Toyota
Toyota investe 5 miliardi nella produzione di batterie. Ma non era contraria alle auto elettriche?
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 31 Agosto 2022, alle 16:22 nel canale BatterieIn contrasto con altre recenti affermazioni, Toyota ha deciso di fare un importante investimento nelle sue fabbriche di batterie, in Giappone e Stati Uniti, per supportare la produzione di auto elettriche
86 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoInoltre: https://www.alvolante.it/news/piu-c...erca-axa-379529
Di chi o cosa sia la colpa poco importa, così come se sia vero o una falsa scusa delle assicurazioni.
Hermes
Il report di AXA è falsato se non vado errato, quindi vale meno di 0.
https://www.vaielettrico.it/elettri...ndietro-di-axa/
Se anche le compagnie di assicurazione cominciano a dare fake news stiamo messi male.
Riguardo l'appennino non ho capito, dici che una EV consuma di più?
Non ti so rispondere, posso dirti la mia esperienza con una toyota HEV, dolomiti di Dobbiaco ho tenuto una media di 20 al litro e tutti i giorni giravo da 1200 a 1750 slm, ed è un 1.8 benzina ciclo atkinson.
Le EV sono molto efficienti, l'unico ambito in cui soffrono molto è l'autostrada ma ci stanno lavorando, in TUTTI gli altri ambiti sono dannatamente più efficienti di una ICE.
Non lo dico io, è un dato di fatto.
In zona collinare/montana in discesa ricarica le batterie e recupera buona parte dell'energia spesa in salita usando il frenomotore quindi non si stressano i freni, ovvio la somma non sarà 0 ma, visto con il turbodiesel che avevo prima della HEV, l'efficienza aumenta drasticamente e la mia ha una batteria minuscola, figuriamoci quelle con batterie più grandi
Per tale cosa necessità un elevato senso di civiltà che attualmente manca.
Tipo tuo figlio neopatentato.......di solito la prima auto e' sempre un'auto usata da battaglia.......perche' tra parcheggi.....e poca esperienza.......i danni sono al 99% dei casi inevitabili.
Meglio pagare 2 soldi per sistemare un po il catorcio usato...........che pagare i danni all'azienda che noleggia le microcar ......e se le microcar fossero dotate di Kasko.....non oso pensare ai costi di noleggio....
O andare in vacanza con famiglia......quante microcar ti tocca noleggiare solo per portare "il minimo indispensabile" di tua moglie?!?! .....piu' il tuo di trolley....etc etc
stamane guardavo le auto in coda e praticamente tutte avevano una persona dentro.
non sto dicendo che dovranno esistere solo microcar ma investire pesantemente su di esse, poi ovviamente rimarranno auto in condivisione da 4 per gli utilizzi familiari.
poi se dobbiamo dire che tutti tutta la settimana vanno in giro in 4 o più in macchina alzo le mani.
per il discorso "neopatentati" si valuti pure di comprarla direttamente la microcar al posto di prenderla in carsharing
non sto dicendo che dovranno esistere solo microcar ma investire pesantemente su di esse, poi ovviamente rimarranno auto in condivisione da 4 per gli utilizzi familiari.
poi se dobbiamo dire che tutti tutta la settimana vanno in giro in 4 o più in macchina alzo le mani.
per il discorso "neopatentati" si valuti pure di comprarla direttamente la microcar al posto di prenderla in carsharing
Concordo sulla parte in grassetto, stamattina ho superato in bici una sfilza di suv fermi al cancello con una sola persona dentro, tutti fermi al minimo con relativa puzza.
Si capisco il tuo pensiero, serve una svolta nella mobilità urbana e nel percorso casa-lavoro, le soluzioni ci sono ma non le vogliono applicare:
una sarebbe targa condivisa come in Svizzera, ovvero auto elettrica/piccola per gli spostamenti quotidiani poi nel WE sposti la targa sulla macchina grande e la usi; un'altra soluzione potrebbe essere incentivare auto come la AMI che siano meno scatolette, che ne so gli fai fare i 70 l'ora, una o 2 di quelle in casa copri il fabbisogno del 90% degli spostamenti ma serve un'infrastruttura attorno.
Car sharing nel percorso casa-lavoro in città ci sta, idem trasporti pubblici, anche i tanto bistrattati monopattini, se usati con criterio e con la testa, potrebbero essere utili.
