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Batterie LFP, ecco le regole per gestirle al meglio, e perché Tesla consiglia la ricarica al 100%

di pubblicata il , alle 16:09 nel canale Batterie Batterie LFP, ecco le regole per gestirle al meglio, e perché Tesla consiglia la ricarica al 100%

Le batterie LFP possono davvero resistere a frequenti ricariche al 100%? Merito della curva di carica/scarica piatta, ma meglio non esagerare

 
22 Commenti
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zappy30 Aprile 2022, 21:23 #21
Originariamente inviato da: Chelidon
Ogni tanto leggo ancora ...

... usate un'auto elettrica per una settimana, sicuramente tutte le critiche che farete dopo vi faranno fare più bella figura di quanto state facendo adesso da completi ignoranti.

volentieri.
paghi tu?
Tasslehoff04 Maggio 2022, 00:12 #22
Originariamente inviato da: Chelidon
Sai qual è l'unico potere di essere consumatori: che spendendo i proprio soldi si decide anche chi premiare e nel piccolo piccolo indirizzare le scelte per un futuro migliore.
Le auto elettriche costano al momento di più? Non c'è dubbio, ma permettimi di dirti che fortunatamente a qualcuno importa e ha speso molto volentieri dei soldi in più (è un discorso puramente emotivo perché qui non ci alziamo da questo livello) per premiare chi ha investito in un cambiamento, rispetto ad una massa che ragiona sul fatto che tanto si è sempre fatto così e se lo fa andare bene rimettendoci in salute tra le altre cose.

Non è sicuramente da tutti fregarsene dell'impatto delle proprie scelte, ma per fortuna il mondo è bello perché è vario: c'era anche prima chi non si faceva pesare perdere più tempo a caricare carburanti gassosi (GPL, metano) meno impattanti degli idrocarburi liquidi (gasolio, benzina) e che non producono particolato in combustione. Sicuramente una nicchia che non poteva pensare di cambiare le esigenze di tutti per togliere lo schifo che si deposita nelle grandi città, ma il bello del progresso dato dalla mobilità elettrica è che ha il potenziale di rimpiazzare i vecchi ed inefficienti motori a combustione, semplicemente perché quelli elettrici funzionano meglio! Questo è un dato di fatto che resta vero anche se si immagazzinasse l'energia in un carburante da cui alimentare un motore elettrico.
Non c'è bisogno che per fare polemica estremizzi quello che ho scritto stravolgendolo.
Io non ho affatto detto che non ci sia gente che sceglie un veicolo elettrico perchè convinta o interessata al suo impatto ecologico, ma è un dato di fatto che si tratta di una minoranza.
Poi si può discutere se sia una minoranza statisticamente rilevante o meno, sta di fatto che è una minoranza.

Tu pensi davvero che anche chi in passato ha scelto di montare l'impianto GPL o a metano l'abbia fatto per questioni ecologiche?
Libero di pensarlo e di illuderti, ma più realisticamente il grosso di chi ha fatto questa scelta è stato mosso da questioni economiche, semplicemente perchè il metano o il GPL permettevano un risparmio in quanto il carburante era più economico, oppure in aree urbane perchè aveva meno restrizioni nell'accesso al centro città.
Non è un caso che ora, con i prezzi del gas alle stelle, i possessori di auto a gas stanno spergiurando da mattina a sera e spesso si riducono a girare a benzina a costo di fermarsi a fare un rifornimento ogni 100Km.
Se quello che dici fosse vero i dati di vendita delle auto a gas rimarrebbero pressochè simili rispetto al passato, invece stanno subendo un tracollo verticale proprio per ragioni economiche (metano -74% ad aprile 2022), solo un folle oggi andrebbe a comprare un'auto del genere.

No, sbagli.
Non avete la minima esperienza di entrambi i sistemi a differenza di chi ha provato una BEV e perciò bofonchiate opinioni assumendole erroneamente a verità, la situazione attuale è che le BEV sono già perfettamente realtà e pure prestazionalmente superiori di tanto. Al momento hanno due grossi difetti: non c'è dubbio il costo d'ingresso più alto per questo vengono incentivate (costo che comunque viene compensato nel tempo dal costo di esercizio nettamente più basso quindi è come un costo di anticipo invece che diluito in continua manutenzione) e chiaramente l'autonomia minore!
La situazione attuale è che i motori a combustione sono una tecnologia matura e gli sforzi per migliorare efficienza e inquinamento sono ormai troppo complessi (poi si scopre che le aziende barano perché faticano ad entrare nelle richieste nuove, o ci si arrampica mettendo additivi che aumentano i costi del carburante).
Invece i motori elettrici applicati alla mobilità hanno già da decenni prestazioni nettamente superiori di quelli a combustione e stanno migliorando ancora: provate anche uno di quelli con potenza nominale più bassa (anche una fiat 500e) e vi chiederete chi cavolo ve lo faceva fare ad aspettare i tempi di reazione del tanto lodato diesel (anche col cambio automatico): già nelle più semplici operazioni come un cambio di corsia o un ingresso in rotonda siete molte volte più reattivi, pure avendo una massa maggiore a bordo!
Ok, visto che sei così certo di questo meraviglioso balzo tecnologico sono certo che saprai portare esempi concreti di quanto si siano evolute le auto elettriche, visto che ormai ci sono diversi modelli che ormai sono in commercio da un periodo di tempo che possiamo considerare statisticamente rilevante.

