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La batteria 4680 di Tesla scardinata come una scatoletta: dentro un ammasso rosa irreparabile

di pubblicata il , alle 10:48 nel canale Batterie La batteria 4680 di Tesla scardinata come una scatoletta: dentro un ammasso rosa irreparabile

Il team di Sandy Munro è ancora alle prese con la batteria strutturale delle nuove Model Y. Finalmente sono riusciti a scoperchiarla, scoprendo un interno particolare

 
64 Commenti
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Marko#8826 Luglio 2022, 07:36 #51
Originariamente inviato da: Goofy Goober
Hai ragione, ma purtroppo il giochino del capitalismo non funziona se le persone consumassero solo per necessità e non illusione di piacere.


Già. Con buona pace dell'inquinamento.
È tanto che lo dico; per inquinare meno non servono le macchine elettriche, non servono le lavatrice in classe A++++++++, non serve il termostato smart che si accorge quando siamo in casa e quando no. Serve CONSUMARE meno, in tutti i settori. Più tolleranza al caldo e al freddo -senza esagerare-, meno gadget inutili che danno l'illusione di vivere nel futuro ma non servono a nulla, meno spostamenti in macchina per fare 500 metri, fare la spesa con quello che serve e non comprare il mega pacco risparmio rischiano poi di buttare via gli avanzi etc etc... ma mal si sposa con l'economia che abbiamo scelto/ci hanno imposto, mi rendo conto.
Darkon26 Luglio 2022, 08:27 #52
Originariamente inviato da: valakas92
Cioe' ragionando cosi' non si dovrebbero nemmeno sostituire le batterie dei telefoni, potrebbe esploderti in tasca, riparare una tubatura dell'acqua che potrebbe cedere allagando tutto, l'elettricista che ti mette una nuova presa.. potrebbe fulminarti, ecc ecc.


Certo che potrebbe accadere ma è un rischio calcolato: evento improbabile, danno potenziale limitato e assicurabile. Alla fine il riparatore furbo si assicura, quello meno furbo sta al rischio ma è comunque un rischio tutto sommato affrontabile.

Ora immagina un riparatore di un'auto. L'auto per motivi X magari indipendenti dalla riparazione chi può dirlo va a fuoco in un parcheggio e innesca un incendio che manda in cenere un intero piano. Qua il rischio è sempre abbastanza remoto ma non assicurabile in quanto i danni potenziali sono troppo elevati e nessuna compagnia sarebbe disposta a farlo almeno ad oggi. Hai il coinvolgimento potenziale di molti terzi e di molti beni ecc... ecc...

Siamo su ordini di grandezza talmente diversi che si parla di cose molto molto diverse. La batteria di un telefonino è una semplice riparazione, mettere le mani su un pacco di quelle dimensioni è un rischio che io non correrei mai e ti dirò di più lavorando in ambito finanziario non affiderei mai un'azienda che mi dicesse che lavora in tal senso perché il rischio intrinseco del core business è talmente elevato che anche se finanziariamente fosse un rating A basta che avvenga un evento per farla fallire.

Facciamo direttamente cosi': telefono nuovo, e casa nuova ad ogni minimo problema no ? ah gia' non sposa molto bene con la transizione al green ?
Giuro mi fate rabbrividire voi con questi ragionamenti, avete paura della vostra ombra


Sono discorsi assurdi in cui mescoli cose completamente diverse l'una dall'altra.
Ci sono riparazioni e rischi sostanzialmente neutri cioè che non comportano particolari rischi cosa che attenzione non significa che non c'è alcun rischio ma che il rischio di un evento avverso è accettabile per entità del danno e probabilità dell'evento. Poi ci sono invece i rischi che nessuno è disposto ad assicurare perché o troppo probabili oppure per entità del danno.