Idem bici elettriche, ne vedo molte da me e vanno dannatamente bene, sono un investimento iniziale importante ma una city bike fatta bene con borse e parafanghi la usano fino a ottobre inoltrato (a meno che non piova di brutto) ma qui ci sono le ciclabili che in Italia mancano.
Insomma, non c'è una soluzione univoca poichè molto dipende dal culo di piombo della gente, ma ci si deve lavorare su
Il punto è diversificare e adattare
Si capisco il tuo pensiero, serve una svolta nella mobilità urbana e nel percorso casa-lavoro, le soluzioni ci sono ma non le vogliono applicare:
una sarebbe targa condivisa come in Svizzera, ovvero auto elettrica/piccola per gli spostamenti quotidiani poi nel WE sposti la targa sulla macchina grande e la usi; un'altra soluzione potrebbe essere incentivare auto come la AMI che siano meno scatolette, che ne so gli fai fare i 70 l'ora, una o 2 di quelle in casa copri il fabbisogno del 90% degli spostamenti ma serve un'infrastruttura attorno.
Car sharing nel percorso casa-lavoro in città ci sta, idem trasporti pubblici, anche i tanto bistrattati monopattini, se usati con criterio e con la testa, potrebbero essere utili.
Idem bici elettriche, ne vedo molte da me e vanno dannatamente bene, sono un investimento iniziale importante ma una city bike fatta bene con borse e parafanghi la usano fino a ottobre inoltrato (a meno che non piova di brutto) ma qui ci sono le ciclabili che in Italia mancano.
Insomma, non c'è una soluzione univoca poichè molto dipende dal culo di piombo della gente, ma ci si deve lavorare su
Il punto è diversificare e adattare
Anche io sono d'accordo sull'assurdità delle auto mono passeggero, in particolare, come chiaro che sia, è assurdo vedere auto enormi con 1 sola persona, come se su un auto da 4 metri si stesse scomodi e ce ne volesse una da 5.
La targa condivisa è un'ottima idea e andrebbe applicata proprio come concetto, io "posseggo" la targa e la sposto tra le mie auto, anche l'assicurazione dovrebbe essere a persona e non a veicolo.
Detto questo, ci sono dei però.
Il grosso delle auto che circolano nel quotidiano non è detto facciano parte di nuclei famigliari disposti ad avere più autoveicoli, fossero anche delle Ami o poco più i secondari, questo banalmente in relazione ai costi d'ingresso nel mercato microcar/tri-quadricicli.
Inoltre sul fronte sicurezza, finchè ci sono in giro camion e altre vetture pesanti (suv over 2 ton enormi), non è forse idea saggia incentivare le microcar. Pensati a sinistri dove sono coinvolte Twizzy e Ami contro veicoli normali nonchè trasporto pesante...
Il car sharing sarebbe ok in quei casi dove ti muovi con persone del tuo stesso posto di lavoro, altrimenti è tutto un doversi adattare a orari altrui. C'è chi parte anche 1 ora prima per evitare il traffico, e chi invece dorme 1 ora di più perchè se ne frega del traffico... Chi deve fare tappe intermedie e chi no. Non è facile salvo appunto colleghi con orari, abitudini e "idee" simili.
Le bici ok, ma fai già notare l'importante limitazione meteo, io faccio notare la limitazione geologica e di conformazione del territorio, nonchè quella delle singole persone (non tutti possono andare in bici).
Come correttamente dici non c'è la soluzione univoca, ma frammentare troppo aumenta i costi delle singole soluzioni, almeno credo. Di per se il problema più grande forse resta il pendolarismo dell'inutilità, soprattutto per i lavori statici da ufficio, e in secondo luogo la diffusione sul territorio in tante micro aree delle zone residenziali.
Infine sui mezzi pubblici, dopo averli usati come esclusivo mezzo di trasporto per 7 anni abbondanti (non possedevo auto o moto), per me è bandiera bianca finchè non cambieranno radicalmente (se mai potranno farlo).
Inoltre, oltre ai mezzi pubblici e loro gestione/manutenzione, ciò che dovrebbe cambiare per farmi ricredere
è la popolazione e il suo senso civico.
