XPeng ha il fiato sul collo, arrivano perdite record per via della concorrenza

Per tanto tempo XPeng Motors è stata una valida alternativa a Tesla nel mercato cinese, tanto che era conosciuta proprio come "Tesla Clone", anche per via di qualche pratica commerciale (e tecnica) con evidente ispirazione.

Ma in pochissimo tempo il mercato cinese è cambiato, e sono arrivati diversi nuovi marchi nel settore dell'elettrico, molti dei quali promettono prestazioni, design moderno e prezzo competitivo. La stessa Tesla ha iniziato la famosa "guerra dei prezzi", mossa che ha costretto molti competitor ad abbassare i prezzi a loro volta. XPeng si è dunque trovata, forse più di altri, in difficoltà, e i dati dichiarati del secondo trimestre lo dimostrano.

La casa del CEO Xiaopeng ha consegnato nel Q2 23.205 veicoli, il 27,3% in più che nel Q1, ma pur sempre il 36% in meno anno su anno. Lo stesso schema si ripete all'incirca per i ricavi. Sono entrati nelle casse l'equivalente di 700 milioni di dollari, un +25% rispetto ai primi tre mesi dell'anno, ma -31% rispetto allo stesso periodo del 2022.

La cosa forse più preoccupante, però, è che XPeng ha registrato la perdita più alta da agosto 2020, lasciando per strada 385 milioni di dollari dollari, situazione a cui si aggiunge il margine precipitato in territorio negativo. Il margine lordo è arrivato a -3,9%, mentre lo scorso anno era a 10,9%, e se si considera solo il margine relativo ai veicoli si scende addirittura a -8,6%.

A questo punto XPeng spera che la nuova SUV Coupé G6 riesca nelle performance di vendita sperate. Il prezzo a cui è proposta, tra 28.500 e 38.000 dollari, dovrebbe garantirle un buon mercato, dato che è vista come antagonista della Tesla Model Y, che invece costa tra 36.000 dollari e 48.000 dollari.