Rivian sta sviluppando una nuova batteria, più semplice ed economica. Arriva nel 2024
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 05 Dicembre 2023, alle 11:04 nel canale BatterieLa casa americana è riuscita ad ottimizzare i processi produttivi, e nel 2024 arriverà un ulteriore aiuto da una nuova batteria
Proprio oggi vi abbiamo parlato di un nuovo costruttore di auto elettriche, Fisker, che sta faticando nel trovare il giusto bilanciamento tra costi, produzione e consegne, ma ci sono altri brand che dopo un inizio difficile sono riusciti ad uscire dal fango.
Uno di questi nuovi marchi è certamente Rivian, una realtà consolidata da tempo, ma che solo recentemente sta riuscendo a mettere in ordine i conti. È quanto scopriamo da una nuova intervista con la CFO Claire McDonough, che ha spiegato come la sua azienda sia arrivata al punto attuale, e cosa stia progettando a breve termine.
Secondo McDonough, Rivian ha ora un margine positivo, sia sui veicoli della serie R1, sia sui van commerciali EDV. Questo ha richiesto diversi cambiamenti in fabbrica, sulla catena di montaggio, cambio fornitori, ottimizzazione dei processi, un percorso che non è ancora concluso.
Una miglioramento importante è arrivato con il nuovo motore Enduro, prodotto direttamente ed utilizzato per le varianti a doppio motore. Ma la rivelazione più interessante data dalla CFO riguarda una nuova batteria in fase di sviluppo. McDonough ha spiegato che si tratta di una batteria ancora più semplice dell'attuale versione standard, le cui consegne dovrebbe iniziare tra poco, e che consentirà di risparmiare diverse migliaia di dollari di costi di produzione.
Questo grazie a una struttura dei moduli più semplice, a tempistiche di lavorazione inferiori, ed alla riduzione di massa complessiva del pacco batteria. McDonough non è scesa in ulteriori dettagli tecnici, ma ha sottolineato l'efficienza nei costi. Con la serie base dei veicoli R1 che oggi parte da circa 70.000 dollari, si potrebbe ipotizzare una discesa verso i 60.000 dollari, a cui si sommerebbero anche i 7.500 dollari di detrazioni offerte dal governo americano.
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoInventare un prodotto innovativo è ideale, ma poi devi trovare il modo di produrlo bene, facendolo costare (e pagare) il giusto.
Diciamo che le "vecchie" case automobilistiche questo percorso lo hanno fatto anni fa e adesso sanno (più o meno, ovviamente ci sono delle eccezioni ) cosa fare e cosa non fare quando avviano una nuova produzione.
Il tutto al netto di qualche manager rampante che vuole bruciare le tappe, si cucca il premio e poi lascia l'azienda allo fascio
Inventare un prodotto innovativo è ideale, ma poi devi trovare il modo di produrlo bene, facendolo costare (e pagare) il giusto.
Diciamo che le "vecchie" case automobilistiche questo percorso lo hanno fatto anni fa e adesso sanno (più o meno, ovviamente ci sono delle eccezioni ) cosa fare e cosa non fare quando avviano una nuova produzione.
Il tutto al netto di qualche manager rampante che vuole bruciare le tappe, si cucca il premio e poi lascia l'azienda allo fascio
Verissimo, però allo stesso tempo le case tradizionali stanno facendo una enorme fatica ad adattare i propri processi a un mercato diverso, e a un modo di produrre più snello, e ne conseguono margini bassi (se non negativi) e attaccamento a piattaforme e componentistica vecchia, sempre riproposta uguale a se stessa.
Questo perché, per quanto somiglino ad automobili, le auto elettriche sono ben diverse e l'approccio "già costruiamo auto, che differenza c'è con queste?" sta mietendo diverse vittime...
E questo da dove salterebbe fuori?
I fondamenti del lean manufacturing, del 6 sigma, del miglioramento continuo e della riduzione dei costi a livello industriale è stata introdotta da Toyota ed applicata da praticamente qualsiasi grande industria negli ultimi 50 anni.
Non mi risulta che le catene di montaggio odierne non applichino quelle tecnologie, soprattutto nell'automotive.
Ma che c'entra la disponibilità dei ricambi? Il problema esiste per tutti i tipi di veicoli, da quando sono controllati da centraline, schede elettroniche e software proprietari. Quale sia la motorizzazione non ha nessuna rilevanza per questo problema. Le batterie già oggi vengono ricellate, perché sono per la maggior parte unità universali a cui possono mettere mano anche terze parti. I problemi sono dati dalle centraline e dal software.
I fondamenti del lean manufacturing, del 6 sigma, del miglioramento continuo e della riduzione dei costi a livello industriale è stata introdotta da Toyota ed applicata da praticamente qualsiasi grande industria negli ultimi 50 anni.
Non mi risulta che le catene di montaggio odierne non applichino quelle tecnologie, soprattutto nell'automotive.
Salta fuori quando parli con i marchi tradizionali, che ti dicono che non riescono a fare margine e che faticano ad adattare le linee produttive e i processi industriali interni. I risultati sono evidenti: o fanno auto troppo attaccate alle vecchie logiche, e quindi mal riuscite, oppure quando sono buone auto hanno costi che fanno andare il margine in perdita. Che sarebbe poi proprio quello che stava succedendo a Rivian, che piano piano sta correggendo il tiro. Questo perché è un'azienda giovane e ancora flessibile. I grandi gruppi invece hanno meccanismi che vengono da decenni di storia, e non riescono a intervenire con la stessa rapidità dove necessario.
Ribadisco: Toyota (fabbricante a livello mondiale Automotive) è l'azienda che, se non ricordo male, negli anni 50 ha inventato praticamente tutta la teoria e la pratica del lean manufacturing ecc... Dopo di lei, praticamente tutti l'hanno seguita e sono le best practices di qualsiasi modello industriale. Quindi non credo che sia un problema di lean manufacturing. Che poi quando si parla di automotive sia un tiro al piccione per tutti i marchi legati all'endotermico mi sembra evidente.
Comunque l'assunto che hai fatto tu, oltre all'appellarsi a fantomatiche "vecchie logiche e macchine mal riuscite", sono opinioni che appaiono un filino di parte. Ma magari sono io che interpreto male.
No e ti spiego il perchė se mi si guasta il display alla mia Audi rs3 io cmq accendo il motore e cammino , se si rompe qualcosa al motore vado dal meccanico qualsiasi pure sotto casa e me lo ripara in poco tempo fa venire i pezzi anche tra 15 anni . Se su una elettrica ti si rompe il pacco batteria fuori garanzia oppure fai un incidente tra che ne so 6 anni da chi vai ? Ci saranno i pezzi ? Quanto ti costerà , chi ė che sa metterci le mani ? Ci sarà ancora la casa madre ?
Cioè le stesse problematiche che ci furono quando uscirono le prime automobili, se c'era un guasto non sapevi se si poteva risolvere mentre il cavallo in un attimo era di nuovo in piedi.
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