Auto elettriche, meglio la ricarica veloce o quella lenta? Uno studio fa finalmente chiarezza

di pubblicata il , alle 12:49 nel canale Batterie Auto elettriche, meglio la ricarica veloce o quella lenta? Uno studio fa finalmente chiarezza

La maggiore preoccupazione dei possessori di auto elettriche è preservare il più possibile la batteria della propria auto, attuando i comportamenti migliori per rallentarne il degrado. Fra questi, prediligere la ricarica lenta rispetto a quella veloce

 
53 Commenti
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Darne05 Settembre 2023, 12:09 #41
Originariamente inviato da: pengfei
Boh ho quasi sempre caricato il telefono che avevo prima con la ricarica lenta, staccandolo all'80% e Accubattery dopo quasi 4 anni mi dava la salute della batteria al 91%.
Poi mi si è rotto, alla fine ho ricomprato lo stesso modello usato ma versione pro e che era stato acquistato dal proprietario originale un mese dopo il mio, probabilmente lo caricava normalmente, col caricatore veloce e al 100%, la salute della batteria è al 76%, quindi mi sa che a qualcosa serviva caricare lentamente e all'80%
Però penso che generalmente un telefono subisca piu cicli di ricarica rispetto ad un'auto, che di solito non deve percorrere 400km al giorno


Vado fuori tema solo per un attimo: non sapevo che la carica lenta dei telefoni all'80% anzichè al 100% allunga la vita della batteria. Servono caricatori specifici invece di quelli in dotazione?
Darkon05 Settembre 2023, 12:25 #42
Originariamente inviato da: Darne
Vado fuori tema solo per un attimo: non sapevo che la carica lenta dei telefoni all'80% anzichè al 100% allunga la vita della batteria. Servono caricatori specifici invece di quelli in dotazione?


No, semplicementi attivi l'impostazione (almeno su android) nel menù della batteria e il telefono autonomamente interrompe la ricarica una volta arrivato a 80/85%
Darne05 Settembre 2023, 14:27 #43
Originariamente inviato da: Darkon
No, semplicementi attivi l'impostazione (almeno su android) nel menù della batteria e il telefono autonomamente interrompe la ricarica una volta arrivato a 80/85%


Ok, grazie.
abbatheking06 Settembre 2023, 15:27 #44
Originariamente inviato da: Tom &
1- PERCEPITO VS REALTA'

Errore comune...


Ok ma attenzione ad alcune cose.

Il chilometraggio medio annuale è circa 16000 km ed il consumo medio reale delle EV è sui 18 kwh/100 km quindi la ricarica media giornaliera è circa 7.9 kwh e quella annuale 2900 kwh (al netto delle disefficienze).
Un condizionatore da 8000 btu usato 7 ore al giorno per 90 giorni consuma 1500 kwh, circa la metà.

Se tutte le auto fossero EV impatterebbero per circa 60 TWh annui, non così tanto se raffrontato alle stime di fabbisogno elettrico futuro che arrivano anche a 700 TWh. Il problema è che questi sono scenari definiti sulla base degli obiettivi da raggiungere; non è detto che poi la realtà sarà quella.
La copertura di rinnovabili sarebbe già dovuta essere molto maggiore ad oggi tanto che probabilmente falliremo gli obiettivi prefissati quindi parte dell'elettrificazione (non solo auto ovviamente) sarà alimentata a gas o peggio. Il che rende l'impatto della transizione molto più modesto.

Personalmente, senza nucleare continueremo a fallire i prossimi obiettivi.

Assisteremo ad una crescita delle colonnine a media ed elevata potenza principalmente in strutture o zone oggi poco sfruttate elettricamente. Per le zone più densamente abitate o con reti più vecchie probabilmente si opterà per potenze basse.

Sui costi bisognerà effettivamente verificare la disponibilità dell'energia. Tendenzialmente più rinnovabili ci sono e più crescono i prezzi specialmente nei periodi di bassa produttività se non c'è buona copertura al carico base (i confronti Francia e Germania sono eloquenti https://it.globalpetrolprices.com/F..._prices/#hl202).
Il rischio è di avere corrente elettrica sempre più costosa, ed al limite indisponibile, e carburanti più economici se la domanda dovesse calare significativamente.

