Volvo XC40 Recharge ha una batteria più grande... per colpa di Tesla
di Roberto Colombo pubblicata il 08 Dicembre 2019, alle 09:01 nel canale Auto Elettriche
Volvo ha addirittura rivisto i propri progetti dopo l'annuncio della Tesla Model 3 Long Range. Volvo XC40 Recharge, primo modello totalmente elettrico del produttore svedese, era infatti stata progettata con una batteria da meno di 70 kWh, ma dopo l'annuncio della Model 3 con batteria da 75 kWh i piani sono stati cambiati
Il parametro su cui si gioca buona parte del giudizio sulle auto elettriche è certamente quello dell'autonomia, influenzato in modo diretto dalla capacità delle batterie. Sempre di più vedremo i vari produttori sfidarsi iin questo campo.
Volvo ha addirittura rivisto i propri progetti dopo l'annuncio della Tesla Model 3 Long Range. Inizialmente la Volvo XC40 Recharge, primo modello totalmente elettrico del produttore svedese (di proprietà del marchio cinese Geely), era infatti stata progettata con una batteria da meno di 70 kWh, ma dopo l'annuncio della Model 3 con batteria da 75 kWh i piani sono stati rivisti.
Volvo ha aggiunto moduli al pacco batterie, arrivando a 78 kWh. Il CTO Henrik Green ha dichiarato "Alza un pochino il prezzo, ma agigunge autonomia, in modo da competere nello stesso intervallo [della Model 3]".
Volvo XC40 Recharge è un piccolo SUV con doppio motore elettrico, offre una potenza di 408 cavalli, accelerazione sullo 0-100 km/h in 4,9 s e autonomia di più di 400 km. Può ricaricarsi rapidamente dal 10 all'80% in circa 40 minuti, con la tecnologia in CC fino a 150 kW. In Europa costa circa 59.000€.
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa serie XC e' la cosa peggiore mai fatta da volvo, prona agli incidenti, scomoda e innegabilmente brutta.
Ricarica a 150 kW ...
Voglio vedere dopo 10 anni di ricariche a 150 kW come sono "conciate" le batterie...Ma per la stragrande maggioranza questo problema "non esiste"...
Ma per la stragrande maggioranza questo problema "non esiste"...
carichi a 2C (78x2=144), nemmeno su tutto l'arco di carica ma che è un rateo elevato rispetto al normale 0.3C e ti taglia la vita media delle celle da 2000 a 700 cariche (garantite con una carica residua al 70%).
se da nuova arriva a 400km, dopo 10 anni ci fai 280km a carica, ma sono comunque 240.000km di percorrenza totale (per un deterioramento lineare nel tempo), par a 24.000km l'anno, quando la gente comune ne fa massimo 15.000.
ma ormai con 10 anni le auto si "degradano" per altri aspetti, non solo per la "meccanica"... anche alla Volvo non fanno più le Polaris che durano 30 anni.
come stima si può dire che se carichi sempre a 150kw l'auto, bene o male, ti dura 15 anni...
costi totali di carica: 3000 euro circa.
costo dell'auto: 59.000
diciamo che assicurazione, bollo e manutenzione ti costino la stessa cifra (cosa che non è così
stesa auto con il 2000 diesel o benzina costa 50.0000, senza optional;
per quella percorrenza solo di carburante ti costa sui 36.000 euro;
totale 86.000.
se ti piace quest'auto, e il range dei tuoi spostamenti sono vicini ai 250km al giorno, conviene molto di più prenderla elettrica che a benzina o diesel; ci risparmi 24-25.000 euro (1.600 euro al mese).
senza dire che comunque l'auto, dopo 16 anni, non rimane senza batteria, ma solo con una batteria con meno prestazioni massime...
volendo la puoi continuare ad usare fino ai 20 anni prima di cambiare il pacco e comunque, con un risparmio di 24.000 euro, ce ne potresti comprare 3 o 4 nell'arco dell'intera vita.
basta ragionarci un minimo sopra e capisci che su auto di questo costo l'elettrico conviene decisamente.
è sulle auto per la micromobilità in città, economiche all'osso, che non ha ancora grandissima convenienza, ma solo convenienza del risparmio economico unito al fatto che essendo elettrica non hai limitazioni dovute ai blocchi e che magari, se ti frega qualcosa, ti puoi fregiare anche della spilletta che non inquini senza controllo.
https://www.ediltecnico.it/74590/au...ta-sostenibile/
costo dell'auto: 59.000
diciamo che assicurazione, bollo e manutenzione ti costino la stessa cifra (cosa che non è così
stesa auto con il 2000 diesel o benzina costa 50.0000, senza optional;
per quella percorrenza solo di carburante ti costa sui 36.000 euro;
totale 86.000.
Come sei arrivato a questi valori?
assumendo una percorrenza in 10 anni di 240.000km, e un consumo medio di 16km/l (dichiarato 18) e un prezzo del diesel di 1.4, io arrivo 21.000 euro
mentre se consideriamo i costi di ricarica, con il kwh a 0.19 a me vengono 8500€
Comunque concordo con te, per la città l'elettrico è già oggi vincente.
https://www.ediltecnico.it/74590/au...ta-sostenibile/
Questa proprio è una cagata enorme, quelli a benzina forse. Con quello che inquinano i diesel (co2, ossidi di zolfo, ossidi di azoto, polveri sottili a venderle) solo trattori e camionisti dovrebbero essere autorizzati a usarli.
Certo è che in paesi che producono molta energia col nucleare (che è green a meno di disastri) le elettriche potrebbero essere effettivamente più ecosostenibili.
Dopodiché il solare è 1 gigawatt per km quadrato per cui con migliorie all'efficienza dei pannelli le energie pulite sono una strada decisamente percorribile.
Certo è che in paesi che producono molta energia col nucleare (che è green a meno di disastri) le elettriche potrebbero essere effettivamente più ecosostenibili.
Dopodiché il solare è 1 gigawatt per km quadrato per cui con migliorie all'efficienza dei pannelli le energie pulite sono una strada decisamente percorribile.
Ti ricordo sempre che il diesel produce MENO CO2 di un benzina. Ed i FAP ormai li dovranno installare pure sui benzina. Con questi accorgimenti, in effetti i NUOVI veicoli che escono dalla fabbrica, emettono veramente poco. Poi ovviamente bisogna guardare paese per paese.
Il solare è una presa per il cul0, perche per ogni MW di solare ce ne vuole un'altro di termico, perche alla sera, quando c'è il picco di consumi, il sole è tramontato. Oltre ad essere incredibilmente costoso ed inefficiente, occupa tantissima superficie. Insomma, sono soldi buttati nel cesso, che sarebber meglio spesi in nucleare appunto.
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