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Volvo punta sulla V2V e la vuole di serie: l'auto può fornire energia alla casa, alla rete e a un'altra vettura

di pubblicata il , alle 12:32 nel canale Auto Elettriche Volvo punta sulla V2V e la vuole di serie: l'auto può fornire energia alla casa, alla rete e a un'altra vettura

Il primo modello ad avere questa tecnologia sarà l'EX90 ed aprirà la strada per le successive vetture; non si tratta solo della possibilità di ricarica bidirezionale, ma anche di molto altro

 

Torniamo a parlare di veicoli connessi al mondo attorno a loro, con la presentazione (attesa per il 9 novembre) del Suv elettrico EX90 di Volvo, il primo modello ad avere la ricarica bidirezionale in corrente DC: questo accorgimento presenta numerosi vantaggi, a cominciare dalle applicazioni V2H (vehicle to home) dal momento che l'impianto fotovoltaico sul tetto o il sistema di accumulo domestico funzionano anche in CC. In una recente intervista rilasciata a electrive.net, Lutz Stiegler, Solution Manager Electric Propulsion presso Volvo Cars, ha spiegato come il marchio sia arrivato a dotare alcuni modelli di questa possibilità, lasciando però al contempo il cliente libero di scegliere se averla o meno: "Il nostro caricatore per auto è bidirezionale per impostazione predefinita, quindi può caricarsi e scaricarsi a 11 kW", ha affermato Stiegler. "Se dovessimo offrire solo la DC, non sarebbe necessario che il caricabatterie di bordo debba convertirla, quindi sarebbe sufficiente una pura funzione di ricarica. Ma tramite la wallbox DC, che poi necessita di un proprio inverter, questa soluzione diventerebbe molto più costosa per il cliente".

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In Volvo, quindi, ci sono alcuni dubbi sul fatto che i clienti accetteranno una soluzione così costosa anche su larga scala dal momento che andrebbero a perdere uno dei vantaggi della ricarica bidirezionale vale a dire le funzioni vehicle2X (di cui abbiamo parlato in questo articolo) o la ricarica grid-serving. Affinché la batteria del veicolo possa stabilizzare la rete, essa dovrebbe essere collegata alla rete il più spesso possibile, non solo a casa presso la wallbox del veicolo, ma idealmente anche durante l'orario di lavoro presso la sede del datore di lavoro o durante la ricarica presso una stazione di ricarica pubblica. Tutto ciò richiede la più ampia distribuzione possibile di punti di ricarica adeguati, che attualmente supportano la corrente alternata. All’interno delle mura domestiche, invece, l’opzione proposta da Volvo è estremamente funzionale: per la vettura, infatti, essere collegata alla rete (V2G) o al sistema elettrico dell’abitazione (V2H) è indifferente ed è in grado di gestire entrambe le richieste. "Le batterie dei veicoli ci consentiranno di dare un contributo significativo al successo della transizione energetica", ha affermato Stiegler. "In numero adeguatamente elevato, i veicoli possono fornire una capacità di stoccaggio apprezzabile e farlo con precisione con prestazioni molto elevate".

La decisione del marchio svedese apre anche a interessanti ed importanti possibilità riguardo l’utilizzo delle auto come una sorta di centrale elettrica virtuale, dove i veicoli avrebbero anche la funzione di riserva di energia elettrica. La Casa, però, non ha rilasciato molte informazioni in merito alle funzioni che verranno implementante: "Questo dipende anche dalle normative per l'accesso alla rete nei vari paesi. L'auto come dispositivo mobile di accumulo di energia non è coperta dagli standard oggi… Diventando inizialmente disponibile in mercati selezionati, la ricarica bidirezionale ha il potenziale per aiutarti a rendere l'utilizzo dell'energia più economico, più efficiente e sostenibile", ha scritto Volvo. "Abbinato alle funzionalità di ricarica intelligente dell'app per smartphone Volvo Cars, la Volvo EX90 ti consentirà di ricaricare la tua auto quando la domanda dalla rete e i prezzi sono bassi – che di solito significa che ci sono più fonti rinnovabili nel mix energetico - e risparmiare l’energia immagazzinata che potrà essere utilizzata in seguito".

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In ultimo, parlando della possibilità di cedere energia da un veicolo a un altro, va’ sottolineato che il caricabatterie bidirezionale da 11 kW permette di caricare altre auto elettriche con l'alimentazione dalla batteria del veicolo, invece di ricorrere al caricatore Schuko e l'adattatore V2D, come nel caso di Hyundai-Kia. Sebbene un adattatore debba essere collegato anche al veicolo del donatore, nel caso dell’EX90 è possibile utilizzare il normale cavo di ricarica Mode 3. Una modalità speciale per il veicolo donatore deve ancora essere attivata nel menu in modo che si comporti come una wallbox durante la comunicazione di ricarica, e a condizione che gli altri produttori aderiscano agli esatti standard di comunicazione per la ricarica CA, dovrebbe essere possibile caricare qualsiasi vettura

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4 Commenti
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phmk07 Ottobre 2022, 14:19 #1

Auto centrale elettrica ? ??

Si, così mi esaurisco la batteria prima del tempo....
Ed il tutto "aggratis" ....
TorettoMilano07 Ottobre 2022, 14:34 #2
a me sembra davvero interessante anche perchè ipoteticamente questi sistemi mettono in gioco dinamiche particolari di vendita energia in eccesso.
tipo ho un'auto perennemente carica grazie ai pannelli di casa e quando vado in un parcheggio potrei vendere un limite prefissato (ipotizziamo di mettere come limite 80% di batteria residua) e avere quindi un ritorno economico. ripensandoci si possono creare pure meccanismi del tipo "la pago da una colonnina a 10 e la rivendo nel parcheggio a 13".
poi sicuramente avere dei salvavita in caso di blackout è molto utile (tranne per gli utenti di hwupgrade ovviamente :asd
berson07 Ottobre 2022, 14:51 #3
La diffusione delle auto elettriche e il loro utilizzo in sinergia con la smart grid è il futuro e porta vantaggi incredibili a livello di sistema. Basti pensare che la batteria di un'auto può essere talmente potente da alimentare simultanemente diverse abitazioni a pieno carico per brevi periodi o una abitazione a pieno carico per diversi giorni. Il legislatore però deve standardizzare i sistemi (prese, cavi, colonne di ricarica, wall-box) e rendere obbligatori per tutte le auto le funzionalità veicolo-verso-rete-elettrica, veicolo-verso-casa e veicolo-verso-veicolo. Con le nuove tecnologie gli inverter stanno raggiungendo efficienze del 99%, aprendo scenari di duttilità energetica impensabili solo fino a pochi anni fa.
Mars9507 Ottobre 2022, 15:28 #4
Questo sarà il futuro ed è molto interessante poterlo avere disponibile subito anche se non indispensabile.
Chi ha una casa con fotovoltaico e accumulo potrebbe optare per auto con questa possibilità.

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