Nasce il Polo di sviluppo della Ciclologistica, l'appello di Bosch alle aziende: "unitevi a noi!"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 08 Novembre 2024, alle 09:46 nel canale e-bikeBosch eBike Systems, TRT e So.De hanno inaugurato il primo polo per le consegne con cargo e-bike, ed invitano altri player a contribuire al nuovo sistema
Tutti sanno che negli ultimi anni le consegne a domicilio sono aumentate esponenzialmente, in parte catalizzate anche dalla pandemia di covid-19, ma in ogni caso specchio di un modo di fare acquisti sempre più spostato sull'online e sul possesso del bene quanto più immediato possibile.
Questo si traduce in una quantità crescente di mezzi a motore per le vie delle città, con i corrieri che spesso occupano - più o meno abusivamente - spazi non a loro destinati, intasando ancor di più il traffico urbano. Un fenomeno che potrebbe essere mitigato, se non addirittura risolto, con il bike delivery per l'ultimo miglio, e nei giorni scorsi siamo stati ospiti di un evento che era incentrato proprio su questo argomento.
Bosch eBike Systems si è fatta promotrice, mettendo anche a disposizione i suoi spazi, di una giornata in cui aziende, pubblica amministrazione, e addetti ai lavori si sono incontrati per conoscere da vicino la nascita del "Polo di sviluppo della ciclologistica", voluto dalla stessa Bosch, con la collaborazione di TRT Trasporti e Territorio Srl - società di consulenza indipendente specializzata in economia, pianificazione e modellistica della mobilità e dei trasporti - e So.De. Social Delivery - sistema di delivery in Cargo Bike fondato nel 2021 a Milano.
La mattinata è trascorsa attraverso diversi interventi, dalla visione pragmatica dei ricercatori universitari, a sottolineare la bontà del modello a pedali in proporzione al traffico ed allo spazio a disposizione, fino agli esempi di altre amministrazioni comunali che già hanno progetti in essere o in divenire, sempre votati a diminuire i mezzi a motore in strade in favore di quelli a pedali.
Si è passati poi alla presentazione di un progetto pratico già attivo, quello di So.De Social Delivery, che esegue consegne su Milano tramite e-bike cargo, anche per clienti importanti, come Ikea. Ma So.De non è solo un semplice servizio di delivery, ma praticamente una mission sociale, in quanto i rider per il 30% sono persone con fragilità sociali, spesso immigrati, ai quali viene fornita anche la possibilità di imparare l'italiano e acquisire l'esperienza per effettuare la manutenzione delle bici. Si tratta quindi di lavoro, ma al tempo stesso di un percorso di inserimento e di formazione, oltre ad avere rider con contratti regolari.
Da parte sua Bosch, con la divisione Bosch eBike Systems, oltre a fornire le cargo e-bike con i suoi sistemi di assistenza elettrica, è di fatto il nome più conosciuto all'interno del progetto, e preme per spingere altre aziende a partecipare. Ha detto Federica Cudini, Country Marketing Communications Manager di Bosch eBike Systems: "Ottimizzare l’uso della bicicletta, allargando sempre di più il suo impiego anche al mondo imprenditoriale e della logistica, non è un’utopia ma un meccanismo che si è già messo in moto. Vogliamo collaborare con realtà che possano aiutarci a raggiungere concretamente questo obiettivo comune, proprio come So.De e TRT. Siamo entusiasti di poter condividere con loro i valori che ci contraddistinguono, ovvero la ricerca continua di soluzioni innovative e sicure, per le persone e per l’ambiente".
E proprio TRT, che dal 1992 si occupa di consulenza in ambito di mobilità e trasporti, ha sottolineato come la ciclologistica possa dare un aiuto concreto a città come Milano. Presenti in sala Giuseppe Galli ed Edoardo Repetto, rispettivamente Senior Partner e Urban Planner di TRT, che hanno spiegato come l'esigenza di Milano sia la stessa di molte città, con necessità di cambiare i modelli di logistica, e allinearli con la volontà di ridurre il traffico veicolare e l'inquinamento.
Ma in concreto, il polo della ciclologistica di cosa si occuperà, oltre all'attività già avviata delle consegne di So.De? Ce lo spiegano i soggetti coinvolti con un comunicato congiunto: "All’atto pratico, le attività del Polo si concentreranno innanzitutto sulla formazione tecnica e gestionale, rivolgendosi a mobility manager delle aziende, alla pubblica amministrazione e a tutte le figure professionali coinvolte nella mobilità di merci e persone. Ma non solo: attività fondamentali saranno anche la raccolta e l’analisi dei dati elaborati in collaborazione con gli operatori specializzati, la consulenza strategica sulle progettualità inquadrate dalla Commissione Europea, dai Ministeri, dalle Regioni e dai Comuni, l’assistenza tecnica per la scelta e la gestione delle flotte dei mezzi e l’organizzazione di incontri didattici incentrati su ciclologistica e mobilità urbana in cargo bike".
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoChe bel giro di parole per dire schiavi
Mi sa che proprio non hai capito. Quello che fa So.De è proprio il contrario dei normali delivery. I rider sono regolarmente a contratto, con tutte le tutele di legge, e sono aiutati a integrarsi e ad acquisire una professionalità.
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