Vuoi la guida autonoma? Prima di attivarla, Tesla ti fa un test (anche se hai già pagato)
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 21 Settembre 2021, alle 07:32 nel canale Auto Elettriche
Tra pochi giorni la beta del software Full Self Driving dovrebbe essere disponibile per tutti i clienti americani che hanno acquistato il pacchetto, ma Elon Musk ha fatto sapere che prima dell'attivazione l'utente verrà monitorato per sette giorni
Tesla ha promesso la guida completamente autonoma, anche in ambito cittadino, ormai da molto tempo, ed ha deciso un approccio decisamente cauto. Nonostante tanti clienti abbiano pagato a caro prezzo il relativo pacchetto, solo pochi tester hanno avuto accesso alle funzionalità, in una estesa fase beta.
Pochi giorni fa è arrivato l'atteso aggiornamento alla Beta v10, più volte descritta da Elon Musk come sbalorditiva, ma che in realtà (come vi avevamo mostrato in alcuni video) ha fatto grossi passi avanti ma è lontana dal lasciare a bocca aperta.
Dopo il rilascio alla flotta limitata, Musk aveva promesso una distribuzione globale della beta a tutti gli aventi diritto, mediante un fantomatico "download button". Ora il CEO ha però ritrattato, in parte. L'idea è sempre quella di rispettare la data del 24 settembre per il rilascio globale, ma di fatto quel giorno i clienti non avranno accesso al Full Self Driving.
In fase di richiesta di download, autorizzeranno Tesla a monitorare il comportamento al volante, e solo se questo sarà buono per sette giorni, il pacchetto verrà scaricato e installato nella vettura. Per compiere questa operazione l'azienda utilizzerà il Tesla insurance calculator, una sorta di algoritmo che la casa sta sviluppando per identificare i costi assicurativi. Il sistema tiene conto di:
- Attivazione dell'ABS
- Ore al volante
- Disattivazioni forzate di Autopilot
- Avvisi di collisione frontale
- Distanza di sicurezza non rispettata a lungo
- Intensità di accelerazioni e frenate
Si tratta di una situazione controversa, in quanto i vari clienti che potrebbero avere accesso al pacchetto FSD lo hanno già pagato, profumatamente, al momento della configurazione dell'auto, ed alcuni lo attendono anche da due anni. Chiaramente non erano stati avvisati a suo tempo di possibili verifiche di questo genere. In ogni caso è importante ricordare che, anche in caso di permesso accordato, Tesla non si assumerà nessuna responsabilità in caso di incidenti, in quanto il sistema è per ora ancora accreditato del Livello 2 nella scala SAE, pertanto necessita della continua attenzione e interazione del guidatore.
23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBUFFONI
che poi cosa c'entra lo stile di guida della persona se è l'autopilot a giudare, casomai dovrebbe monitorare l'attenzione del guidatore ad autopilot inserito che non si addormenti/faccia altro.
Dovrebbero essere i proprietari a giudicare l'autopilot, non il contrario.
Infatti
A me verrebbe da pensare che siano proprio i guidatori peggiori ad aver bisogno dell'autopilot
Lo dico come possessore di patente professionale e guidatore di automezzi da lavoro.
Se facessero un test su tutte le auto,i guidatori per strada si ridurrebbero a 1/5.
Non è una cattiva idea quella di tesla,i piloti nell'anima dovrebbero starsene sull'autobus
BUFFONI
che poi cosa c'entra lo stile di guida della persona se è l'autopilot a giudare, casomai dovrebbe monitorare l'attenzione del guidatore ad autopilot inserito che non si addormenti/faccia altro.
Dovrebbero essere i proprietari a giudicare l'autopilot, non il contrario.
perché l'autopilot non è di livello 4. Significa che è il guidatore a guidare, non l'auto. Significa che il guidatore deve essere pronto ad intervenire in qualsiasi momento. Significa che il guidatore deve essere attento a quello che l'auto fa e/o sta per fare. Significa che se un guidatore non rispetta distanze, è distratto, ecc. non è sufficientemente preparato a gestire una auto che potenzialmente potrebbe decidere improvvisamente di andare contromano.
Il futuro è sempre più roseo
Piuttosto, sempre come già scritto da qualcun altro, sarebbe interessante un test che verifichi l'attenzione del conducente e, magari, disattivi la funzione (possibilmente dopo aver parcheggiato asd) nel caso in cui risulti che il proprietario della macchina si fa un po' troppo i fatti suoi durante i viaggi :-D
mi sembra in america si facciano class action per molto meno, probabilmente c'è qualcosa omesso nell'articolo o musk sta facendo un autogol
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