Cina: la stazione per scambiare batteria alle auto elettriche che funziona solo con energia rinnovabile
di Mattia Speroni pubblicata il 11 Luglio 2022, alle 20:39 nel canale BatterieNIO ha annunciato l'apertura nella regione del Tibet di una nuova stazione di scambio batterie per auto elettriche con le batterie che vengono ricaricate esclusivamente da fonti rinnovabili riducendo l'impatto ambientale.
Uno dei problemi delle auto elettriche riguarda le tempistiche di ricarica che potrebbero "disorientare" i consumatori abituati alle automobili con motore a combustione interna. Le colonnine, oltre a crescere di numero, stanno diventando sempre più capaci di fornire una ricarica più rapida riducendo i tempi di pausa. Questo potrebbe però non essere sufficiente per convincere gli utenti a passare alla nuova mobilità elettrica.
Per questa una delle opzioni possibili, già percorsa negli anni passati, è quella di realizzare stazioni dove scambiare "al volo" la batteria scarica o in esaurimento con una carica. Il tutto si svolgerebbe in pochi minuti e sarebbe una procedura automatizzata. Certo, come tutti i sistemi, ci sono pro e contro anche se un produttore come NIO sembra aver trovato una strada promettente da questo punto di vista. Ora, sempre in Cina, è stata inaugurata la prima stazione di scambio batterie che funziona esclusivamente con energia rinnovabile.
Una stazione per lo scambio di batterie per auto elettriche a energia rinnovabile
Questa stazione per lo scambio di batterie si trova a Lhasa (nella Regione Autonoma del Tibet) che si trova nella Cina sudoccidentale. La proprietà è ancora una volta del produttore NIO che continua a puntare fortemente su questa tecnologia, come scritto sopra. Il valore aggiunto dell'operazione è che l'energia impiegata per la ricarica delle batterie (pronte per lo scambio) deriva da fonti rinnovabili.
Questo "dettaglio" permette di ridurre ulteriormente l'impatto della mobilità elettrica e in particolare delle auto elettriche che così possono evitare di ricaricare le proprie batterie con fonti non rinnovabili e inquinanti. In particolare, come raccontato da chi lavora alla stazione, l'energia impiegata è quella derivante dall'idroelettrico e dal solare.
Con l'attuale numero di modelli circolanti, la stazione consente soddisfare il bisogno delle auto elettriche circolanti nella regione anche grazie all'ottima esposizione solare che consente di sfruttare al meglio i pannelli solari. Il funzionamento generale della stazione di scambio batterie è simile a quella di altre realtà e non richiede più di cinque minuti.
Nella regione del Tibet inoltre sono disponibili 106 stazioni di ricarica e 439 colonnine. Complessivamente in Cina invece (a novembre 2021) erano presenti 75 mila stazioni di ricarica, 2,62 milioni di colonnine e 1298 stazioni per lo scambio di batterie. Rimangono alcuni "scogli" alla diffusione di questo genere di soluzioni come il bisogno di avere un numero di batterie superiore a quello dei veicoli circolanti e a una standardizzazione della struttura dove si trovano le batterie per permettere la possibilità di essere adattabile a più produttori. Si tratta comunque di una strada che potrebbe essere valutata in futuro da altre società.
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4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSai quanto gasolio faccio nel frattempo.
Ci vogliono più FAST (anche non HPC) e basta.
Sai quanto gasolio faccio nel frattempo.
Ci vogliono più FAST (anche non HPC) e basta.
Mi domando dove dobbiate andare così di fretta.
Non so tra scendere dall'auto, pagare, prendere la pompa,, fare il pieno, risalire in auto quanti minuti, forse secondi, hai risparmiato
Sai quanto gasolio faccio nel frattempo.
Ci vogliono più FAST (anche non HPC) e basta.
Già le prime due righe da sole sono discutibili (come nota io78bis). L'ultima dimostra che sono del tutto pretestuose: dire che cinque minuti sono troppi e magnificare una ricarica FAST, che secondo l'Enel dura un po' meno di un'ora, significa essere completamente illogici.
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