Xiaomi spacca il mercato: l'elettrica SU7 colleziona 50.000 ordini in 27 minuti
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 29 Marzo 2024, alle 15:06 nel canale Auto ElettricheArrivano i primi dati sugli ordini dopo la presentazione finale. La prima auto elettrica di Xiaomi piace come poche altre
Sarà per il prezzo (parte dall'equivalente di 27.000 euro), sarà per il design (anche se ricorda un po' una Porsche) o sarà per le specifiche tecniche, fatto sta che la Xiaomi SU7 sta irrompendo sul mercato con numeri davvero notevoli.
Dalla Cina, unico Paese dove per ora è disponibile, arriva il resoconto dopo l'apertura degli ordini, arrivati a quota 50.000 in soli 27 minuti. I clienti cinesi sono letteralmente impazziti per un'auto elettrica che mantiene ciò che Xiaomi ha sempre fatto con i suoi prodotti, ovvero offrire qualcosa al pari della concorrenza, ma a un prezzo più competitivo.
Lo sta facendo con la SU7 (Speed Ultra) Standard, che ha un motore posteriore da 220 kW di potenza, con batteria da 73,6 kWh. Oppure con SU7 Pro, la cui potenza sale a 275 kW, sempre con un solo motore, ma con batteria da ben 101 kWh.
La top di gamma è la SU7 Max, dual motor AWD, con la notevole potenza di 495 kW, e batteria sempre da 101 kWh. Lo scatto da 0 a 100 km/h è coperto in soli 2,78 secondi. SU7 Max aggiunge sospensioni pneumatiche, un alettone posteriore elettrico regolabile a quattro velocità, supporto laterale attivo per il sedile del conducente, un HUD da 56 pollici e un sistema audio di lusso con 25 altoparlanti.
Ma c'è anche la Founders Edition, disponibile in 5.000 esemplari, che sarà dotata di targhette esclusive di riconoscimento, oltre a una potenza che si dice possa arrivare a circa 1.000 CV. I due modelli migliori sono inoltre costruiti con piattaforma a 800 volt. Il CEO, fondatore e presidente di Xiaomi, Lei Jun, non ha nascosto di voler rubare clienti ai rivali: "non è ora che gli utenti di Tesla Model 3 effettuino l'aggiornamento?".
45 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEffettivamente la model 3 risulta "obsoleta" rispetto a questa Xiaomi, costando praticamente uguale la versione pro e meno della m3 rwd la versione liscia è effettivamente un bell'upgrade da tesla.
Leggevo che su gigashangai hanno tagliato da 6.5 turni a 5 turni perché nel mercato interno cinese non c'è abbastanza domanda e non riescono a saturare neanche con l'export
Chissà che musk non dia un altra sforbiciata ai prezzi se si vede messo alle corde...
Io spero che i prezzi decisamente più agressivi diano una bella scarpata nel culo ai furbacchioni delle case automobilistiche nostrane e gli facciano camabiare registro.
Effettivamente la model 3 risulta "obsoleta" rispetto a questa Xiaomi, costando praticamente uguale la versione pro e meno della m3 rwd la versione liscia è effettivamente un bell'upgrade da tesla.
Leggevo che su gigashangai hanno tagliato da 6.5 turni a 5 turni perché nel mercato interno cinese non c'è abbastanza domanda e non riescono a saturare neanche con l'export
Chissà che musk non dia un altra sforbiciata ai prezzi se si vede messo alle corde...
il sensore millimetrico è il radar (millimetric wave radar sensor)
Tutte le auto elettriche recenti in caso di problemi non ti permettono di passare dal meccanico di fiducia e risolvere il problema e dipendono troppo dal supporto a livello di software che può fornire solo il produttore.
Tutti quei marchi e sottomarchi cinesi, che fine faranno quando il mercato comincerà a consolidarsi?
Tutte le auto elettriche recenti in caso di problemi non ti permettono di passare dal meccanico di fiducia e risolvere il problema e dipendono troppo dal supporto a livello di software che può fornire solo il produttore.
Tutti quei marchi e sottomarchi cinesi, che fine faranno quando il mercato comincerà a consolidarsi?
La porti in ecocentro(isola ecologica ) cassone R4 ,elettronica di consumo
Tutte le auto elettriche recenti in caso di problemi non ti permettono di passare dal meccanico di fiducia e risolvere il problema e dipendono troppo dal supporto a livello di software che può fornire solo il produttore.
Tutti quei marchi e sottomarchi cinesi, che fine faranno quando il mercato comincerà a consolidarsi?
Un pensiero più che legittimo.. che se poi vogliamo essere pragmatici si estende pure ai marchi più consueti.
Per ora in mancanza di riscontri mi vien da dire che comunque se dietro c'è Xiaomi ci sarà anche tutto un sistema di assistenza adeguato al marchio che non è propriamente fatto da quattro gatti.. vedremo.
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