Una BMW iX da 1.000 km di autonomia? Sì, grazie alla batteria a doppia chimica di ONE
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 15 Giugno 2022, alle 09:31 nel canale BatterieOur Next Energy, dopo aver fatto parlare di sé per l'incredibile batteria montata su una Tesla, sigla un accordo con BMW per dei test sulla iX, che potrebbe percorrere quasi 1.000 km per carica
Ad inizio anno Our Next Energy, abbreviata ONE, aveva già fatto parlare di sè per un test svolto con una Tesla Model S, sulla quale era stata montata una super batteria (non meglio identificata) che secondo l'azienda poteva fornire una densità energetica senza precedenti. Ed in effetti nella prova la Model S aveva percorso la bellezza di circa 1.200 km per singola carica, un vero e proprio record.
Ora ONE torna alla carica, è proprio il caso di dirlo, ma questa volta con una collaborazione ufficiale. L'aziende del Michigan ha infatti siglato un accordo con BMW, che ha anche investito in ONE, per nuove prove in cui la batteria Gemini verrà installata sull'elettrica iX.
Per la prima volta abbiamo anche alcune informazioni su questa miracolosa batteria, anche se assolutamente parziali. La cosa più interessante è sicuramente la composizione, definita "a doppia chimica". Questo perché di fatto la batteria utilizza due tipi diversi di celle al litio, con scopi diversi, come rivelato da un breve video, del quale riportiamo la schermata più interessante:
Parte delle celle sono descritte come "LiFePoc", presumibilmente una variante delle ormai note LFP, che vengono utilizzate come fonte di potenza. A queste si contrappongono altre celle "LiMnO", della famiglia delle LMO dunque, celle di lungo corso in automotive, usate principalmente come accumulo.
Sicuramente un approccio originale, ma sul cui funzionamento vige ancora il segreto. In ogni caso BMW e ONE contano di ultimare i test con la iX entro fine anno, e la nuova elettrica della casa tedesca dovrebbe percorrere fino a 965 km con la batteria Gemini.
32 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSi pareggia completamente l'utonomia di una versione benzina del veicolo.
Resta il problema del costo che sarà sicuramente notevole.
Costo e tempi di ricarica, ma la direzione è sicuramente quella giusta..
Il prezzo resta sicuramente un problema serio.. Direi di interesse pari a quello dell'autonomia.
L'estetica, de gustibus. C'è gente che ha comprato la 500L e la multipla, questa in confronto è una dea.
Comunque non è il discorso del fare 1000 km "senza andare al cesso"
e' piuttosto l'importante fattore di avere una ricarica con cui puoi fare una quantità tale di Km da non dover essere costretto a fare i conti su dove e quando fermarsi per caricare la batteria.
Vuol dire prendere e andare al mare da Milano fino nelle Marche senza preoccuparsi di dover ricaricare, vuol dire caricare l'auto nel weekend e permettersi di non pensarci più per tutta la settimana.
Vuol dire in buona sostanza dare ad una auto elettrica la stessa flessibilità a cui ci hanno abituato le auto a benzina.
E' una cosa parecchio parecchio importante
[U]e' piuttosto l'importante fattore di avere una ricarica con cui puoi fare una quantità tale di Km da non dover essere costretto a fare i conti su dove e quando fermarsi per caricare la batteria.
Vuol dire prendere e andare al mare da Milano fino nelle Marche senza preoccuparsi di dover ricaricare, vuol dire caricare l'auto nel weekend e permettersi di non pensarci più per tutta la settimana.
Vuol dire in buona sostanza dare ad una auto elettrica la stessa flessibilità a cui ci hanno abituato le auto a benzina.
E' una cosa parecchio parecchio importante[/U]
sottoscrivo
questo di sicuro, sarà poi il mercato a dire se c'è abbastanza domanda da parte di persone disposte a pagare la macchina 30.000 euro in più, per farsi 6 ore sparate di auto senza fermarsi per andare al bagno...
Se sei disposto a lasciarla ferma 2-3 ore a una colonnina.
E' una cosa parecchio parecchio importante
finchè non arriviamo a colonnine (e relative batterie) in grado di assorbire 200kwh in 5 minuti (cioè una colonnina da 2.4MW e batterie che riescono ad assorbire 2.4MWH costanti dallo 0 al 100% della ricarica) non raggiungerai mai la comodità di "ricarica" di una macchina termica.
Speriamo di arrivare lì, ma attualmente siamo a 1 decimo della velocità di ricarica (250KW) e solo per brevissimi momenti (quando grossomodo dal 15 al 30% della batteria).
e' piuttosto l'importante fattore di avere una ricarica con cui puoi fare una quantità tale di Km da non dover essere costretto a fare i conti su dove e quando fermarsi per caricare la batteria.
Vuol dire prendere e andare al mare da Milano fino nelle Marche senza preoccuparsi di dover ricaricare, vuol dire caricare l'auto nel weekend e permettersi di non pensarci più per tutta la settimana.
Vuol dire in buona sostanza dare ad una auto elettrica la stessa flessibilità a cui ci hanno abituato le auto a benzina.
E' una cosa parecchio parecchio importante
Infatti, la libertà di andare a fare una vacanza in Trentino, girare per le valli e non avere l'incubo di tornare la sera all'hotel pensando se la colonnina sarà libera oppure no.
Raggiunto l'obiettivo autonomia la prossima sfida è il tempo di ricarica, che dovrebbe risolvere anche parzialmente la disponibilità di colonnine libere.
Ma se ho in cambio una autonomia da 800km reali le due o tre ore di ricarica me le faccio anche.. vuol dire che o trovo uina colonnina e vado a farmi i fatti miei o magari la lascio attaccata tutta una notte..
Il punto è che avere una pausa ricarica più lunga e fare 800km è molto ma molto meglio che avere due pause più corte e farne 400 o meno.
Il costo nulla da dire. Resta un problema importante.
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