Litio: l'India potrebbe diventare il terzo fornitore mondiale del prezioso metallo
di Giulia Favetti pubblicata il 16 Febbraio 2023, alle 13:54 nel canale BatterieNell'area di Salal-Haimana - nel distretto di Reasi del Jammu & Kashmir – è stato recentemente scoperto un enorme giacimento di litio, pari a 5,9 milioni di tonnellate
L'India potrebbe fare un enorme salto in avanti, non solo nelle esportazioni, ma anche nella sua economia interna.
La nazione asiatica ha infatti recentemente scoperto di avere a disposizione un enorme giacimento di litio, l'oro bianco dell'era moderna, vitale nella sempre più fiorente industria tecnologica.
La conferma delle riserve individuate nel Jammu e nel Kashmir porterebbe l'India a diventare il terzo produttore mondiale del prezioso metallo, dietro a Cile (9,3 milioni di tonnellate), Australia (6,2 milioni), piazzandosi nel posto ad oggi occupato dall'Argentina (2,7 milioni).
Il segretario dei distretti del Jammu e del Kashmir, Mining Amit Sharma, all'indomani della scoperta, ha affermato: "Il litio rientra nella categoria delle risorse critiche che in precedenza non era disponibile in India. Fino ad oggi, noi eravamo dipendenti per la sua importazione al 100%. Lo studio G3 (avanzato) del GSI [ndr, Geological Survey of India] mostra la presenza di litio di alta qualità in abbondanti quantità ai piedi del santuario di Mata Vaishno Devi nel villaggio di Salal (Reasi)".
Le parti per milione (PPM), quando vengono ritrovati questo tipo di giacimenti, solitamente sono di circa 220 ppm e secondo le stime iniziali, il deposito minerale dovrebbe avere 550 ppm; una concentrazione di metallo più alta dei migliori giacimenti al mondo, situati in Cina.
"È un momento molto felice per tutti noi e ci sentiamo orgogliosi. Dopo i progetti ferroviari e il santuario Mata Vaishno Devi, che sono la principale fonte di occupazione per la gente del posto, questo progetto sarà un punto di svolta per noi. Ci sentiamo fortunati a far parte di questo progetto che genererà ampie opportunità di lavoro per la gente del posto", hanno commentato, in una nota congiunta, il leader democratico del partito Azad (DAP) e l'ex ministro Jugal Kishore Sharma congratulandosi con i ricercatori per la scoperta della riserva di litio e esortando il governo a garantire che i giovani locali abbiano un impiego nel progetto.
L'ingresso della nazione asiatica fra i grandi fornitori di litio potrebbe spostare gli equilibri economici legati a questo metallo, oltre ad accelerare le ambizioni del Paese in materia di elettrificazione dei trasporti.
Entro il 2030 l'India, che al momento è una delle potenze economiche maggiormente inquinanti sulla scena mondiale, intende elettrificare il 30% dei nuovi veicoli messi in vendita. La prima fase tratterà soprattutto di mezzi a due e tre ruote, maggiormente diffusi per le strade indiane.
Ma non solo.
La scoperta del giacimento darà ulteriore slancio al mercato locale delle batterie, al momento stagnante per mancanza a causa degli scarsi investimenti, della bassa consapevolezza del consumatore e di un governo assente.
Secondo un rapporto pubblicato da TechSci Research, che indaga le opportunità del settore in un Paese emergente e voglioso di investire su questa tecnologia, come è di fatto l'India, le cose cambieranno radicalmente nei prossimi cinque anni, con una crescita attesa del 35%.
Ad oggi l'India dipende prevalentemente da Cina, Corea del Sud e Taiwan per le forniture di batterie in quanto mancante di manodopera e strutture di fabbricazione locale.
Tuttavia, per velocizzare il passaggio dalle fonti di energia fossili a quelle rinnovabili, le aziende locali si stanno attrezzando, muovendosi nella giusta direzione.