Se pensi che invece la cosa sia così tranquilla vai... apri un'azienda di riparazione di pacchi batteria perché ho l'impressione che qua si possa applicare il famoso detto che "son tutti boni col c*lo degl'altri".
Goofy Goober26 Luglio 2022, 08:29 #53
Originariamente inviato da: Marko#88
Già. Con buona pace dell'inquinamento.
È tanto che lo dico; per inquinare meno non servono le macchine elettriche, non servono le lavatrice in classe A++++++++, non serve il termostato smart che si accorge quando siamo in casa e quando no. Serve CONSUMARE meno, in tutti i settori. Più tolleranza al caldo e al freddo -senza esagerare-, meno gadget inutili che danno l'illusione di vivere nel futuro ma non servono a nulla, meno spostamenti in macchina per fare 500 metri, fare la spesa con quello che serve e non comprare il mega pacco risparmio rischiano poi di buttare via gli avanzi etc etc... ma mal si sposa con l'economia che abbiamo scelto/ci hanno imposto, mi rendo conto.


Tra le più grandi incoerenze della fake green economy c'è l'imposizione del consumo di beni a "zero emissioni", ossia ti levo le altre alternative e devi per forza allinearti, mentre manca completamente l'imposizione di forme per la tutela dell'ambiente, come l'obbligo di differenziata, il potenziamento dei centri di smaltimento per consumatori finali, i controlli sugli sprechi e via dicendo.

In pratica va bene fare l'indifferenziata, ma non va bene bruciare carburante.
Va bene avere la great garbage patch e le discariche abusive, non va bene smettere di costruire città galleggianti per migliaia di persone.
Va bene continuare a costruire enormi centri commerciali da condizionare tutto l'anno, non va bene riscaldare/raffreddare troppo casa.

E' pura malattia mentale.
euscar26 Luglio 2022, 08:45 #54
Originariamente inviato da: Marko#88
Una macchina del 2011 quindi oggi è da rottamare o per il terzo mondo... ecco perché siamo messi così male, non è certo colpa delle macchine che inquinano. È che ci hanno insegnato che dobbiamo consumare, consumare e ancora consumare.
Ed ecco che compaiono i telefoni da cambiare ogni anno a rate, le macchine da cambiare ogni 3 anni a noleggio, la lavatrice da comprare smart perché la vecchia è brutta e inutile, la televisione più grande e con più K etc etc....

Ce lo hanno insegnato? Dove, a scuola?
O forse è stato piuttosto un continuo lavaggio del cervello a suon di spot pubblicitari ...

Sarebbe bello fermarsi, fare una pausa, rendersi conto di cosa è utile, cosa necessario e cosa futile e agire di conseguenza. Ma ormai non si può quindi le macchine del 2011 sono da rottamare o al limite per il terzo mondo.
Non ce l'ho con te ma che schifo.

Che non si possa fare è molto soggettivo, ad esempio il mio modus vivendi è tutto incentrato sull'utilizzo delle cose fino al naturale disfacimento (leggasi finché funzionano), quindi basta un po' di volontà e di distinguo ... certo che se tutti seguono "le mode" come un branco di pecore, non si salva nessuno
Marko#8826 Luglio 2022, 09:07 #55
Originariamente inviato da: Goofy Goober
Tra le più grandi incoerenze della fake green economy c'è l'imposizione del consumo di beni a "zero emissioni", ossia ti levo le altre alternative e devi per forza allinearti, mentre manca completamente l'imposizione di forme per la tutela dell'ambiente, come l'obbligo di differenziata, il potenziamento dei centri di smaltimento per consumatori finali, i controlli sugli sprechi e via dicendo.

In pratica va bene fare l'indifferenziata, ma non va bene bruciare carburante.
Va bene avere la great garbage patch e le discariche abusive, non va bene smettere di costruire città galleggianti per migliaia di persone.
Va bene continuare a costruire enormi centri commerciali da condizionare tutto l'anno, non va bene riscaldare/raffreddare troppo casa.

E' pura malattia mentale.


Concordo su tutto.

Originariamente inviato da: euscar
Ce lo hanno insegnato? Dove, a scuola?
O forse è stato piuttosto un continuo lavaggio del cervello a suon di spot pubblicitari ...


Certo, la mia era retorica... ce lo hanno insegnato per modo di dire.

Originariamente inviato da: euscar
Che non si possa fare è molto soggettivo, ad esempio il mio modus vivendi è tutto incentrato sull'utilizzo delle cose fino al naturale disfacimento (leggasi finché funzionano), quindi basta un po' di volontà e di distinguo ... certo che se tutti seguono "le mode" come un branco di pecore, non si salva nessuno


Su larga scala non si può più. Fai bene a vivere così e su molti aspetti sono allineato (qualche spreco esiste anche a casa mia ovviamente ma immagino a casa di tutti, chi più chi meno) ma il mio discorso era "globalmente". E globalmente ormai non si torna indietro.
Pino9026 Luglio 2022, 09:17 #56
Originariamente inviato da: cronos1990
PPer dire, quando la batteria della macchina, o quelle dei cellulari si rompono (quando potevi sostituirle) le portavi a riparare?


