Yamaha
Yamaha, primi brevetti per moto elettriche: alcune ipotesi legate alle prese di ricarica
di Carlo Pisani pubblicata il 30 Aprile 2019, alle 10:41 nel canale e-bike
Tre i principali brevetti resi noti, tutti quanti incentrati su posizione e camuffamento della presa di ricarica di bordo: nel "serbatoio", sotto la sella del passeggero e perfino dietro ad uno dei proiettori anteriori
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl futuro è l'elettrico, ed è stato già deciso, punto.
Non solo tecnicamente ma anche da un punto di vista commerciale.
Inoltre l'idrogeno non è vero che non inquina
Esiste l'inquinamento termico con in aggiunta la produzione di umidità.
La tecnologia più efficiente e con maggiore margine tecnico di sviluppo è quella elettrica che piaccia oppure no.
L'elettricità anche prodotta usando solo carburante fossile è sicuramente più efficiente rispetto alla produzione dell'idrogeno e non parlarmi di pannelli solari per cortesia, oltre al fatto che lo stesso vale pure per l'elettrico ( con un processo in meno per giunta ) la produzione non solo è ridicola ma non è manco garantita visto che il sole non c'è sempre.
Per l'elettrico esiste anche la soluzione nucleare volendo, come soluzione ultima per soddisfare produzione di massa.
Parlando di efficenza, un motore endotermico rende al 30-40%, uno elettrico oltre il 90%.
Una Hyundai Nexo ad idrogeno che costa 70.000 euro dichiara 666 km di autonomia con ciclo WLTP perche usa un motore elettrico + fuel cell (90% motore e 60% di rendimento di conversione delle fuel cell). Se fosse con motore endotermico avrebbe in ogni caso un autonomia peggiore.
Il serbatoio più di tanto non può essere ingrandito ed è una componente molto critica.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".