tutto quello che dici è lasciato all'iniziativa del singolo? Ora ti chiedo, premesso che palesemente non possiamo avere i dati esatti ma anche solo a sensazione, in quanti hanno una manutenzione come la tua, una caldaia invece che la stufa, una combustione regolata e così via?
Feci lo stesso discorso per le auto... il problema anche nelle auto non è quanto inquina un euro6 appena uscito di fabbrica. Il problema è quanto inquina dopo esser stato in mano alla massa. La gente pur di risparmiare fa pessima manutenzione, usa prodotti di dubbia provenienza ecc... ecc... ecc... quindi il legislatore dovrebbe fare in modo di rendere impossibili queste pratiche altrimenti è inutile dire che se usato correttamente inquina fosse anche zero quando sappiamo tutti che puoi l'uso corretto viene fatto solo da una parte della popolazione.
Al di là che voglio sperare vi siano controlli da parte del certificatore ma non sono esperto non utilizzando pellet ma trovo assurdo il giustificare tutto con "eh ma gli stipendi sono bassi" a sto punto a che serve tutta la manutenzione e l'attenzione di cui sopra?
Per lo stesso ragionamento allora tiriamoci direttamente il sacchetto dell'immondizia nel camino d'altra parte c'è chi guadagna anche meno della media.
E ribadisco che... è evidente che non ti puoi fidare della massa perché tanto per un motivo o per l'altro verranno giustificati comportamenti sbagliati, sempre.
Te in particolare magari non ti spingeresti oltre X, il tuo vicino che guadagna meno arriva un pochino oltre X e così via fino al punto che si giustifica tutto.
Non è un caso se in Italia, per fare un paragone, se vuoi defappare un diesel trovi chi te lo fa ovunque e senza tanti problemi perché tanto tutto sommato è considerato qualcosa di comprensibile.
E si torna al mio discorso iniziale... purtroppo bisogna vietare qualsiasi cosa in cui l'utente possa avere la possibilità di manomettere o non usare correttamente perché siamo un popolo incapace di attenersi anche solamente a regole di buon senso.
Gli enti certificatori in Austria sono tremendi, se sul sacchetto le certificazioni ci sono vuol dire che anche se la materia prima non è totalmente di provenienza austriaca (arriva anche da Germania ed Est Europa) rispetta comunque le specifiche di quella austriaca.
Quindi la materia prima può arrivare dall'estero, ma la produzione è comunque in Austria, come i controlli.
No, dal 2025 non sono più incentivabili
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