L'incredibile dimostrazione di StoreDot: la batteria allo stato solido si ricarica in 10 minuti | Video
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 13 Maggio 2022, alle 09:43 nel canale BatterieContinua lo sviluppo delle batterie allo stato solido dell'israeliana StoreDot. In una dimostrazione pubblica la cella prototipo si è ricarica fino all'86% in soli 10 minuti, senza scaldarsi
L'azienda israeliana StoreDot continua a ritmi serrati lo sviluppo delle sue batterie allo stato solido, che non solo promettono ottime densità energetiche, ma anche potenze di ricarica elevate, e di conseguenza soste alle colonnine molto brevi.
Si punta a quella che viene chiamata batteria "100in2", ovvero in grado di recuperare 100 miglia (160 km) in soli 2 minuti, ma nel frattempo StoreDot passerà dalla "100in5", che allo stesso modo alza le tempistiche a soli 5 minuti. Ed una prima dimostrazione è arrivata in occasione di EcoMotion Week 2022, in cui abbiamo visto il comportamento di una cella prototipo realizzata dal partner EVE Energy, la stessa società che produrrà in serie le batterie StoreDot dal 2024.
Come si vede dal video, la cella di tipo a sacchetto, grande 300 mm per 100 mm, accetta da subito 135 ampere, facendo salire rapidamente la percentuale di ricarica. Come spiegato, si tratta di un prototipo da 24 Ah, con un range di voltaggio tra 3 e 4,4 V. La curva di ricarica resta piatta, fino a circa il 69%, momento in cui per la prima volta la potenza cala, non troppo però, tanto da raggiungere l'86% in 10 minuti.
Un dato decisamente interessante è quello della temperatura, mai oltre i 33 gradi celsius, nonostante le potenze in gioco. Da tenere in considerazione anche un altra puntualizzazione, ovvero che la cella può tenere questo comportamento indipendentemente dalla percentuale residua a inizio ricarica, consentendo ricariche veloci e potenti senza programmare eccessivamente i viaggi, parlando ovviamente delle future auto elettriche che monteranno queste batterie. Ad oggi invece le prestazioni migliori si hanno solo in presenza di una batteria molto scarica.
Chiaramente lo sviluppo deve ancora continuare, soprattutto sul fronte del numero di cicli sopportati. Attualmente i prototipi hanno raggiunto i 1.200 cicli di fast charge consecutivi, e si punta a prodotti reali in grado di sostenere 1.000 cicli consecutivi, che nell'uso reale sarebbero quindi molti di più. L'arrivo della sopra citata "100in2", ancora più performante, è fissato per il 2032.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocome fa a ciucciarsi 135 ampere e a restare a 33°!?
come fa a ciucciarsi 135 ampere e a restare a 33°!?
E' in effetti spettacolare.
Vuol dire che la capacità chimica di immagazzinamento dell'energia è talmente efficiente che assorbe tutto il quantitativo disperdendone in calore una parte davvero irrisoria.
22Kw in AC e almeno 50Kw in DC.
22 in AC le hanno in poche. Sarebbe una discreta rivoluzione perchè permeterebbe di avere meno necessità di colonnine in DC.
PS alcune arrivano anche a 43kw, ma è un discorso troppo lungo.
La densità sembra sia pari alla miglio batteria al litio 300Wh/kg, quindi nessun aumento di peso.
Se recuperi 160km in 5min direi che hanno già fatto il botto, vuol dire fermarsi 5min al massimo ogni 3gg per la maggior parte delle persone
Non esiste una risposta univoca... dipende da tanti fattori e non solo gli Ampere ivi compresa la lunghezza del cavo.
Ad esempio se il cavo è solo di 2,5 metri la sezione è relativamente piccola (circa 25/30mm2). Se invece sono 5 metri di cavo praticamente devi raddoppiare anche la sezione a parità di Ampere.
Le batterie nei nuovi modelli elettrici sono climatizzate eh...
È impensabile oggi come oggi montarle non climatizzate se non su modelli ultra-economici.
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