Prendiamo un modello molto popolare e relativamente alla portata di molti (parliamo comunque di 30k € per un'auto che di fatto è una Clio elettrica), Renault Zoe.

E' in commercio da più di 10 anni e quella che vendono oggi non è radicalmente diversa da quella di 10 anni.
Il motore si è evoluto, le batterie pure., l'elettronica anche, tutto sarà più efficiente, del resto stanno migliorando ancora, parole tue giusto?

Ebbene se andiamo a vedere in 10 anni l'autonomia massima teorica di una Zoe con batteria da 41 kWh è migliorata passando da circa 280 Km di autonomia a circa 310 Km.
Parliamo del 10%, non il 50, 100 o 200%, parliamo di 30 miserabili Km, e siamo sempre nel mondo fatato dell'autonomia teorica perchè alla prova dei fatti d'inverno l'autonomia scende a circa 190Km se va bene (e qui dovete educare la gente a portarsi la copertina in auto perchè magari moderando il riscaldamente si può sperare di arrivare a casa dal lavoro senza dover chiamare il carro attrezzi).

La realtà dei fatti è che in 10 anni i produttori sono riusciti a rosicchiare qualcosa, ma il tanto decantato margine di miglioramento di cui tanti parlano fin'ora non s'è visto, e non c'è nessuno garanzia che ci sia nel prossimo futuro, anzi è realistico pensare che se tra 10 anni riuscissero a rosicchiare un altro 10% sarà grasso che cola, ma sarà difficile.
L'unico reale cambiamento è stato montare batteria più capienti o ridurre i tempi di ricarica (sempre con tempistiche geologiche) aumentando la quantità di corrente erogata nei punti di ricarica, punto.

Ora tu mi dirai che sbaglio (che non ho esperienza di auto elettriche... vabbè l'abbiamo capito...), che devo cambiare paradigma, modo di usare l'auto, etc etc..
Ad esempio che occorre entrare nell'ottica che arrivato a destinazione comunque posso mettere a caricare l'auto e quando tornerò a prenderla (ad esempio in uscita dal lavoro) la troverò carica e pronta per fare altri 300 Km (teorici).

Benissimo lascia che ti porti un esempio, prendiamo Milano, giusto perchè è la città dove abbiamo dati più precisi grazie alle rilevazioni di Area B.
Contrariamente a quanto le autorità ipotizzavano in passato a Milano ogni giorno entra più di 1 milione di mezzi privati.
Supponiamo che tra 10 anni il 10% di queste siano mezzi elettrici, ciò significa 100k mezzi che devono caricarsi mentre la gente che le ha usate lavora, non è gente che va a spasso e sosta mezz'ora e poi se ne va, è gente che entra la mattina alle 8-9 e se ne va alle 18-19.

Quanti sono i punti di ricarica presenti a Milano? 286 (dato a gennaio 2022)
Quanto sono aumentati in media i punti di ricarica ogni anno (2016-2022)? 38

Se il tasso di crescita rimarrà lo stesso tra 10 anni i punti di ricarica arriveranno a coprire lo 0,6% delle auto elettriche (e parliamo di una percentuale del 10% rispetto a quante ne entrano ora, ovviamente la previsione è di crescita anche su questo).
Gli altri che fanno? Si fermano a metà strada? Bloccano la tangenziale? Si fermano sulle statali a 50 Km da casa?

Fammi capire una cosa? Tu dopo aver descritto pari pari quello che ha incentivato la politica in Italia (il rinnovo del parco auto vecchio e non solo elettrico) e aver detto che al contrario che non lo sta facendo nessun paese e nemmeno gli USA (basta che fai una ricerca e tutti i paesi sviluppati stanno incentivando mezzi più efficienti semplicemente perché ci si guadagna tutti), parli di disastro logistico?!
Mi piacerebbe davvero sapere questo genere di elucubrazioni da dove derivino? Mettere delle colonnine elettriche in proporzione a un'adozione graduale (cosa che in Italia è oltremodo più lenta che nel resto d'Europa) secondo te sarà più complicato di quanto è stato fare una rete di stazioni di servizio per i carburanti? Siamo all'assurdo.. ma hai un'idea solo dei permessi necessari e delle misure di sicurezza necessarie per immagazzinare e gestire dei carburanti?
Ti svelo un segreto, la rete logistica per i rifornimenti di benzina e gasolio c'è già
Non sto a ripetere i dati sull'adozione dei punti di ricarica, l'esempio di Milano è eclatante, e parliamo di una città dove in questo senso ci sono dei grossi investimenti, figuriamoci nel resto del Paese, perchè ricordo che al di fuori delle città c'è dell'altro, c'è il resto del Paese dove la situazione non è esattamente così "rosea".
E al di la dei comuni grandi e piccoli ci sono i luoghi turistici dove si affollano eserciti di persone, hai presente quanta gente si affolla nei luoghi di villeggiatura o nelle stazioni sciistiche?
Se anche dovessimo installare colonnine per un 10% del parco circolante ora quei luoghi diventerebbero delle centrali elettriche, non luoghi di villeggiatura, prova a salire allo Stelvio o al Passo del Tonale in piena stagione sciistica per vedere quanta gente c'è o a Varazze o Rimini d'estate; altro che i 286 punti di ricarica di Milano solo in quei posti servirebbero decine di migliaia di punti di ricarica.

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