L'aumento dei veicoli elettrici, gli ingenti investimenti in fonti rinnovabili e la recente campagna "Make in India" giocheranno un ruolo chiave nel processo.
Inoltre il Governo, tramite il New Electric Mobility Mission Plan 2020, ha già portato su strada 6-7 milioni di veicoli elettrici.
I progetti Smart City e Green Energy Corridor per la produzione di energia da fonti rinnovabili dovrebbero aumentare la capacità installata complessiva, aumentando così la domanda di accumulatori di energia per lo storage.
"Nei prossimi anni, in India si dovrebbe assistere a grandi investimenti da parte di varie aziende, intenzionate a creare fabbriche per la produzione di batterie al litio" ha dichiarato Karan Chechi, direttore di ricerca presso TechSci Research.
"Considerando il continuo aumento di smartphone e veicoli elettrici, grandi players come Panasonic e China BAK pensano di collocare le proprie unità di produzione in varie parti del Paese".
La scoperta del giacimento, in questo scenario, arriva veramente come una benedizione.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPrezioso metallo ?
Non è prezioso, è solo laborioso da estrarre allo stato puro... e le miniere ... non inquinano niente, è green ...Se il litio è "prezioso" allora platino, oro, palladio cosa sono ?
Se il litio è "prezioso" allora platino, oro, palladio cosa sono ?
sono rari.
l'acqua si sicuro non è rara.
prova tu a ferragosto a rimanere senza, poi vienimi a dire che non è "preziosa".
Se il litio è "prezioso" allora platino, oro, palladio cosa sono ?
no tranquillo.. lo estrarranno in India e quindi lo faranno in modo green .. d'altro canto l'India è rinomata per la qualità dell'acqua dei suoi fiumi e dell'acqua del mare lungo le coste..
non inquineranno niente niente.. è litio 100% green-washed..
ha lo stesso senso di una notizia di politica estera..
nessuno.. o tanto quanto.. non so..
L'India vuole sfruttare le sue risorse per fare soldi.. e allora ?..
è già stato detto che bene o male il litio è diffuso.. lo abbiamo anche in Italia.. ma non capisco la notizia, e forse non sono l'unico a non capire il senso dell'ennesima notizia (stile minestra riscaldata) ..
prima si cercavano i giacimenti di petrolio (e non vedevamo molte notizie su questi ritrovamenti nonostante grazie al petrolio possiamo stare qua a digitare su tastiere derivate dal petrolio usando pc che in una discreta parte sono realizzati grazie a terre rare ed idrocarburi)
adesso si cerca il nuovo petrolio bianco.. il litio.. ma non è che serve insistere.. abbiamo capito..
ah si.. e la notizia della Norvegia che ha aumentato gli investimenti nel settore del petrolio per aumentare l'estrazione in una dozzina di nuovi giacimenti ? la notizia della Norvegia che intende aumentare la ricerca nell'artico permettendo in nuovi blocchi le prospezioni ?.. questa no ?
è al pari dell'India che vuole scavare per il Litio.. anzi.. forse è più importante quella della Norvegia visto che intende vendere a noi quello che trova in modo esclusivo per i prossimi anni..
boh.. effettivamente a livello europeo hanno dato maggior rilievo agli investimenti in idrocarburi della Norvegia che al litio indiano..
sarà che noi guardiamo a tutte le fonti di energia e non solo a quelle a pile perchè sappiamo che ci serve tutto e principalmente metano per tenere in piedi tutto (come dimostrato da Terna e dalla EU con i nuovi documenti di qualche giorno fa) e quindi stiamo attenti a tutti gli sviluppi, quelli poco importanti come i giacimenti indiani e quelli più utili come le mosse della norvegia..
basta chiedere a putin.. non gli è mai andata giù la fine del vecchio impero tirannico.. tu digli che l'india era russa e lui gli dichiara guerra.. a no.. è una potenza nucleare.. non si puo'..
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