La nuova fabbrica CATL è da record: una cella al secondo, una batteria ogni 2 minuti
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 30 Ottobre 2023, alle 15:02 nel canale BatterieCATL ha inaugurato una nuova fabbrica di batterie in Cina, e la sua quota mondiale nel settore è la più alta in assoluto
Lo scorso 27 ottobre il gigante cinese del settore delle batterie CATL ha messo in funzione una nuova fabbrica, nel distretto di Guian, provincia di Guizhou, sud-ovest della Cina.
Lo stabilimento, che come si vede dalle immagini è quasi interamente ricoperto di pannelli fotovoltaici, ha un alto tasso di automazione, secondo CATL fino al 95%, e grazie a questa tecnologia riesce ad ottenere una elevata velocità di produzione.
Su una superficie di 0,95 km quadrati, e con un investimento pari a 960 milioni di dollari, CATL può produrre una cella litio ogni secondo (le sue celle sono per la maggior parte prismatiche di grandi dimensioni), ed in media un intero pacco batteria ogni 2,5 minuti.
In questa prima fase la fabbrica arriverà a un volume produttivo di 30 GWh all'anno, per poi raddoppiare a 60 GWh nella seconda fase. Secondo quanto ricostruito dall'istituto sudcoreano SNE Research, prima di questa recente attivazione la produzione di CATL ammontava a 158,3 GWh, tra batterie per auto e accumuli domestici o industriali. Una quota che già rappresentava una crescita del 54,4% anno su anno.
Con la nuova fabbrica la quota di mercato detenuta da CATL aumenterà ancora, avvicinandosi al 40% a livello mondiale, precisamente 36,9%. Sempre secondo lo studio coreano, CATL è anche l'unica azienda ad avere una quota superiore al 30%, e senza considerare alleanze varie, anche l'unica sopra il 20%. La seguono BYD con appena il 15,9%, e LG con il 14,2%.
Ma il successo di CATL parte prima di tutto in patria. Anche in Cina è stabilmente sopra il 40% del totale del mercato, sebbene a settembre abbia avuto un leggero calo, scendendo per la prima volta a 39,4%.
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoil litio mi risulta sia una parte percentualmente molto piccola della batteria di una EV
Il litio in una batteria è pochissimo. In più, a differenza del petrolio, che una volta utilizzato è perso per sempre, il litio riciclato ha la stessa qualità del litio di nuova estrazione, quindi ogni auto elettrica rottamata è una batteria per una nuova auto.
Corretto, un giorno, quando in europa avremo tot milioni di tonnellate di litio a magazzino o installate nelle auto, ci sarà un'economia circolare e non ci sarà più necessità di importare, se non piccole quantità marginali.
A quel punto il petrolio servirà solamente per produrre le materie plastiche e il litio costerà poco.
A quel punto il petrolio servirà solamente per produrre le materie plastiche e il litio costerà poco.
Non so se quel giorno arriverà perché ci potranno essere paesi in cui costa meno portare le batterie per recuperare i componenti (già come ora si produco in alcuni posti invece di altri) o peggio buttarcele e lasciarle lì a marcire dato i costi di recupero più alti rispetto al nuovo e le leggi sull'inquinamento più permissive.
Magari non accadrà ma visti i precedenti non ci conterei tanto. Considerata anche la nuova tendenza delle batterie "strutturali".
Il prezzo del petrolio è anche tenuto opportunamente più alto riducendo la produzione quanto basta rispetto alla richiesta, oltre che dai vari conflitti in atto (che non contano poco,
basta ricordarsi del prezzo del metano prima e dopo la guerra in Ucraina).
Il litio è pocchissimo ma costa tantissimo (e comunque le quantità in gioco per tutte le batterie che si vorrebbero produrre non è certo poca cosa) quindi, ora che rientra (se rientra) quello da riciclo quello che dice kensan non è irrilevante.
A quel punto il petrolio servirà solamente per produrre le materie plastiche e il litio costerà poco.
E' un tempo cosi' lontano che nel frattempo succederanno tante altre cose.
Le tonnellate di benzina vengono comunque impiegate nel ciclo produttivo delle auto elettriche, non a caso l'impatto e' pressocche' identico per i primi 10-12 anni.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".