Shimano dura contro le modifiche delle e-bike: il motore si blocca in caso di manomissione
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 13 Febbraio 2023, alle 18:01 nel canale e-bike
Shimano ha deciso di intervenire duramente contro il fenomeno del tuning delle e-bike, con un sistema che riconosce le modifiche non autorizzate e blocca il motore
Le e-bike sono diventate popolarissime, ma con esse anche un fenomeno collaterale non sempre utile e legale: quello delle modifiche. Nel caso delle eMTB, e di altre e-bike dedicate al tessuto urbano, le modifiche più frequenti riguardano l'aumento della potenza erogata, che in Europa per legge è fissa a 250 W, o l'attivazione del motore elettrico senza pedalata, come fosse un ciclomotore con tanto di acceleratore.
Shimano ha deciso di intervenire contro queste manomissioni, in accordo con la CONEBI, la Confederazione dell'Industria Europea della Bicicletta. Le nuove unità Shimano STEPS marchiate EP-801 e EP-600 saranno dotate di un apposito sistema di protezione, in grado di individuare le modifiche non autorizzate. E non importa se effettuate con software modificato, o con l'aggiunta di specifico hardware, in entrambi in casi scatterebbe la protezione.
In caso di intervento non autorizzato e illegale scatterà una "safe mode", indicata a display con errore E299, che blocca il motore elettrico, rendendo inutilizzabile dunque la e-bike. Sarà solo Shimano a poter disattivare la safe mode, e ripristinare il corretto funzionamento della bici, intervento ovviamente a pagamento, a carico del cliente.
Nelle scorse ore lo specialista italiano Pro-M ha diffuso la nota di Shimano, come vedete nel post qui sopra, dove vengono indicati anche i corretti passaggi per ottenere l'intervento. Molto interessante notare la perdita della garanzia, e che in caso di reiterazione del tentativo di modifica, il motore diventerà un costoso fermacarte, costringendo l'utente ad acquistarne uno nuovo.