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Volkswagen ID.Buzz, iniziata la produzione ad Hannover. Ora le linee assemblano tre diversi "Bulli"

di pubblicata il , alle 12:23 nel canale Auto Elettriche Volkswagen ID.Buzz, iniziata la produzione ad Hannover. Ora le linee assemblano tre diversi "Bulli"

Dopo la presentazione ufficiale, e l'apertura degli ordini, a stretto giro Volkswagen ha iniziato la produzione di ID.Buzz. La fabbrica di Hannover è stata oggetto di un'ampia trasformazione e formazione del personale

 

All'inizio del mese di maggio Volkswagen ha svelato i prezzi di ID.Buzz, l'atteso minibus elettrico costruito su piattaforma MEB. Circa due settimane dopo sono stati aperti gli ordini, ed ora scopriamo che la produzione è iniziata nella fabbrica di Hannover.

Per il momento vedranno la luce solo le versioni ID.Buzz Pro e ID.Buzz Cargo, il primo con 5 posti a sedere, e il secondo dedicato ai professionisti, con ampio vano di carico. Per entrambi troviamo un singolo motore da 150 kW, e la batteria di taglio più grande, quella da 77 kWh.

Nonostante queste due sole versioni iniziali, la fabbrica di Hannover è stata oggetto di profonda trasformazione, per abbracciare la produzione di veicoli elettrici. I cambiamenti sono stati fatti nell'arco di due anni, mentre lo stabilimento lavorava a pieno ritmo, senza quindi interrompere le operazioni.

Hannover ID.Buzz

Anche il personale impiegato in catena di montaggio ha dovuto prepararsi adeguatamente. Secondo quanto riferito da Volkswagen Veicoli Commerciali, sono circa 4.000 i dipendenti che hanno ricevuto formazione sul nuovo modello e sui processi di lavoro. Una fase particolarmente importante, dato che allo stato attuale lo stabilimento sforna tre diversi "Bulli":  il T6.1, il nuovo T7 Multivan su base MQB e l'ID.Buzz su piattaforma MEB dedicata ai veicoli elettrici ID.

Nato inizialmente come un prototipo e mero esercizio di stile, l'ID.Buzz ha riscosso da subito grandissimo successo tra i fan, tanto da convincere Volkswagen a realizzare il modello di serie, ed anche a puntare forte su di esso. In questo primo anno dovrebbero uscire dalla catena di montaggio circa 15.000 esemplari, ma infuturo la fabbrica potrà arrivare a 130.000 veicoli all'anno, con una quota di elettrico sempre più grande.

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