A Vicenza torna il bando incentivi per caldaie e pompe di calore

di pubblicata il , alle 14:22 nel canale Energie Rinnovabili A Vicenza torna il bando incentivi per caldaie e pompe di calore

Il Comune di Vicenza rimette in pista il bando per contributi ai cittadini che scelgono di installare una caldaia a condensazione o una pompa di calore

 

Oltre agli incentivi statali che favoriscono le riqualificazioni energetiche degli immobili, talvolta il cittadino può usufruire anche di agevolazioni locali. Come succede ora nel comune di Vicenza, che riporta in auge il bando degli incentivi per la sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento obsoleti.

Il bando è attivo dal 15 dicembre 2024 fino al 31 maggio 2025, e prevede un contributo pari al 20% della spesa sostenuta dal cittadino, ma con massimali diversificati:

  • 400 euro per caldaie a condensazione in classe A o superiore
  • 700 euro per pompe di calore

In entrambi i casi il contributo può abbattere notevolmente la spesa d'acquisto, anche se le pompe di calore possono in verità raggiungere cifre ben più alte, ma con i modelli base che partono da poche migliaia di euro.

Per accedere al contributo ovviamente bisogna essere proprietari di un immobile residenziale nel comune di Vicenza, ed avere una dichiarazione ISEE inferiore o uguale a 30.000 euro. Per ogni nucleo familiare è ammessa un'unica domanda, per interventi effettuati a partire dal 1° ottobre 2024 (quindi retroattiva) e fino alla data di scadenza, ovvero 31 maggio 2025.

L'assessore all'ambiente di Vicenza, Sara Baldinato, ha così commentato: "Abbiamo stanziato circa 50.000 euro per sostenere economicamente le famiglie e favorire il passaggio a tecnologie più efficienti e sostenibili. Il riscaldamento domestico è una delle principali fonti di inquinamento invernale, e con questa iniziativa puntiamo a ridurre l’impatto ambientale e i consumi energetici".

L'assessore rivela dunque il fondo stanziato, e si tratta di un dato importante, poiché le domande saranno accolte in ordine cronologico, fino ad esaurimento del fondo. Le domande si presentano sul sito del comune nella pagina dedicata, accedendo con SPID o CIE, ed entro 30 giorni dalla scadenza del bando sarà pubblicato l’elenco delle domande ammesse.

 

5 Commenti
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+Benito+16 Dicembre 2024, 15:48 #1
Non mi risulta che l'attuale EPBD consenta alcun contributo all'installazione di generatori termici a combustibile.
Massimiliano Zocchi16 Dicembre 2024, 15:51 #2
Originariamente inviato da: +Benito+
Non mi risulta che l'attuale EPBD consenta alcun contributo all'installazione di generatori termici a combustibile.


I singoli stati devono recepire le direttive europee con leggi locali, e in Italia per ora le caldaie a condensazione sono ancora incentivabili, difatti sono incluse anche nell'Ecobonus e nel Superbonus.
ilariovs16 Dicembre 2024, 16:01 #3
Originariamente inviato da: Massimiliano Zocchi
I singoli stati devono recepire le direttive europee con leggi locali, e in Italia per ora le caldaie a condensazione sono ancora incentivabili, difatti sono incluse anche nell'Ecobonus e nel Superbonus.


C'è solo da sperare che l'EU intervenga per bloccare qualunque incentivo alle robe che vanno a gas. Pena infrazione e conseguente multa.

Dopo tutto quello che è successo nel 2022 e la guerra in Ucraina ancora presente siamo qua a parlare di caldaie a condensazione.

E col gas a 50€ a megawattora. Brividi.
Massimiliano Zocchi16 Dicembre 2024, 16:06 #4
Originariamente inviato da: ilariovs
C'è solo da sperare che l'EU intervenga per bloccare qualunque incentivo alle robe che vanno a gas. Pena infrazione e conseguente multa.

Dopo tutto quello che è successo nel 2022 e la guerra in Ucraina ancora presente siamo qua a parlare di caldaie a condensazione.

E col gas a 50€ a megawattora. Brividi.


Certo, il gas è un problema, ma la caldaia a condensazione è un bel passo in avanti rispetto a quelle vecchie, che sono ancora super presenti nelle case, e non parliamo poi dei camini fuori norma (quasi tutti e nessuno controlla) e di quella merda di stufe a pellet.

Mi preoccupano di più queste ultime cose, ed in generale la pessima efficienza degli edifici. Se fossero meglio coibentati, anche la caldaia a condensazione sarebbe molto meno inquinante.
Darkon16 Dicembre 2024, 16:09 #5
Originariamente inviato da: ilariovs
C'è solo da sperare che l'EU intervenga per bloccare qualunque incentivo alle robe che vanno a gas. Pena infrazione e conseguente multa.

Dopo tutto quello che è successo nel 2022 e la guerra in Ucraina ancora presente siamo qua a parlare di caldaie a condensazione.

E col gas a 50€ a megawattora. Brividi.


Incentivano ancora il pellet che non solo non dovrebbe essere incentivato ma dovrebbe essere vietato se non in quei casi in cui qualsiasi altro approccio è impossibile.

Che vuoi sperare?

Tanto più che in certi condomini viene ancora permesso di avere caldaie a gasolio. In Italia non c'è speranza... per salvare l'Italia dovresti fare una legge marziale e obbligare la gente letteralmente obbligare ad adeguarsi a un livello minimo di decenza.

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