Infine riciclabile non è riciclato.
Le batterie sono riciclabili per più del 90% ma ne vengono riciclate poco più del 5% (e oggi abbiamo limitati volumi di batterie a fine vita).
Vero che sempre più aziende si stanno specializzando in riciclo così come in costruzione delle batterie ma il rischio, ovvio e concreto, è la competizione con la Cina che riuscirà a fare entrambe le cose più economicamente e velocemente di noi. E non sono neanche sicuro di volermi fidare della certificazione dei loro processi dopo che si è stimato che il fotovoltaico cinese ha stime di impatto ambientale più simili alle centrali a gas che a quelle nucleari.

Insomma, non è tutto oro quello che luccica.
L'elettrico è UNA alternativa (una buona alternativa, specialmente in città, non LA alternativa.
WarSide06 Settembre 2023, 17:00 #45
Originariamente inviato da: abbatheking
Personalmente, senza nucleare continueremo a fallire i prossimi obiettivi.


Ormai è una battiaglia persa.

Gli pseudo ambientalisti miopi e gli ignoranti ne hanno decretato la morte in italia. Che poi, a dirla tutta, sono gli stessi che si lamentano dei costi dell'energia, del fatto che non abbiamo più industria pesante e sempre più fabbriche chiudono e van via, etc.
In questo quadretto idilliaco intel dovrebbe scegliere l'italia per costruire un polo produttivo. Certo!
sbaffo06 Settembre 2023, 22:24 #46
Originariamente inviato da: abbatheking
La copertura di rinnovabili sarebbe già dovuta essere molto maggiore ad oggi tanto che probabilmente falliremo gli obiettivi prefissati quindi parte dell'elettrificazione (non solo auto ovviamente) sarà alimentata a gas o peggio. Il che rende l'impatto della transizione molto più modesto.

Personalmente, senza nucleare continueremo a fallire i prossimi obiettivi.

Sui costi bisognerà effettivamente verificare la disponibilità dell'energia. Tendenzialmente più rinnovabili ci sono e più crescono i prezzi specialmente nei periodi di bassa produttività se non c'è buona copertura al carico base (i confronti Francia e Germania sono eloquenti https://it.globalpetrolprices.com/F...y_prices/#hl202 ).
Il rischio è di avere corrente elettrica sempre più costosa, ed al limite indisponibile, e carburanti più economici se la domanda dovesse calare significativamente.
Infatti la Germania, dopo vent'anni di immensi e sbandieratissimi investimenti in rinnovabili è il peggior inquinatore dell'europa occidentale, battutto anche da molti paesi dell'europa dell'est. Il confronto con la Francia poi è impietoso, circa 9x-10x co2/Kwh:
https://app.electricitymaps.com/map (basta cliccare sul paese per vedere i dati)
Link ad immagine (click per visualizzarla)
se mettiamo nel confronto anche i prezzi come hai sottolineato tu, la politica "green" tedesca diventa devastante sia per l'ambiente che per l'economia. Senza considerare la dipendenza dal gas russo.

Originariamente inviato da: WarSide
Gli pseudo ambientalisti miopi e ignoranti che ne hanno decretato la morte...
mi hai tolto le parole di bocca, "il peggiore nemico dell'ambiente sono gli ambientalisti" (cit.)

"Eh, ma ora l'auto elettrica salverà il mondo", sisì, io intanto lo chiedo a babbo natale di salvare il mondo, probabilmente è più efficace.
mrk-cj9418 Ottobre 2023, 23:59 #47
Originariamente inviato da: pengfei
Boh ho quasi sempre caricato il telefono che avevo prima con la ricarica lenta, staccandolo all'80% e Accubattery dopo quasi 4 anni mi dava la salute della batteria al 91%.
Poi mi si è rotto, alla fine ho ricomprato lo stesso modello usato ma versione pro e che era stato acquistato dal proprietario originale un mese dopo il mio, probabilmente lo caricava normalmente, col caricatore veloce e al 100%, la salute della batteria è al 76%, quindi mi sa che a qualcosa serviva caricare lentamente e all'80%
Però penso che generalmente un telefono subisca piu cicli di ricarica rispetto ad un'auto, che di solito non deve percorrere 400km al giorno


come no? gli italiani del forum ne fanno anche 4000 al giorno
mrk-cj9419 Ottobre 2023, 00:01 #48
Originariamente inviato da: appleroof
esatto, mi confermi (come ogni talebano delle elettriche mi fa, quando mi capita di parlarci) che l'auto (completamente) elettrica per ora e chissà per quanto tempo è e sarà sostanzialmente un pacco sotto molti punti di vista, almeno come veicolo di massa se deve offrire la stessa versatilità d'uso