/OT

Una volta le batterie delle auto si riparavano: si toglie l'ossido dal piombo meccanicamente (cartavetrata) e si cambia l'acido. Semplicemente è un lavoraccio che richiede un sacco di tempo ed è molto più conveniente smaltire la batteria vecchia e ricomprarla nuova. C'è anche un rischio per la salute del lavoratore che fa la riparazione visto che sia l'ossido che l'acido sono molto tossici. Nei paesi più poveri continua a essere fatto: siccome il costo del lavoro è basso e non ci sono regole sulla salute dei lavoratori o non vengono applicate, risulta ancora conveniente rispetto all'acquisto di una batteria nuova.
Darkon26 Luglio 2022, 09:44 #57
Originariamente inviato da: Goofy Goober
Tra le più grandi incoerenze della fake green economy c'è l'imposizione del consumo di beni a "zero emissioni", ossia ti levo le altre alternative e devi per forza allinearti, mentre manca completamente l'imposizione di forme per la tutela dell'ambiente, come l'obbligo di differenziata, il potenziamento dei centri di smaltimento per consumatori finali, i controlli sugli sprechi e via dicendo.

In pratica va bene fare l'indifferenziata, ma non va bene bruciare carburante.
Va bene avere la great garbage patch e le discariche abusive, non va bene smettere di costruire città galleggianti per migliaia di persone.
Va bene continuare a costruire enormi centri commerciali da condizionare tutto l'anno, non va bene riscaldare/raffreddare troppo casa.

E' pura malattia mentale.


Ma questo non è conseguenza della politica eh... non confondiamo causa ed effetto!

La politica fa certe scelte perché la gente vuole certe scelte. Per esempio mi piacerebbe vedere quanti anche qua dentro hanno la compostiera a casa... ci metterei la mano sul fuoco che se siamo il 5% è tanto.

Oppure quanti qua dentro quando fanno la spesa cercano di evitare tutto ciò che si può evitare che sia pre-impacchettato in plastica.

Purtroppo è la massa a non voler essere green perché tanti sono cresciuti troppo comodi.

Per farti un esempio l'elettrico inciderà per l'1%, per il 10%, di più o di meno? Io non sto a farne una cosa di dati esatti che per quanto possano essere precisi saranno sempre stime e non saranno mai il dato reale ma il punto è che se l'elettrico migliora la situazione anche dello 0,001% perché non farlo?

Ma come vedi è pieno di resistenze... eh ma è scomodo doversi ricordare di ricaricare, eh ma quando faccio il viaggio ci metto più tempo ecc... ecc... ecc...

Ovvio no... meglio comodi che fare qualcosa fosse anche lo 0,001% per migliorare le cose.

Quindi al di là dei principi il punto è che la massa non vuole essere green e vota una classe politica a cui non interessa essere veramente green ma solo seguire le mode.
Goofy Goober26 Luglio 2022, 09:50 #58
Originariamente inviato da: euscar
Che non si possa fare è molto soggettivo, ad esempio il mio modus vivendi è tutto incentrato sull'utilizzo delle cose fino al naturale disfacimento (leggasi finché funzionano), quindi basta un po' di volontà e di distinguo ... certo che se tutti seguono "le mode" come un branco di pecore, non si salva nessuno


Nella pratica se i consumi non si azzerano, ma si dimezzano, tanto basta per far crollare il sistema.

Attualmente molto si basa su chi cambia beni materiali e immateriali per puro senso di appagamento della spesa, senza motivazioni pratiche reali della serie "compro cibo per nutrirmi", ma per puro consumismo del piacere o piacere del consumismo.

Pensa che non essendo possibile soddisfare la fame di consumismo del sistema che abbiamo messo su oggi, siamo ormai giunti a provare ad evitare con ogni mezzo possibile di dar la proprietà dei beni ai consumatori, tutto deve esser fruito a servizio o a debito, probabilmente per provare a combattere proattivamente i futuri "euscar che portano le cose al naturale disfacimento".

