Auto elettriche, meglio la ricarica veloce o quella lenta? Uno studio fa finalmente chiarezza
di Giulia Favetti pubblicata il 01 Settembre 2023, alle 12:49 nel canale BatterieLa maggiore preoccupazione dei possessori di auto elettriche è preservare il più possibile la batteria della propria auto, attuando i comportamenti migliori per rallentarne il degrado. Fra questi, prediligere la ricarica lenta rispetto a quella veloce
53 Commenti
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oggi i consumi di carburante hanno un freno nel prezzo, quindi buona parte usa la macchina quando non può fare a meno e magari cerca di ridurre la velocità per risparmiare
E qua si pensa che l’elettrico sia OGGI.. in Grecia sembra dopo dopo domani.
Se passi di qui ne vedi un'altra, un gioiellino da 380000km, che quest'anno compie i suoi primi 30 anni
???? Ma perché dovrebbero essere un pacco? La maggior parte degli italiani (controlla pure) percorre meno di 50Km il giorno (e ho arrotondato per eccesso di parecchio rispetto alla media), una buona parte ha già oggi il garage di proprietà o almeno una colonnina vicino casa o a lavoro a cui è sufficiente che ricarichi una volta a settimana.
Se hai il fotovoltaico ricaricando anche solo il sabato o la domenica hai la ricarica al 100%.
Ma quali sarebbero questi problemi insormontabili? Che qualche fanatico che vuole farsi 1000Km senza mai fermarsi non potrà più farlo? Per me guarda è un altro vantaggio perché mi evita di incontrare questi folli che mettono in pericolo la propria vita e quella altrui e no... il fatto che magari X persone lo fanno e non gli è mai capitato niente non è una garanzia che non succeda in futuro.
Mi sembra gente che non è mai uscita neanche dal cortile di casa ma crede di conoscere il mondo.
Come hanno scritto su un altro sito specializzato, le elettriche non fanno rifornimento come la benzina quando c'è bisogno, è sbagliato considerare il modello classico come l'unico possibile.
Recentemente sono stato in Svezia e là la transizione elettrica è già in fase avanzata, visto quante elettriche ci sono in giro. E non mi si venga a dire che vivono in case indipendenti con fotovoltaico, perché nelle grandi città come Stoccolma, dove le elettriche sono la maggior parte, anche loro hanno i condomini. La maggior parte dei parcheggi pubblici hanno le colonnine, addirittura in un hotel il parcheggio sotterraneo aveva colonnine in tutti gli stalli, tanto che non sapevo dove mettere la mia benzina a noleggio. La ricarica si effettua nei tempi morti e mi sono reso conto che per tutte le volte che lasciavo la macchina ferma per ore mentre andavo in giro, poteva ricaricarsi senza problemi sempre al 100%. E non c'è neanche bisogno di avere l'app che ti dice dove sono le colonnine, quella stessa con cui si paga il parcheggio ti dice la dislocazione.
La vera questione è che da loro molti parcheggi sono in piazzole dedicate e la sosta a bordo strada è ridotta al minimo. Ma noi italiani crediamo sempre di essere più furbi e che il nostro stile (di guida in questo caso) sia sempre il migliore. Se avessimo investito in parcheggi anche sotterranei, come si fa in tutto il mondo, invece di avere auto in tripla fila, adesso non avremmo il problema dove mettere le colonnine e vivremmo anche meglio.
Noi invece abbiamo quelli che pensano che la transizione sia solo un complotto per non farci più viaggiare, o che per ricaricare tutte le auto bisogna decuplicare la rete elettrica. Eppure siamo il paese che ha dato i natali a Galilei, Da Vinci, Fermi, Volta, Dante, Manzoni, come abbiamo fatto a ridurci così?
In una compagnia elettrica francese c'è una figura chiamata carbon free transition manager, che lavora ogni giorno per renderci neutrali dal carbone. Sai la cosa bella? È italiana ed è pure una donna. Questo è il nostro problema: mandiamo i cervelli all'estero e a noi restano solo i geni che scrivono su internet.