per me sarebbe stato meglio puntare per qualche altro decennio su altre soluzioni, come i carburanti sintetici, come soluzione di vera "transizione", per alimentare motori a scoppio in sistemi ibridi stile quelli della Toyota oppure le soluzioni come quella ultima di Nissan dove il motore a combustione serve solo a caricare quello elettrico e non interviene mai alla trazione




ovviamente...ma questo è un problema in prospettiva, quando ci saranno (?) milioni di auto elettriche in giro, adesso come adesso non frega molto al talebano dell'auto elettrica che la carica con l'energia della centrale a carbone e crede di inquinare di meno


che infatti ci saranno, ma ci andrai solo tu e qualche milionario a fare il pieno a 4€/l
mrk-cj9419 Ottobre 2023, 00:27 #49
Originariamente inviato da: Darne
Vado fuori tema solo per un attimo: non sapevo che la carica lenta dei telefoni all'80% anzichè al 100% allunga la vita della batteria. Servono caricatori specifici invece di quelli in dotazione?


è una funzione software non hardware
mrk-cj9419 Ottobre 2023, 00:29 #50
Originariamente inviato da: abbatheking
Ok ma attenzione ad alcune cose.

Il chilometraggio medio annuale è circa 16000 km ed il consumo medio reale delle EV è sui 18 kwh/100 km quindi la ricarica media giornaliera è circa 7.9 kwh e quella annuale 2900 kwh (al netto delle disefficienze).
Un condizionatore da 8000 btu usato 7 ore al giorno per 90 giorni consuma 1500 kwh, circa la metà.

Se tutte le auto fossero EV impatterebbero per circa 60 TWh annui, non così tanto se raffrontato alle stime di fabbisogno elettrico futuro che arrivano anche a 700 TWh. Il problema è che questi sono scenari definiti sulla base degli obiettivi da raggiungere; non è detto che poi la realtà sarà quella.
La copertura di rinnovabili sarebbe già dovuta essere molto maggiore ad oggi tanto che probabilmente falliremo gli obiettivi prefissati quindi parte dell'elettrificazione (non solo auto ovviamente) sarà alimentata a gas o peggio. Il che rende l'impatto della transizione molto più modesto.

Personalmente, senza nucleare continueremo a fallire i prossimi obiettivi.

Assisteremo ad una crescita delle colonnine a media ed elevata potenza principalmente in strutture o zone oggi poco sfruttate elettricamente. Per le zone più densamente abitate o con reti più vecchie probabilmente si opterà per potenze basse.

Sui costi bisognerà effettivamente verificare la disponibilità dell'energia. Tendenzialmente più rinnovabili ci sono e più crescono i prezzi specialmente nei periodi di bassa produttività se non c'è buona copertura al carico base (i confronti Francia e Germania sono eloquenti https://it.globalpetrolprices.com/F..._prices/#hl202).
Il rischio è di avere corrente elettrica sempre più costosa, ed al limite indisponibile, e carburanti più economici se la domanda dovesse calare significativamente.

Infine riciclabile non è riciclato.
Le batterie sono riciclabili per più del 90% ma ne vengono riciclate poco più del 5% (e oggi abbiamo limitati volumi di batterie a fine vita).
Vero che sempre più aziende si stanno specializzando in riciclo così come in costruzione delle batterie ma il rischio, ovvio e concreto, è la competizione con la Cina che riuscirà a fare entrambe le cose più economicamente e velocemente di noi. E non sono neanche sicuro di volermi fidare della certificazione dei loro processi dopo che si è stimato che il fotovoltaico cinese ha stime di impatto ambientale più simili alle centrali a gas che a quelle nucleari.

Insomma, non è tutto oro quello che luccica.
L'elettrico è UNA alternativa (una buona alternativa, specialmente in città, non LA alternativa.


ancora cu sto nucleare...
se in Italia anche dovesse passare un referendum (e non passa), se pure si riuscisse a trovare una provincia che vuole aprire una centrale nella propria (e non si trova) comunque non vedremmo la centrale operativa prima del 2045/2050 quindi tantovale spendere in fotovoltaico e soci che almeno sono pronti a breve e non tra 2 generazioni...

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