Con quello attuale la frequentazione dei mezzi pubblici salvo rari ed "esclusivi" casi (ad es. treno in prima classe) equivale a viaggi nei carri bestiame, ormai certi bus hanno sostituito le antiche nicchie di orinatoi che si trovavano per le strade.
La targa condivisa è un'ottima idea e andrebbe applicata proprio come concetto, io "posseggo" la targa e la sposto tra le mie auto, anche l'assicurazione dovrebbe essere a persona e non a veicolo.
Detto questo, ci sono dei però.
Il grosso delle auto che circolano nel quotidiano non è detto facciano parte di nuclei famigliari disposti ad avere più autoveicoli, fossero anche delle Ami o poco più i secondari, questo banalmente in relazione ai costi d'ingresso nel mercato microcar/tri-quadricicli.
Inoltre sul fronte sicurezza, finchè ci sono in giro camion e altre vetture pesanti (suv over 2 ton enormi), non è forse idea saggia incentivare le microcar. Pensati a sinistri dove sono coinvolte Twizzy e Ami contro veicoli normali nonchè trasporto pesante...
Il car sharing sarebbe ok in quei casi dove ti muovi con persone del tuo stesso posto di lavoro, altrimenti è tutto un doversi adattare a orari altrui. C'è chi parte anche 1 ora prima per evitare il traffico, e chi invece dorme 1 ora di più perchè se ne frega del traffico... Chi deve fare tappe intermedie e chi no. Non è facile salvo appunto colleghi con orari, abitudini e "idee" simili.
Le bici ok, ma fai già notare l'importante limitazione meteo, io faccio notare la limitazione geologica e di conformazione del territorio, nonchè quella delle singole persone (non tutti possono andare in bici).
Come correttamente dici non c'è la soluzione univoca, ma frammentare troppo aumenta i costi delle singole soluzioni, almeno credo. Di per se il problema più grande forse resta il pendolarismo dell'inutilità, [B][I][U]soprattutto per i lavori statici da ufficio, e in secondo luogo la diffusione sul territorio in tante micro aree delle zone residenziali.[/U][/I][/B]
Infine sui mezzi pubblici, dopo averli usati come esclusivo mezzo di trasporto per 7 anni abbondanti (non possedevo auto o moto), per me è bandiera bianca finchè non cambieranno radicalmente (se mai potranno farlo).
Inoltre, oltre ai mezzi pubblici e loro gestione/manutenzione, ciò che dovrebbe cambiare per farmi ricredere
è la popolazione e il suo senso civico.
Con quello attuale la frequentazione dei mezzi pubblici salvo rari ed "esclusivi" casi (ad es. treno in prima classe) equivale a viaggi nei carri bestiame, ormai certi bus hanno sostituito le antiche nicchie di orinatoi che si trovavano per le strade.
Hai ragione da vendere, soprattutto la parte in grassetto, all'estero il telelavoro o lavoro ibrido è sta diventando normale, in Italia se parli di telelavoro sembra che parli di fancazzismo: quando telelavoro, quelle poche volte che mi capita, addirittura produco di più.
Vedendo come funziona all'estero dove non è assolutamente tutto rose e fiori, mi rendo conto che in Italia siamo masochisti e ci complichiamo/complicano la vita in maniera del tutto inutile.
Una cosa che non c'entra nulla con le auto: ho appena ricevuto un plico di fogli da firmare, ho bestemmiato via mail con chi me l'ha inviato perchè avendo scanner, PEC e firma digitale abilitata avrei potuto tranquillamente fare tutto in digitale. Invece ora devo firmare tutto a mano, allegare mio documento e inviare l'originale ad uno e la copia ad un altro, il tutto mi verrà sui 40€ abbondanti di spedizione possino pija il cagotto, oltre al tempo perso per tutta sta menata tutta italiana.
Deve cambiare la testa signori, non possiamo rimanere ancorati al passato
Idem...
La mancata incazzatura di farmi 40 minuti di auto alla mattina + 40 la sera e conseguente spesa
La sveglia contestualmente ritardata
Ambiente di lavoro tranquillo familiare
ecc.ecc. contribuiscono a rendere il lavoro più piacevole.
Ma nononstante il management siano persona giovani, non ci sentono !
Quoto confermo e sottoscrivo.
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