Come hanno scritto su un altro sito specializzato, le elettriche non fanno rifornimento come la benzina quando c'è bisogno, è sbagliato considerare il modello classico come l'unico possibile.
Recentemente sono stato in Svezia e là la transizione elettrica è già in fase avanzata, visto quante elettriche ci sono in giro. E non mi si venga a dire che vivono in case indipendenti con fotovoltaico, perché nelle grandi città come Stoccolma, dove le elettriche sono la maggior parte, anche loro hanno i condomini. La maggior parte dei parcheggi pubblici hanno le colonnine, addirittura in un hotel il parcheggio sotterraneo aveva colonnine in tutti gli stalli, tanto che non sapevo dove mettere la mia benzina a noleggio. La ricarica si effettua nei tempi morti e mi sono reso conto che per tutte le volte che lasciavo la macchina ferma per ore mentre andavo in giro, poteva ricaricarsi senza problemi sempre al 100%. E non c'è neanche bisogno di avere l'app che ti dice dove sono le colonnine, quella stessa con cui si paga il parcheggio ti dice la dislocazione.
La vera questione è che da loro molti parcheggi sono in piazzole dedicate e la sosta a bordo strada è ridotta al minimo. Ma noi italiani crediamo sempre di essere più furbi e che il nostro stile (di guida in questo caso) sia sempre il migliore. Se avessimo investito in parcheggi anche sotterranei, come si fa in tutto il mondo, invece di avere auto in tripla fila, adesso non avremmo il problema dove mettere le colonnine e vivremmo anche meglio.
Noi invece abbiamo quelli che pensano che la transizione sia solo un complotto per non farci più viaggiare, o che per ricaricare tutte le auto bisogna decuplicare la rete elettrica. Eppure siamo il paese che ha dato i natali a Galilei, Da Vinci, Fermi, Volta, Dante, Manzoni, come abbiamo fatto a ridurci così?
In una compagnia elettrica francese c'è una figura chiamata carbon free transition manager, che lavora ogni giorno per renderci neutrali dal carbone. Sai la cosa bella? È italiana ed è pure una donna. Questo è il nostro problema: mandiamo i cervelli all'estero e a noi restano solo i geni che scrivono su internet.
Confermo.
Sono stato in diverse città all'estero che puntano davvero sul turismo e in quasi tutte hanno pensato (mattacchioni) che forse ogni tot km^2 di terreno edificato un bel parcheggio sotterraneo potrebbe anche servire. A Marsiglia sotto il porto vecchio ce n'è uno da 6 piani interrati. In alcuni ti offrono anche il servizio di lavaggio auto mentre sei parcheggiato.
Noi invece bandiremo dal Piemonte le Euro5 Diesel ma lasceremo le Euro3 benzina ottenendo un bel -5% sul particolato ed intervenendo su 200k veicoli recenti quando invece potremmo bandire 150k Euro3 benzina già più datati ottenendo almeno un -20% sul PM emesso... eh ma i Diesel ormai sono la causa di tutti i mali...
Peraltro in molti dei comuni interessati (vedi Alessandria) i parcheggi più grandi (comunque piazzali) sono inclusi nelle zone limitate , quindi uno non può neanche fare come a Milano dove lasci l'auto a Famagosta e prendi i mezzi perché non c'è né un Famagosta né, spesso, i mezzi.
Come hanno scritto su un altro sito specializzato, le elettriche non fanno rifornimento come la benzina quando c'è bisogno, è sbagliato considerare il modello classico come l'unico possibile.
Recentemente sono stato in Svezia e là la transizione elettrica è già in fase avanzata, visto quante elettriche ci sono in giro. E non mi si venga a dire che vivono in case indipendenti con fotovoltaico, perché nelle grandi città come Stoccolma, dove le elettriche sono la maggior parte, anche loro hanno i condomini. La maggior parte dei parcheggi pubblici hanno le colonnine, addirittura in un hotel il parcheggio sotterraneo aveva colonnine in tutti gli stalli, tanto che non sapevo dove mettere la mia benzina a noleggio. La ricarica si effettua nei tempi morti e mi sono reso conto che per tutte le volte che lasciavo la macchina ferma per ore mentre andavo in giro, poteva ricaricarsi senza problemi sempre al 100%. E non c'è neanche bisogno di avere l'app che ti dice dove sono le colonnine, quella stessa con cui si paga il parcheggio ti dice la dislocazione.
