L'esplosione di una batteria LFP ha rialzato i livelli di guardia verso l'accumulo domestico
di Giulia Favetti pubblicata il 31 Ottobre 2023, alle 15:20 nel canale BatterieA tre settimane dall'esplosione di una batteria al litio ferro fosfato da 30 kWh in Germania, le indagini riguardanti la causa dell'incidente sono a un punto morto; l'alto pericolo che l'edificio in cui era stato installato l'accumulo possa crollare rende infatti impossibile, da parte della polizia e dell'assicurazione, stabilire con certezza cosa abbia innescato la reazione a catena
111 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoho esattamente una vecchia lampadina a incandescenza da 60 W nello sgabuzzino che starà accesa (forse) 1 minuto al giorno
anche io stessa identica cosa
ma non la accendo nemmeno una volta al giorno di solito, perchè c'è il riverbero della luce fuori che illumina abbastanza
2 mesi fa si è bruciata e ne ho messo un'altra a incandescenza che avevo da parte.
Riguardo il cibo, a me capita di dover mangiare in ufficio; e colgo l'occasione per pranzare, o cenare, esclusivamente con frutta. E' "purgativa" e non induce alla "papagna" post-prandiale. Tra l'altro ho ottenuto tra i colleghi una fama, in realtà immeritata, di salutista !
Penso che siamo in diversi a farlo ...
ecco un esempio di una lampada che ho sostituito recentemente e devo smaltire
è durata poco più di 7 anni, stimando un utilizzo di circa 10.000 ore
Link ad immagine (click per visualizzarla)
pensa che lo stato ipotizza un consumo medio elettrico di 2700kwh e 1400 mc di gas
E' quanto leggo sulle bollette...periodo Ottobre 2022-Ottobre 2023...
Ed è più o meno quanto consumavo sulla casa precedente (forse il gas è minore perché li avevo i fornelli)...Però i costi sono aumentati...e i consumi sono troppo bassi per le offerte flat.
E' il vantaggio di aver trovato case stabili termicamente, non usare praticamente condizionatori (nella casa attuale gli inquilini precedenti se lo sono portato via e comunque era solo in sala) e minimizzare la sovrapposizione di elettrodomestici...poi essendo da solo lavatrici e lavastoviglie vanno 1 volta a settimana...Inoltre sono fuori casa dalle 8 fi mattina alle 20 di sera...
Mia mamma consuma di più, ma essendo anziana soffre di più freddo e caldo, anche se ha praticamente smesso di cucinare...
Il vantaggio del piano ad induzione è che mi dice quanto consumo per fare qualcosa...20 W per la colazione, 420 W per 500 gr di pasta da saltare poi con il sugo, etc..
Ah nulla da dire se non beato te !
ossia se consumo quanto ora, quindi molto poco, ma volessi convertire tutto a corrente, è chiaro che nel momento in cui volessi cucinare usando sia il forno che il piano mi salta tutto con il 3kw (esattamente come salta ora se uso lavasciuta e forno assieme), ma mi ritroverei in situazioni di impiccio come invece ora non ho, ossia posso usare il piano cottura assieme alla lavatrice perchè il primo non consuma corrente, e assieme al forno se devo fare due pietanze assieme che vanno cotte contemporaneamente. a questo aggiungiamo il riscaldamento, che ora non conta nel consumo corrente. quindi di inverno i problemi si moltiplicano se hai i 3kw, sbaglio?
assodato che l'aumento a 4.5 o 6 sarebbe sicuro, quel che resta è che all'anno spenderei ben più di spese fisse, consumando sicuramente più corrente complessivamente, ma comunque poca perchè da solo. quindi andrei a consumare tanti watt come magari ne consuma una famiglia di 3/4 persone senza tutta la casa elettrica, ma il totale delle bollette lo avrei più alto. da vedere se alla fine il conto sarebbe in positivo rispetto a mantenere una fornitura gas o meno...
con la casa capottata come la mia e gli inverni sempre meno rigidi, non saprei.
Certo, passare ad una casa full electric comporta l'abbandono del gas, ma sottintende che hai un congruo numero di pannelli sul tetto, altrimenti diventa poco conveniente economicamente.
By(t)e
By(t)e
Il punto è stabilire quanto sia il "congruo" perché tra il dire e il fare e soprattutto tra calcoli e realtà c'è un abisso.
Infatti non basta calcolare la produzione media teorica ma dovresti tenere conto di un degrado medio nel tempo e calcolare l'efficienza necessaria tenendo conto almeno di un punto di vita media utile e non al primo giorno di installazione.
Senza contare che se ti rivolgi a 10 ditte diverse ti fanno 10 previsioni completamente diverse.
Infatti non basta calcolare la produzione media teorica ma dovresti tenere conto di un degrado medio nel tempo e calcolare l'efficienza necessaria tenendo conto almeno di un punto di vita media utile e non al primo giorno di installazione.
Senza contare che se ti rivolgi a 10 ditte diverse ti fanno 10 previsioni completamente diverse.
Giusto fare le simulazioni, ma anche stare a teorizzare il mondo ha senso fino a un certo punto. A meno di sbarellare completamente nella valutazione dell'impianto (tipo installare 20kW quando te ne servono 5), "sbagliare" significa rientrare un anno prima o un anno dopo nell'investimento. Anni fa avevo fatto un foglio di calcolo e avevo notato che ottimizzando tutto (calcolare consumi esatti, spostare i consumi per aumentare l'autoconsumo, ecc...) faceva una differenza di 6 mesi su 7 anni.
Considera che i pannelli installati 25 anni fa mostrano un degrado del 12%... significa che dopo 20-25-30 anni l'impianto continua a funzionare come prima, solo produrre leggermente meno. Ci sono impianti attivi da 40 anni, per dire.
Quello di cui ci sarebbe da preoccuparsi, semmai, è l'inverter, che di solito è garantito 10 anni, anche se probabilmente ne durerà di più.
By(t)e
By(t)e
purtroppo viene quindi esclusa l'elettrificazione di tutti i condomini con questo criterio, perlomeno quelli con più di N appartamenti e tetto in comune.
fino a palazzine di 3 unità invece si dovrebbe riuscire ad avere un po' di spazio per ciascun appartamento, per impianti piccoli però.
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