CitroenSvolt

La batteria della nuova Citroën ë-C3 da 20.000 euro è una LFP di SVOLT

di pubblicata il , alle 10:16 nel canale Batterie La batteria della nuova Citroën ë-C3 da 20.000 euro è una LFP di SVOLT

Arriva la conferma delle indiscrezioni dei mesi scorsi, sarà SVOLT a fornire le batterie per la C3 elettrica economica

 
17 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Evilquantico19 Gennaio 2024, 12:15 #11
Originariamente inviato da: mally
ti è dispiaciuto ngli ultimi 20 anni comprare elettronica a basso costo prodotta in cina immagino...


Non centra nulla! Niente! A parte che ė di oggi la notizia che la china a livello chip ė dietro di 10 anni

https://www.hwupgrade.it/news/cpu/i...hip_123515.html

e sarebbe indietro di 40 anni sui motori termici europei , se non ci fosse un imposizione di passaggio alle auto elettriche la cina non starebbe molto bene
io78bis19 Gennaio 2024, 12:23 #12
Originariamente inviato da: TorettoMilano
https://auto.hwupgrade.it/news/tras...ing_101816.html

dammi pure del tu, anzi preferisco


Ho idea che quel 90% sia efficienza massima raggiunta non il valore reale comunque da quello che ho letto è la stessa società coinvolta per la Brebemi vedremo i risultati

Sul wireless continuo a pensare che sia una modalità da usare in ambiti ristretti e non da adottare come soluzione principale. Avrei preferito si concentrassero su uno standard per lo swap batterie.

Lottiamo già per soddisfare la richiesta energetica non mi sembra il caso di promuovere tecnologie che hanno evidenti perdite
io78bis19 Gennaio 2024, 12:29 #13
Originariamente inviato da: Strato1541
Prego Cina entri pure, noi europei stendiamo il tappeto rosso... ( non un colore a caso)...


Ti faccio notare che la Citroen è francese e la Francia è stata la prima a imporre dei dazi o non incentivare auto di produzione cinese.

Ad oggi se non le compri dalla Cina le batterie non so quante scelte rimangono.
An.tani19 Gennaio 2024, 17:08 #14
Originariamente inviato da: io78bis
Ho idea che quel 90% sia efficienza massima raggiunta non il valore reale comunque da quello che ho letto è la stessa società coinvolta per la Brebemi vedremo i risultati

Sul wireless continuo a pensare che sia una modalità da usare in ambiti ristretti e non da adottare come soluzione principale. Avrei preferito si concentrassero su uno standard per lo swap batterie.


viste le potenze in gioco non oso immaginare l'inquinamento elettromagnetico che creerebbe una diffusione di massa della ricarica wireless per le auto
io78bis19 Gennaio 2024, 17:33 #15
Originariamente inviato da: An.tani
viste le potenze in gioco non oso immaginare l'inquinamento elettromagnetico che creerebbe una diffusione di massa della ricarica wireless per le auto


Io non so come funzionino ma immagino che l'erogazione wireless sia direzionata e con un raggio d'azione ben preciso. Non credo sia da paragonare ad antenne o tralicci
Pino9019 Gennaio 2024, 19:43 #16
Originariamente inviato da: io78bis
Questo dato dove l'ha preso?

Personalmente la ricarica wireless la vedo soltanto in posti specifici, tipo centri logistici come l'articolo di qualche giorno fa, sparse per la città secondo me non hanno senso.
Ai semafori? Posso capire alle fermate degli autobus ma ai semafori vai a fortuna di essere in primo? Poi credo che per il wireless il perfetto allineamento sia ancora importante per raggiungere la massima efficienza

200km di autonomia sono veramente pochi considerando poi le necessarie correzioni dovute allo stile di guida,tipologie strade etc


Alle fermate di autobus/tram è più intelligente e semplice fare come fanno a Siviglia: il tram alza un pantografo in 3 secondi e si connette ad un cavo in alta tensione che ricarica le pile.

In questa foto il tram a sinistra sullo sfondo si sta ricaricando alla fermata della cattedrale, mentre quello in primo piano si sta muovendo verso la fermata con alimentazione a batteria.
Goofy Goober22 Gennaio 2024, 09:56 #17
Originariamente inviato da: mally
ti è dispiaciuto ngli ultimi 20 anni comprare elettronica a basso costo prodotta in cina immagino...


anche ti venisse detto che è dispiaciuto eccome, non ci crederesti.

per alcuni a seconda del mondo del lavoro in cui si è inseriti, arrivi ad un punto in cui l'elettronica di consumo la usi "per forza".

non tutti eh, ma tanti si. a prescindere se ne sei felice o meno.
cosa che, peraltro, è assolutamente irrilevante una volta che la massa di polli nel pollaio è stata convinta che deve comprarsi un telefono nuovo all'anno facendo la fila
dimmi tu con quale forza della ragione puoi pensare di opporti al travolgente potere del marketing che abbiamo tutti oggi (e ieri) davanti agli occhi

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^