Una Tesla come in Ritorno al Futuro? No, è ibrida, con generatore sempre in funzione
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 14 Ottobre 2022, alle 16:55 nel canale Auto ElettricheStrano e forse un po' folle esperimento, in cui una Tesla Model S è stata trasformata in una range extender con un motore a benzina nel bagagliaio. Nessuna sosta per caricare, ma non funziona così bene
Di esperimenti e progetti un po' strampalati ne abbiamo visti tanti, ma molto più spesso con lo scopo di trasformare vecchi veicoli con motore a combustione in elettrici. In questo caso invece il canale YouTube Warped Perception ha deciso di fare l'opposto, ovvero trasformare una Tesla Model S in una sorta di ibrida.
Più precisamente alla vettura elettrica è stato aggiunto quello che solitamente viene chiamato Range Extender, un motore a combustione in grado di generare energia elettrica girando a regime fisso, per ricaricare la batteria del veicolo elettrico. Tutto il lavoro è stato riassunto in un video, con la preparazione e il viaggio di prova durato quasi 3.000 km:
Il motore scelto è un monocilindro da 400 cc, collegato direttamente alla linea elettrica, così da fornire energia anche in marcia. Le ridotte dimensioni del motore hanno consentito una facile integrazione nel bagagliaio (dopo aver asportato il lunotto e protetto l'abitacolo con materiale isolante), ma la potenza si è rivelata insufficiente.
In diverse occasioni l'auto, che non ha mai utilizzato colonnine o Tesla Supercharger, è arrivata al 2% di batteria, limitando le prestazioni in potenza e velocità, costringendo il conducente a parcheggiare per lasciar recuperare un po' di carica.
Inoltre il motore ha girato quasi ininterrottamente, anche di notte, rivelandosi un metodo nemmeno troppo economico. Questo però non ha certo scoraggiato i protagonisti del canale, che sono pronti a ripetere l'esperimento, con un motore più grande.
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9 Commenti
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Se hai un auto che consuma 100CV devi mettere un motore da 100CV per andare a pari. Se metti un motore di una motosega di sicuro vai sotto.
PS di auto con range extender ce ne sono già, tipo i taxi di londra oppure una hiundayse non erro.
Non è marchiato Tesla
Ho l'impressione che non hai capito nulla di ciò che è scritto nell'articolo ...
Un Range Extender è un motore a combustione interna ausiliario che serve esclusivamente per ricaricare le batterie che alimentano il motore elettrico (forza motrice) e non ha la funzione di forza motrice, ergo non è un motore che richiede elevata potenza e di conseguenza è anche piccolo e poco ingombrante, la sua potenza é la minima necessaria per mantenere sempre in funzione un alternatore che genera appunto costantemente e continuamente energia elettrica, la potenza elettrica generata dal Range Extender non dipende dalla sua potenza ma dalla configurazione degli avvolgimenti delle bobine dell'alternatore ....
Solitamente l'uso di un range Extender è accompagnato da due cluster di batterie, mentre un cluster di batterie alimenta il motore elettrico (forza motrice), l'altro cluster viene ricaricato dal Range Extender (si perché una batteria non può simultaneamente ricaricarsi ed erogare energia elettrica), terminata la ricarica si scambiano automaticamente i ruoli dei due cluster di batterie
Tutto questo serve per eliminare del tutto il problema dei tempi di fermo di un veicolo a causa dei lunghi tempi di ricarica; immagina la situazione di uno che deve spostarsi da Reggio Di Calabria a Milano con un veicolo puramente elettrico, be le migliori batterie attuali non sono in grado di offrire un'autonomia tale da coprire l'intero tragitto senza soste per ricarica ... Inoltre se il Range Extender è alimentato a Metano si ha anche zero emissione di CO2 (come è noto la combustione del Metano genera come residuo vapore acqueo)
Io direi invece che è un'ottima soluzione se il Range Extender è alimentato a Metano in quanto si avrebbe zero emissioni di CO2 e quindi il massimo rispetto dell'ambiente (la combustione del Metano ha come residuo vapore acqueo ...)
Ho l'impressione che non hai capito nulla di ciò che è scritto nell'articolo ...
Un Range Extender è un motore a combustione interna ausiliario che serve esclusivamente per ricaricare le batterie che alimentano il motore elettrico (forza motrice) e non ha la funzione di forza motrice, ergo non è un motore che richiede elevata potenza e di conseguenza è anche piccolo e poco ingombrante, la sua potenza é la minima necessaria per mantenere sempre in funzione un alternatore che genera appunto costantemente e continuamente energia elettrica, la potenza elettrica generata dal Range Extender non dipende dalla sua potenza ma dalla configurazione degli avvolgimenti delle bobine dell'alternatore ....
Solitamente l'uso di un range Extender è accompagnato da due cluster di batterie, mentre un cluster di batterie alimenta il motore elettrico (forza motrice), l'altro cluster viene ricaricato dal Range Extender (si perché una batteria non può simultaneamente ricaricarsi ed erogare energia elettrica), terminata la ricarica si scambiano automaticamente i ruoli dei due cluster di batterie
Tutto questo serve per eliminare del tutto il problema dei tempi di fermo di un veicolo a causa dei lunghi tempi di ricarica; immagina la situazione di uno che deve spostarsi da Reggio Di Calabria a Milano con un veicolo puramente elettrico, be le migliori batterie attuali non sono in grado di offrire un'autonomia tale da coprire l'intero tragitto senza soste per ricarica ... Inoltre se il Range Extender è alimentato a Metano si ha anche zero emissione di CO2 (come è noto la combustione del Metano genera come residuo vapore acqueo)
Io direi invece che è un'ottima soluzione se il Range Extender è alimentato a Metano in quanto si avrebbe zero emissioni di CO2 e quindi il massimo rispetto dell'ambiente (la combustione del Metano ha come residuo vapore acqueo ...)
non mi pare molto corretto quello che dici
inanzitutto un range extender a metano produce CO2 in quanto è la combustione di idrogeno che genera solo vapore acqueo (CH4 + 2O2 → CO2 + 2H2O )
anche la soluzione delle due batterie non è propriamente esatta, quella che proponi tu è una soluzione semplice ma ci sono bms in grado di decidere autonomamente come utilizzare la potenza fornita dall'extender e dirottare alla batteria la quantità di energia non necessaria alla trazione
il mondo delle erev è molto interessante ma il mercato si è buttato in massa sulle bev in quanto più semplici e meno costose (una erev seria deve avere almeno un 200 km di autonomia a batteria,quindi tanto vale mettere 100 km in più nelle batterie e togliere tutta la parte termica) o sulle plugin se si vuole puntare sull'autonomia sulla carta.
La soluzione più sensata é una miniturbina multifuel, maggiore efficienza, maggiore potenza in rapporto a peso e volume, ma andrebbe sviluppata ad hoc.
La soluzione più sensata é una miniturbina multifuel, maggiore efficienza, maggiore potenza in rapporto a peso e volume, ma andrebbe sviluppata ad hoc.
e con un costo 10 volte maggiore di un motore prodotto in massa già presente sul mercato :-)
pure bmw nella vecchia i3 utilizzava il motore dello scooter come extender
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