Prodotta la prima batteria per auto elettriche ricaricabile in 5 minuti
di Rosario Grasso pubblicata il 20 Gennaio 2021, alle 12:41 nel canale BatterieLa tecnologia proviene dall'azienda israeliana StoreDot, mentre la prima batteria capace di queste prestazioni, che consentirebbero di ricaricare il veicolo velocemente come avviene con le tradizionali auto a benzina o diesel, è stata prodotta in Cina, da Eve Energy
42 Commenti
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se dobbiamo avere 800 kW di potenza per la ricarica e usare la tensione nominale di 800 Volt in corrente continua abbiamo ben 1.000A che devono passare sul cavo..
beh.. poco da fare.. servono 250-300mmq di sezione per non avere problemi di caduta di tensione con un cavo di 5 metri..
non si usano i 220 volt e dubito che verrebbe fatta una ricarica in corrente alternata per potenze così elevate..
detto questo il problema sarebbe sensibile.. un cavo con una sezione simile (2 conduttori da 250 mmq) hanno un peso non insignificante .. un cavetto da oltre 30 kg fra rame, isolante e tutto.. eccede i 25 kg per cui va manovrato in due :-) rotfl..
dubito che questi sistemi di ricarica così spinti prenderanno piede molto facilmente..
4 prese da 800 kW e serve una linea di media in città per alimentare un banale distributore.. prese che devono essere sicure anche sotto la pioggia e con veicoli che via via degradano, invecchiano e vengono manutentati all'italiana.. boh..
vedo tecnici aver paura di avvicinarsi ad interruttori da 800A ... qua parliamo di persone normali che manovrano 1.000A come fossero noccioline..
Perché vi immaginate un uomo con cavo?
Chi vi dice che l'alimentazione rapida sia fatta con cavo elettrico operato da un uomo?Magari usano una piattaforma automatizzata con agganci multipli? NIO già fa queste cose in Cina per le sue auto elettriche.
Quindi serve un cavo 220 v di lunghezza di 33 metri e sezione 35 mmq ovvero di diametro 6.66 millimetri.
Come farsi male, non solo arrostendo, ma essendo DECAPITATI: siamo su futurama
Al di la che non riusciresti a gestirlo, e sarebbe decisamente fuori legge, oltre che perderebbe cifre ridicole di energia, NON HAI CAPITO LA DISCUSSIONE.
se hai un corto di un affare da 3000A su una conduttura da 6mm questa si vaporizza all'istante e, la cosa piu' grave, l’interruttore magnetotermico manco funziona i rimane in tensione mentre genera un arco e placca di rame anche i viventi che diventano conduttivi (film: gold finger in versione rame).
Sei un killer di massimo livello!
Pero' deve essere bellissimo vedere l'aurora elettrica come le sfere di plasma!
,55ohm/km, dandola per precisa, sono la bellezza di 60V di salto (quindi la tua clio devi alimentarla a 280V per avere la 220) e butti 180KW che il cavo deve essere in grado di dissipare anche in condizioni normali.
Ad occhio un cavo bipolare lungo i tuoi 33m stiamo parlando di centinaia di gradi (usi i guanti in absesto?).
Ovvero il tipo diceva che OLTRE alle norme cenelec/cei e' il caso di NON superare ANCHE quelle.
Per la cronaca non ricordo la possibilita' di interrare o metter in canalina piu' di 1000A poiché anche con i cavi piu' grossi come i 400mm^2 era non saggio.
Per la cronaca hai dimenticato un altro piccolo PROBLEMINO la FEM.
Quando tu arrivi con i tuoi 3000A dimentiche un piccolo problema: il signor James Clerk Maxwell viene li e ti prende a legnate.
eggia' quando hai a che fare con certe correnti, in caso di guasti, generi enormi campi magnetici che possono strappare le spranghe di alimentazione dei motori dai muri.
Ci sono foto di muri spazzati dalle spranghe come in filmetti di super.
Tu vorresti parare il colpo con un cavettino volante?
suvvia.
Se ti va di fortuna hai un cavo nei pressi del liquido perdendo enormi quantita' di energia, se qualcosa va storto la tensione non viene staccata e ionizzi una grande zona di atmosfera dove scorreranno correnti immani per ore devastando, vaporizzando, uccidendo, bruciando tutto quello che esiste attorno.
Forse era meglio fare come dicono i manuali per queste correnti: una bella spranga di rame pieno assicurata ad un supporto stabile come queste
https://www.teknomega.it/quadristic...e-rame-piene.kl
altro che caricare due clio in 5 minuti a 220V.
quelli sono gigOwatt
questa NON è la strada giusta, lo capirebbe anche un sasso.
vedo tecnici aver paura di avvicinarsi ad interruttori da 800A ... qua parliamo di persone normali che manovrano 1.000A come fossero noccioline..
io avevo problemi con il 40A trifase del negozio che quando apriva faceva fiammate che si vedevano a metri di distanza e una volta si e 5 no si incollavano i contatti (maledetti alimentatori SW).
Poi andava cambiato e costava delle botte (se lo prendevo con potere d'interruzione superiore ordinandolo apposta arrivavo a superare l'anno) tipo un mezzo stipendio dell'epoca.
Un paio di volte lo spegni arco lamellare era fuso.
Per me non si rendono conto delle forze in gioco, mi sembrano i beoti dei 108 megapiCSel dei telefoni: ne voglio di piu'!
Ma li fa pena e basta non uccide qualcuno.
Per i non avvezzi era un aggeggio esteticamente simile a questo e le fiammate si vedevano fra la plastica opaca in caso di corto dato magari da un TV guasto.
https://it.rs-online.com/web/p/mcb/...mp;gclsrc=aw.ds
basta mettere in corto una normalissima batteria d'avviamento che tutti abbiamo sotto il cofano, per fondere il metallo...
assurdo pensare alle ricariche rapide in questo modo.
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