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Volkswagen e le nuove regole UE: un impatto da 1,5 miliardi di euro

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Auto Elettriche Volkswagen e le nuove regole UE: un impatto da 1,5 miliardi di euro

Volkswagen prevede un costo di 1,5 miliardi di euro nel 2025 a causa delle più rigide normative sulle emissioni introdotte dall'Unione Europea. Tra penalità potenziali e margini ridotti, il colosso tedesco si trova a dover rivedere la propria strategia, con un mercato sempre più orientato verso i veicoli elettrici

 

Nel 2020 l'Unione Europea ha introdotto normative più stringenti sulle emissioni, entrate in vigore a partire dal 2021. Queste regole fanno parte del Regolamento (UE) 2019/631, che stabilisce gli obiettivi per la riduzione delle emissioni di CO₂ per auto e veicoli commerciali leggeri. Le normative spingono le case automobilistiche a incrementare rapidamente la produzione e la vendita di veicoli a zero o basse emissioni, come i veicoli elettrici (EV) o ibridi plug-in (PHEV).

Con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale del settore automobilistico e contribuire agli obiettivi generali di neutralità climatica entro il 2050, si tratta di limiti annuali più stringenti sulla quantità media di CO₂ emessa per chilometro dalle auto vendute da ciascun produttore. Questi standard sono calcolati sulla base delle emissioni complessive della flotta di un produttore e prevedono pesanti sanzioni economiche per chi supera i limiti stabiliti.

Per via di queste regole, Volkswagen stima che nel 2025 dovrà affrontare un impatto economico di circa 1,5 miliardi di euro. La cifra comprende eventuali sanzioni derivanti dal superamento dei limiti imposti e la necessità di incrementare le vendite di veicoli elettrici, che generano margini inferiori rispetto ai modelli con motore a combustione interna.

Durante una recente conferenza con gli analisti, Rolf Woller, responsabile delle relazioni con gli investitori di Volkswagen, ha evidenziato le sfide derivanti dalle attuali dinamiche di mercato e dalla concorrenza internazionale, in particolare l’ingresso sempre più marcato di produttori cinesi.

Mentre alcuni operatori del settore e legislatori chiedono all’Unione Europea una revisione delle regole per le emissioni, le case automobilistiche si trovano a dover affrontare un duplice problema: la pressione per ridurre l’impatto ambientale e la difficoltà di sostenere la transizione verso i veicoli elettrici in un contesto di domanda ancora incerta. Tesla, grazie alle sue vendite di EV, continuerà a trarre vantaggio dal pooling con marchi come Toyota, Stellantis e Ford, e questo la pone in una posizione privilegiata rispetto alle case automobilistiche come Volkswagen.

Inoltre, per Volkswagen, il 2025 presenta sfide aggiuntive: il marchio principale non avrà nuovi modelli elettrici in uscita, il che rende più complesso il piano del CEO Oliver Blume di ristrutturare l’azienda e affrontare la crescente sovraccapacità produttiva. La competizione, sempre più agguerrita, richiede risposte rapide e mirate, ma l’assenza di innovazioni immediate nel segmento EV potrebbe rappresentare un ostacolo importante nel breve termine.

4 Commenti
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pengfei24 Gennaio 2025, 12:23 #1
Chissà se queste norme avranno un impatto misurabile sulla salute pubblica, e quantificabile in quale somma dal punto di vista economico
AlexSwitch24 Gennaio 2025, 12:32 #2
Originariamente inviato da: pengfei
Chissà se queste norme avranno un impatto misurabile sulla salute pubblica, e quantificabile in quale somma dal punto di vista economico


Dal punto di vista economico, per VW, il dato c'è già ed è riportato nel titolo: 1,5 MLD di Euro. Il che si tradurrà, vista la comprensibile necessità di VW e VAG di ridurre il più possibile l'impatto delle multe, in un minor numero di macchine termiche ( ibride comprese ) che verranno prodotte e quindi meno lavoro e redditi decurtati.
La Commissione UE è stata bravissima ad infilare l'industria automobilistica europea in un cul di sacco: l'Euro 7 è impossibile da sviluppare, le BEV non si riescono a vendere anche con sostanziosi incentivi ( alias soldi del contribuente ) ed in più da quest'anno ci sono megamulte per chi sfora i limiti di CO2!!
Autolesionismo allo stato puro!!
Opteranium24 Gennaio 2025, 12:48 #3
Originariamente inviato da: AlexSwitch
La Commissione UE è stata bravissima ad infilare l'industria automobilistica europea in un cul di sacco: l'Euro 7 è impossibile da sviluppare, le BEV non si riescono a vendere anche con sostanziosi incentivi ( alias soldi del contribuente ) ed in più da quest'anno ci sono megamulte per chi sfora i limiti di CO2!!
Autolesionismo allo stato puro!!

sintesi perfetta. E con l'articolo di ieri sappiamo anche il motivo, qualcuno ci ha guadagnato parecchio da questo macello
sk0rpi0n24 Gennaio 2025, 16:29 #4
Follia senza fine...

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