Se non la possiedi non la porti al naturale disfacimento pagandola continuamente a fine mese...

Gli studi sulla psicologia applicati al consumo fanno spavento.
Goofy Goober26 Luglio 2022, 10:16 #59
Originariamente inviato da: Darkon
Ma questo non è conseguenza della politica eh... non confondiamo causa ed effetto!

La politica fa certe scelte perché la gente vuole certe scelte. Per esempio mi piacerebbe vedere quanti anche qua dentro hanno la compostiera a casa... ci metterei la mano sul fuoco che se siamo il 5% è tanto.


Certo certo, la politica nel frattempo decide che devi esser green comprando roba (no alternativa, ergo obbligo) scelta da loro, ma non sei obbligato a fare niente lato smaltimento, salvo avere la buona volontà tua di farlo.

Oppure quanti qua dentro quando fanno la spesa cercano di evitare tutto ciò che si può evitare che sia pre-impacchettato in plastica.


Perchè si è scelto di obbligare i produttori a non produrre cose inquinanti in certi ambiti, mentre in altri come gli alimentari impachettati no?
Sempre alla buona volontà del singolo ci si affida? Perchè?
Purtroppo è la massa a non voler essere green perché tanti sono cresciuti troppo comodi.


Grazie al piffero, secondo te la massa sarà mai una volta propensa a fare la cosa giusta per gli altri piuttosto che per se stessa?
Ti ricordo che siamo essere umani, l'egoismo e l'avidità è potente in noi, non siamo api o formiche.

Per farti un esempio l'elettrico inciderà per l'1%, per il 10%, di più o di meno? Io non sto a farne una cosa di dati esatti che per quanto possano essere precisi saranno sempre stime e non saranno mai il dato reale ma il punto è che se l'elettrico migliora la situazione anche dello 0,001% perché non farlo?


Sono pro elettrico, o meglio, pro avanzamento di tecnologie utili.
Sono contro la fake green economy e tutto ciò che può esser fatto MOLTO PRIMA di vendere roba nuova alla gente dicendogli che così fanno un favore all'ambiente e a loro stessi, e nel frattempo possono continuare tranquillamente a sprecare e inquinare SENZA CONTROLLO altrove.
Ma come vedi è pieno di resistenze... eh ma è scomodo doversi ricordare di ricaricare, eh ma quando faccio il viaggio ci metto più tempo ecc... ecc... ecc...


Le stesse resistenze che si fanno alla differenziata, con la gente che affluisce dai comuni dove c'è l'obbligo di farla (cassonetti chiusi o con smart card) nei comuni dove non c'è a riempire con sacchi enormi i bidoni dell'indifferenziata.

Obblighi tutti o si fanno chiacchere.
Evidentemente è ECONOMICAMENTE conveniente obbligare a produrre il 100% di auto elettriche piuttosto che differenziare il 100% della spazzatura.

Ovvio no... meglio comodi che fare qualcosa fosse anche lo 0,001% per migliorare le cose.


Meglio spostare produzione e investimenti su prodotti fake green piuttosto che mettere apposto gli sprechi e imporre stili vita green e conservativi senza ulteriori consumi alla popolazione.

Quindi al di là dei principi il punto è che la massa non vuole essere green e vota una classe politica a cui non interessa essere veramente green ma solo seguire le mode.


Gli investitori non vogliono essere green, vogliono produrre e vendere qualcosa che possa esser presentato come più green di quel che esiste oggi, così che venga comprato e consumato.

Le persone andranno dietro a quanto presentato dal mercato e dalla politica, laddove lo trovino appagante e non vi siano obblighi in senso opposto per loro tali da far cambiare stile di vita per mancanza di alternative (o metti la plastica nel bidone giusto o ti faccio pagare il 500% di TARI in più.
rigelpd26 Luglio 2022, 10:41 #60
Intanto secondo Bloomberg in parecchie nazioni si è raggiunto il punto di non ritorno nella domanda di auto elettriche: 5%

https://cleantechnica.com/2022/07/2...s-been-reached/

L'Italia, per quanto indietro rispetto a molte altre nazioni europee, ci arriverà probabilmente già quest'anno...

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