La vera questione è che da loro molti parcheggi sono in piazzole dedicate e la sosta a bordo strada è ridotta al minimo. Ma noi italiani crediamo sempre di essere più furbi e che il nostro stile (di guida in questo caso) sia sempre il migliore. Se avessimo investito in parcheggi anche sotterranei, come si fa in tutto il mondo, invece di avere auto in tripla fila, adesso non avremmo il problema dove mettere le colonnine e vivremmo anche meglio.
Noi invece abbiamo quelli che pensano che la transizione sia solo un complotto per non farci più viaggiare, o che per ricaricare tutte le auto bisogna decuplicare la rete elettrica. Eppure siamo il paese che ha dato i natali a Galilei, Da Vinci, Fermi, Volta, Dante, Manzoni, come abbiamo fatto a ridurci così?
In una compagnia elettrica francese c'è una figura chiamata carbon free transition manager, che lavora ogni giorno per renderci neutrali dal carbone. Sai la cosa bella? È italiana ed è pure una donna. Questo è il nostro problema: mandiamo i cervelli all'estero e a noi restano solo i geni che scrivono su internet.
Allora c'è vita su Marte. È una buona notizia.
Ho letto un po questa lunga sequela di offtopic sull'argomento durata batterie DC vs AC (era questo l'argomento), ebbene chi diceva che caricando DC la batterie si degrada, a quanto pare sbagliava e mi ciottoli anche io che lo pensavo.
Secondo avete letto i grafici? Tesla a 2000 cicli (800.000 Km una M3 RWD) perde il 12%.
Ahahahahahahahahahaha se compr la macchina elettrica dopo 10 anni butti la batteria Ahahahahahahahahahaha, come fai che perde il 30% Ahahahahahahahahahaha.
Incredibile a 1000 cicli nemmeno il 10% (400.000 Km).
Chpeau.
Detto ciò è bello leggere di gente che scrive dove si comprano la Panda, la Lancia Y e.la Sandero (le tre più vendute d'Italia) e parlare di EFUEL Ahahahahahahahahahaha EFUEL roba che nel migliore scenario TEORICO possibile dichiarato dovrebbe costare oltre 1,5€/L produrre. Poi c'è la distribuzione, in pratica azzerando le accise non riusciresti mai a stare sotto i DUE€/L embeeeee è tanta roba con le accise siamo sopra i 3€/L un affare 16000€ per la macchina e 2000€/anno di efuel guidando in economy-run a vita altrimenti ciaone.
È un bello scenario da FANTASCIENZA.
Altra cosa la correlazione fra guerra in Ucraina e motori a combustione. La fantasia corre.
La Russia VENDE PETROLIO per arricchirsi mica per fare un favore ai clienti. Infatti ha aderito fino a fine 2024 al taglio produzione dell'OPEC+ (di cui fa parte).
Insieme alla Russia una settimana fa hanno aderito ai BRICS Iran, EAU e Arabia Saudita, e in attesa di adesione c'è Algeria e Kwait.
No ma a me piaze l'idea di affidare la mia esistenza a chi ha dichiaratamente detto che hanno un modello ANTAGONISTA a quello occidentale (ossia al nostro).
È una bella pensata sono certo che faranno i nostri interessi e ci faranno tutti gli sconti che chiediamooooooo il petrolio è sopra 80$ a barile e pagare e zitti questa è la verità.
Pregate che la transizione vada in porto o a milioni nei prox decenni andranno in bici altro che 1000 Km in cinque minuti.
Ho letto un po questa lunga sequela di offtopic sull'argomento durata batterie DC vs AC (era questo l'argomento), ebbene chi diceva che caricando DC la batterie si degrada, a quanto pare sbagliava e mi ciottoli anche io che lo pensavo.
