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La Tesla GigaTexas ha prodotto 10 milioni di celle al litio 4680

di pubblicata il , alle 15:30 nel canale Batterie La Tesla GigaTexas ha prodotto 10 milioni di celle al litio 4680

Tesla ha annunciato di aver raggiunto quota 10 milioni per celle di formato 4680, quelle usate nelle batterie strutturali. Un numero importante, ma sufficiente ancora per poche auto

 

Da quando Tesla ne ha annunciato lo sviluppo durante il Battery Day del 2020, le batterie 4680 sono diventate un argomento di attualità per molti costruttori e fornitori. Con la sigla 4680 in realtà si identifica la singola cella al litio, di formato più grande rispetto alle "vecchie" 2170 cilindriche, e per questo capaci di immagazzinare più energia.

Ma Tesla punta anche a ridurre significativamente i costi di produzione, mediante nuovi metodi costruttivi, e con l'uso di nuove tecniche e materiali. Le 4680, inoltre, vengono usate per i pacchi batteria cosiddetti strutturali, cioè parte portante del telaio, e non più un corpo estraneo semplicemente fissato.

Tesla ha iniziato la produzione delle celle 4680 internamente nella fabbrica di Austin, in Texas, e con il solito profilo Twitter ufficiale ha comunicato il traguardo di 10 milioni di celle prodotte. È bene specificarlo, si tratta di tutte le celle prodotte fino ad oggi dal primo lotto pilota, e non dell'attuale volume, anche se appare ovvio che negli ultimi tempi la produzione sia sicuramente aumentata.

Tuttavia 10 milioni di celle corrispondono all'incirca a solo 12.000 Model Y con batteria strutturale, poche sul totale di auto costruite in un anno da Tesla, e pochissime se si considera che questa dovrebbe essere la tecnologia del futuro, e sulla quale sarà basato anche il pick-up Cybertruck.

Per questo di recente Tesla ha deciso di approntare linee di produzione di celle 4680 anche in California e in Nevada, poiché presto avrà bisogno probabilmente di 10 milioni di celle al mese, e anche più. Nel frattempo però anche i soliti fornitori esterni di Tesla hanno iniziato programmi di produzione per lo stesso formato, ed è quindi probabile che lo schema resti quello degli scorsi anni, con parte delle batterie derivanti dalle fabbriche interne, e parte da fornitori fidati.

3 Commenti
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mail9000it20 Giugno 2023, 10:47 #1

Formato cilindrico

Altri produttori si stanno orientando verso formati diversi da quello cilindrico (per esempio a lame) che permettono anche di implementare sistemi di raffreddamento.
Al momento da quello che ho letto le celle cilindriche vengono annegate in una schiuma plastica che le blocca ma che non credo permetta un gran raffreddamento.

Le 4680 sono strutturate per scaricare il calore verso il basso (e questo aiuta) ma altri formati mi sembrano più efficienti.
TorettoMilano20 Giugno 2023, 10:49 #2
Originariamente inviato da: mail9000it
Altri produttori si stanno orientando verso formati diversi da quello cilindrico (per esempio a lame) che permettono anche di implementare sistemi di raffreddamento.
Al momento da quello che ho letto le celle cilindriche vengono annegate in una schiuma plastica che le blocca ma che non credo permetta un gran raffreddamento.

Le 4680 sono strutturate per scaricare il calore verso il basso (e questo aiuta) ma altri formati mi sembrano più efficienti.


tesla stessa già implementa batterie a lama
https://www.hwupgrade.it/news/merca...che_109348.html
krissparker20 Giugno 2023, 22:34 #3

SEI POCO INFORMATO

Originariamente inviato da: mail9000it
Altri produttori si stanno orientando verso formati diversi da quello cilindrico (per esempio a lame) che permettono anche di implementare sistemi di raffreddamento.
Al momento da quello che ho letto le celle cilindriche vengono annegate in una schiuma plastica che le blocca ma che non credo permetta un gran raffreddamento.

Le 4680 sono strutturate per scaricare il calore verso il basso (e questo aiuta) ma altri formati mi sembrano più efficienti.


Le 4680 probabilmente sono le celle che, tra le cilindriche, vengono raffreddate meglio. Il sistema che utilizza Tesla è strepitoso, ti consiglio di guardare un video sul tubo di Munro, che spiega esattamente come le stesse siano si annegate nella schiuma, ma abbiano un sistema di raffreddamento eccezionale. Piuttosto, resta il fatto che non sono riparabili, se salta una cella, non puoi sostituire il singolo modulo come nelle x, s o 3 con celle 21700 o a lama della catl. personalmente non mi prenderei mai una ev con celle non riparabili.

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