Secondo avete letto i grafici? Tesla a 2000 cicli (800.000 Km una M3 RWD) perde il 12%.
Ahahahahahahahahahaha se compr la macchina elettrica dopo 10 anni butti la batteria Ahahahahahahahahahaha, come fai che perde il 30% Ahahahahahahahahahaha.
Incredibile a 1000 cicli nemmeno il 10% (400.000 Km).
Chpeau.
Sarebbe interessante a questo punto capire con uno studio serio anche la variabile tempo ad esempio:
Se faccio 400.000Km in 3 anni o in 10 anni il degrado della batteria resta il 10%? Cambia di poco? Cambia di tanto?
Perché ad esempio io per fare 200k Km ci metto 20 anni quindi nel mio caso più che i cicli di ricarica mi interessa che la batteria non degradi tanto semplicemente per lo scorrere del tempo.
Noi invece abbiamo quelli che pensano che la transizione sia solo un complotto per non farci più viaggiare, o che per ricaricare tutte le auto bisogna decuplicare la rete elettrica. Eppure siamo il paese che ha dato i natali a Galilei, Da Vinci, Fermi, Volta, Dante, Manzoni, come abbiamo fatto a ridurci così?
il punto semmai è che tanti italiani la pensano così riguardo la transizione, demonizzandola.
ma, tutti gli altri che invece sono a favore della transizione o semplicemente sono disinteressati e guardano solo al poter utilizzare l'auto per necessità, cosa dovrebbero dire o meglio, fare?
il fatto di non avere parcheggi e di adottare la sosta selvaggia non è un problema che risolvono le persone a favore della transizione o chi ha semplicemente necessità dell'auto.
sono anni che ripeto a sfinimento che qui da noi prima di parlare di colonnine capillari per quando ci saranno tante elettriche bisogna creare PARCHEGGI dove metterle le colonnine. parcheggi per dove vive la gente e nei pressi di servizi utili dove le persone si recano. interscambi, parcheggi in zone centrali dove poi muoversi a piedi etc.
qui da noi è normale solo fare parcheggi per i centri commerciali. il resto campa cavallo.
finchè sarà possibile parcheggiare a caso ovunque dove nemmeno ci sono le strisce perchè tanto parcheggi NON CE NE SONO, dopodomani il problema colonnine sarà sempre irrisolvibile perchè non metteranno mai le colonnine nelle strade senza parcheggi, eppur li le auto parcheggiano comunque perchè ci sono case, e dove ci sono case ci sono auto, ma dove ci sono auto non è detto ci siano parcheggi, ma ci sono strade, dove le auto vengono "lasciate" a prescindere dalla presenza dei parcheggi.
Sono stato in diverse città all'estero che puntano davvero sul turismo e in quasi tutte hanno pensato (mattacchioni) che forse ogni tot km^2 di terreno edificato un bel parcheggio sotterraneo potrebbe anche servire. A Marsiglia sotto il porto vecchio ce n'è uno da 6 piani interrati. In alcuni ti offrono anche il servizio di lavaggio auto mentre sei parcheggiato.
in italia stiamo puntando sul turismo, ma rimuovendo parcheggi invece che pensare a crearne di interscambio magari.
alcune città d'italia sono anni che stanno rimuovendo parcheggi pensando di fare un favore alla popolazione e ai turisti.
ma, tutti gli altri che invece sono a favore della transizione o semplicemente sono disinteressati e guardano solo al poter utilizzare l'auto per necessità, cosa dovrebbero dire o meglio, fare?
il fatto di non avere parcheggi e di adottare la sosta selvaggia non è un problema che risolvono le persone a favore della transizione o chi ha semplicemente necessità dell'auto.
Ma infatti quando dicevo "noi italiani" mi riferivo a politici e amministratori, che però sono votati da noi, dalla maggior parte delle persone che hanno la stessa quantità di neuroni del sodio nella famosa marca di acqua.
Alla fine chi ha deciso di costruire i parcheggi in Svezia o a Marsiglia come diceva l'altro utente, sempre politici sono.
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